The Making of "I Corti di LGL - Edizione 2009/2010"
Come promesso ieri, eccoci qui a discutere sui racconti del concorso di quest'anno.
L'idea per il mio racconto è scaturita abbastanza in fretta, pochi giorni dopo la pubblicazione del bando. La scelta dei generi effettuata dai nostri giudici rischiava di tagliarmi le gambe, perché di steampunk personalmente non so nulla e di fantascienza non posso definirmi un esperto, cosicché è venuto abbastanza naturale puntare sul gotico. I chiarimenti di gpet sul vecchio forum per fortuna hanno lasciato ampio spazio all'interpretazione dei canoni del genere, permettendomi di sfoderare un po' di scibile non strettamente gotico, a partire dalle reminescenze lovecraftiane (a cominciare da Yig, nome che i lettori di Lovecraft avrebbero già dovuto incontrare altrove), anche se in realtà non credo che l'influenza di questo modello sia così preponderante come qualcun altro ha osservato. Per quanto riguarda l'ambientazione, infatti, mi sono concentrato più che altro sul modello degli autori romantici inglesi di fine '700-inizio '800, e in particolare sui poeti del periodo, i quali, come avevo già osservato nel thread sul mio racconto, hanno una particolare propensione per la descrizione di paesaggi lunari, le rovine, gli eventi catastrofici e la realtà oltre la natura, percepibile al di là dell'ausilio dei sensi. Se a questo uniamo la passione degli autori puramente gotici (Walpole, Polidori, Shelley ecc.) per le maledizioni, le antiche profezie, l'intervento della provvidenza divina, il rapporto polarizzato bene-male e così via, viene fuori quasi totalmente l'atmosfera di fondo del racconto.
La scelta dei due personaggi deriva proprio da questo: non c'è genere che si presti di più del gotico a una doppia caratterizzazione. In parte il regolamento rappresenta un'evoluzione di quello di La Chiave delle Anime, con piccole correzioni sul sistema di combattimento (che avevo già inventato in passato, pensando di implementarlo in Soulkey 1, idea poi abbandonata). La domanda che mi sono fatto a quel punto è stata: come diavolo faccio a rendere le diverse interazioni sull'ambiente di due personaggi opposti? La risposta che mi sono dato dopo qualche riflessione ha prodotto la struttura che potete vedere: il protagonista ha la possibilità di avere vari "incontri" a prima vista ambivalenti, situazioni in cui a una prima lettura non è sempre chiaro se intervengano forze del bene o del male, e quindi ha il dovere di reagire come meglio crede... rischiando poi di pagarne le conseguenze.
Il punteggio di Eclissi è il modo più semplice che mi è venuto in mente per non permettere troppe divagazioni, e mi pare che quel check funzioni bene.
Per quanto riguarda invece gli altri punteggi, effettivamente un po' di sbilanciamento c'è, soprattutto per quanto riguarda quelli dell'Eletto della Luce, ma tenete ben presente un punto fondamentale: il fatto che la partita del personaggio buono sia più difficile di quella del protagonista malvagio è ASSOLUTAMENTE VOLUTO: il gotico è il genere che esplora il male all'interno dell'uomo e la sua capacità di sovvertire le coscienze degli uomini onesti, e secondo me rendere questo aspetto con una difficoltà di gioco più alta rende molto bene questo aspetto. Il problema è che il check finale è effettivamente troppo arduo, avrei dovuto tenerlo di un punto o due più basso.
Tornerò nei prossimi giorni su altri dettagli tecnici, e sono a disposizione per i vostri dubbi e le vostre domande, che spero arriveranno presto.
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Re: The Making of "I Corti di LGL - Edizione 2009/2010"
secondo me, il check finale deve assolutamente premiare il giocatore che ha compiuto bene tutte le scelte "tattiche" del racconto.. se uno ha un punteggio massimo in quella caratteristica e compie tutte le scelte adeguate.. io non gli farei neanche tirare il dado, ma gli darei la vittoria assoluta..
diciamo calcolerei che se sei tutto "perfetto" ti basta 2 o piu del dado per vincere..
"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM http://www.caponatameccanica.com
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Re: The Making of "I Corti di LGL - Edizione 2009/2010"
come nasce "golem"?
cominciamo dalla scelta dei temi: gotico-caccia. se sulla caccia non avevo avuto pressochè alcun dubbio, inizialmente ero molto tentato dallo steampunk. considerando poi che la serie di lg che ho ideato sarà - almeno blandamente - steam, ho accarezzato l'ipotesi di scrivere un racconto integrabile in quel contesto. quello che mi ha fatto desistere è stato il fatto di non voler scrivere un racconto inserito in un contesto ben delineato ma noto solo a me, così ho preferito esplorare gli altri generi proposti. il gotico è un genere di grande potenzalità, tutto sommato poco sfruttato in ambito lg (il fantasy fa la parte del leone, di gotico c'è horror classic e poco altro).
quindi, scelto il tema del concorso, veniamo al tema del libro. "caccia" e "gotico" sono un mix perfino inflazionato: il dr. frankenstein e il mostro, van helsing e dracula, ma anceh le storie di licantropi e simili hanno il loro dualismo cacciatore-preda. tutto sommato, non è che il gotico spicchi per fantasia...
ho scelto il golem in quanto icona del gotico (anche il mostro di frankenstein è una sorta di golem, pur con le dovute differenziazioni), finora - che io sappia - non sfruttata in ambito lg.
la struttura: lo scorso concorso arrivai terzo col più banale dei lg: struttura "a trama", storia fantasy, richiami a lupo solitario, combattimento fra ex amici, un cattivo "totale", eccetera. questa volta ho voluto provare a cambiare: dopo un'estate passata nel labirinto di minosse, ho voluto sfidare me stesso sulla struttura a mappa. oltretutto un lg a mappa in 40 paragrafi non è facile da scrivere (e mi congratulo con me stesso per essere riuscito a mettere anche un subdungeon). però... c'era anche la questione "caccia". non avendo una vera trama non potevo permettermi di dividere i paragrafi dedicati al solo cacciatore da quelli dedicati al solo golem, quindi il doppio personaggio era una scelta quasi obbligata. sfida nella sfida, se vogliamo: ci sono lg a personaggio singolo (la massima parte), lg a squadra "eventuale" che si muove in blocco (come blood sword), lg a squadra "eventuale" con percorsi diversi su libri diversi (come partita a quattro), lg a sfida su libri diversi (come faccia a faccia), lg a squadra "obbligata" che si muove in blocco (quello che sto scrivendo, o anche la torre fantasma). perchè non un lg a sfida su libro singolo? certo, la lettura non è facile, ma è una "nicchia di mercato" completamente scoperta. forse non l'ho coperta nel migliore dei modi, ma mi è sembrato giusto provarci...
alcuni (beh... molti) sono stati spiazzati dalla neutralità del racconto rispetto a golem e cacciatore: la cosa è assolutamente voluta. nella mia concezione, un lg deve dare il massimo di libertà di gioco al lettore. quindi sarà il lettore a decidere se "tifare" il golem, il cacciatore o se invece interpretare la mano del fato e lasciare che le cose vadano come il libro vuole. quindi in realtà non esiste un modo "giusto" di giocare, io posso essere più favorevole al cacciatore, un altro potrà invece preferire il golem, una terza persona potrà voler giocare super partes.
le regole e la parte letteraria: delle regole mi interessava poco. pensavo che qualche memoria da elefante lo notasse, ma il combattimento impossibile l'ho ripreso (come idea) da "cuore nero" della prima edizione. questa scelta è coerente con l'idea (non so se necessariamente corretta, ma tant'è...) di un golem dotato di forza sovrumana (non come il capitano kelman non-morto, dotato a seconda dei casi di forza soprannaturale o di 15 punti di combattività...) e la cui morte si può avere solo per vie cabalistiche. a ben guardare il combattimento non è del tutto impossile, comunque, anche se la statistica gioca contro il cacciatore. la mappa è una sorta di easter egg: chi l'abbia disegnata e conosca/abbia approfondito l'argomento cabala avrà notato che i punti contrassegnati dai nomi delle sephiroth formano un "albero della vita" orientato ovest-est, e che le lettere ebraiche che si trovano sul lastricato sono quelle indicate sui segmanti che collegano le sephiroth. avete perfettamente ragione quando dite che la prosa è molto scarna, purtroppo però questo è dovuto al fattore tempo: dopo essere stato a lungo fermo per mancata ispirazione (e per problemi con lgc), ho scritto il racconto in una settimana circa. settimana in cui:
- scrivevo solo in pausa pranzo e di notte quando non avevo altri impegni
- passavo da wikipedia a lgc e ritorno per scrivere le cose più giuste possibile in ambito cabalistico
- ho ripensato "in corsa" alcuni aspetti della struttura del libro
- ho dovuto inventare il regolamento
- ho controllato da solo ortografia, sintassi e giocabilità
il risultato è stato evidente (ortografia e sintassi non perfette, almeno un errore di mappa, la prosa fin troppo scarna, assenza di prologo e/o epilogo).
per delucidazioni, precisazioni, premi al merito sono a disposizione!
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SkarnTasKai
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Re: The Making of "I Corti di LGL - Edizione 2009/2010"
SkarnTasKai ha scritto:pensavo che qualche memoria da elefante lo notasse, ma il combattimento impossibile l'ho ripreso (come idea) da "cuore nero" della prima edizione.
A me ha ricordato subito quello, e se ti ricordi il mio commento si apriva dicendo "credo di aver capito chi è l'autore". E infatti pensavo fosse DJ Mayhem. Se però avessi sottolineato questa somiglianza avrei potuto indirizzare i sospetti di altri lettori verso un particolare autore e falsare in qualche modo le preferenze. Meglio non averlo fatto, tanto più che poi DJ non ha nemmeno partecipato.
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EGO
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Re: The Making of "I Corti di LGL - Edizione 2009/2010"
però i miei dubbi restano.. un minimo di trama e significato andavano messi per contestualizzare la storia, l'occasione di descrivere al meglio la spettrale città cabalistica è stata purtroppo sprecata e l'alternanza golem-cacciatore da parte del giocatore ne ha ammazzato la giocabilità..
un'opera che a me è piaciuta molto, ma che sconta qualche difetto consistente..
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