Ma no, la versione 4 è molto più seria e adulta della precedente, continua a fare errori ma riesce a mantenere in piedi un ragionamento, mentre l'altra dovevo sempre riportarla sulla strada.

Ultimi aggiornamenti:

OpenAI ha annunciato l'uso dei plugins all'interno di ChatGPT. Questo vuol dire che sarà possibile:

- costruire immagini, analizzarne il contenuto e cambiarle
- generare immagini in automatico in base alla storia raccontata
- tradurre un testo, generandolo in base alla grammatica della lingua
- fare vere ricerche su internet e analizzare dati in tempo reale (adesso è fermo al 2021)
- creare grafici e documenti in automatico
- caricare un file e gestirlo in qualsiasi modo
- caricare un video, analizzarlo e modificarlo
- è possibile fargli eseguire compiti come entrare in un sito che lo prevede, fare acquisti, prenotare, rispondere a messaggi
- e altre cose che non possiamo ancora immaginare

OpenAI ha scritto:

I plugin avranno probabilmente ampie implicazioni sociali. Ad esempio, abbiamo recentemente pubblicato un documento di lavoro che ha riscontrato che i modelli di lingua con accesso a strumenti avranno probabilmente un impatto economico molto maggiore rispetto a quelli senza, e in generale, in linea con le conclusioni di altri ricercatori, ci aspettiamo che l'attuale ondata di tecnologie AI abbia un grande effetto sul ritmo di trasformazione, sostituzione e creazione di lavoro. Siamo ansiosi di collaborare con ricercatori esterni e i nostri clienti per studiare questi impatti.

https://openai.com/blog/chatgpt-plugins

Dragan ha scritto:

Filosoficamente, continuo a pensare che tutta questa varietà di scelta sarà utile solo a chi "non sa fare" le cose. Che ne pensi?

Vediamo cosa vuol dire "non saper fare". Io non so costruire un computer però posso usarlo per fare quello che "so fare". Chi è che sa fare tutto?

Le AI permettono, a chi non sa fare, di entrare nella società e farsi notare per dimostrare quello che davvero sa fare.

- Marco ha un talento nell'organizzare intrecci ed enigmi ma non sa scrivere.
- Laura non sa disegnare e non le interessa imparare ma ha un istinto nel comporre le immagini.
- Fabio ha idee innovative ma non sa programmare perché non è nella sua natura.
- Elena ha in testa moltissime canzoni originali ma non conosce la musica.

Potresti dire: imparate a farle da soli. Ma è come chiedere: prima di usare il cellulare impara a costruirtelo. Allora puoi insistere: se ti serve un App per la tua idea, paga un programmatore. Ma è come sostenere che se hai fame, non comprare prodotti già lavorati, vai al ristorante.

Non è vero che molti perderanno il lavoro, i cocchieri delle carrozze con i cavalli sono diventati autisti di veicoli. Chi non si adatta perderà, ma è la legge della natura, anche se qualche cocchiere è rimasto. Non possiamo continuare a scrivere librogame con inchiostro e pennino. Sarebbe affascinante ma non è serio rispetto a chi vuole comprare un prodotto all'avanguardia.

Per evitare polemiche, non sto proponendo di far scrivere un libro a ChatGPT, ma di usarlo, come un cellulare, un'auto, un forno a microonde. In modo che il tempo risparmiato possa essere investito nella creatività e creare un prodotto nuovo, originale e migliore rispetto al passato.

Dragan ha scritto:

un autore professionista per che cosa potrebbe usare "lecitamente" e/o "eticamente" la AI?

L'"autore", tra virgolette, che farà fare tutto alla AI standosene sdraiato in poltrona non è quello che hai definito professionista.

L'autore professionista può impostare il suo lavoro avendo a disposizione un assistente virtuale che fa le ricerche su internet, crea tabelle, corregge errori, propone nuovi spunti, organizza il testo, i personaggi, gli oggetti e gli eventi della storia. Crea statistiche, mappe mentali, consiglia, supporta e sopporta senza lamentarsi.
Fa tutto il lavoro accessorio e permette all'autore di focalizzarsi sull'obiettivo.

L'autore che decide di fare tutto questo da solo, consumerà energie che poteva utilizzare in maniera più produttiva, e il suo lavoro sarà comunque professionale ma più costoso.

Documento del Garante dopo l'incontro con OpenAI:
https://www.garanteprivacy.it/home/docw … eb/9872832