Corti 2023 - Fuori concorso
Su dieci autori fuori concorso, solo in quattro ci hanno dato il loro permesso (stiamo aspettando l'ultima risposta, nel caso aggiungiamo il corto al volo).
Per ciascun corto vi lasciamo link, autore e, sotto spoiler, i motivi che ci hanno fatto propendere per l'esclusione.
Cappuccetto Rosso nel Regno di Annonotuia di Nicoletta Di Blasi
Il corto nel complesso non ci è piaciuto. Fra quelli esclusi, è quello che ci riesce più difficile da argomentare perché non c’è un singolo problema vistoso, ma un insieme di tanti dettagli che non ci hanno convinto. L’aspetto che più ci ha perplesso è il sovraccarico di meccaniche. C’è una dote da scegliere, ci sono indovinelli logici, enigmi grafici, elementi da ricordare e molto altro. C’è una parola “seed” da scegliere, ma ci sono almeno altri due modi per generare numeri casuali.
La qualità di tutti questi elementi è altalenante, e la presenza di tante meccaniche in contemporanea sbilancia tutta l’opera verso la parte gioco, con momenti in cui i passaggi da un paragrafo all’altro sono repentini e difficili da seguire. C’è inoltre un grave problema di ritmo del corto: l’opera parte infatti molto lentamente e concentra quasi tutti gli elementi interessanti di trama verso la fine.
Il cartografo scomparso di Adriano Donato La Vitola
Nonostante il comparto tecnico molto curato, il corto non ci ha convinto. La storia è lineare, senza possibilità di scelta e senza alcun colpo di scena. Si prosegue sezione dopo sezione. Tutto si basa sulla parte gioco, che però non presenta enigmi complicati, richiede solo di esplorare la sezione e, ogni tanto, di ricordare indizi dalla sezione precedente. Quest’ultima meccanica non ci è piaciuta: se il lettore non si ricorda qualcosa rimane bloccato, tant’è che il testo deve sottolineare più e più volte di fare attenzione. C’è un’unica vera scelta nel finale, però anche quella può lasciare il lettore a bocca asciutta, suggerendogli che esistono dei segreti che non potrà mai sapere.
Il concorsista di Mork Corsaro
Il corto riesce a strappare qualche risata, ma lo abbiamo voluto escludere per la poca attinenza al tema e l’autoreferenzialità.
“Il concorsista” è infatti un viaggio fra i corti passati, né più né meno. La storia non ha molto spazio di espandersi, anche perché vengono inseriti pezzi interi dei bandi passati: questo porta a una parte game un po’ buttata lì, così come un riferimento al viaggio forzato e un finale striminzito. Proprio per questi elementi e la natura da “inner joke” del corto, non ce la sentiamo di farlo gareggiare, ma pensiamo che abbia molto più senso pubblicarlo solo sul forum, dove verrà letto e potrà essere apprezzato da coloro che sono in grado di capirlo.
Il nostro prossimo viaggio di Roberto Gilli
Il corto è molto interessante. Penso non serva spiegare perché l’abbiamo escluso, in particolare quest’anno in cui i posti erano limitati. Speriamo che possa comunque ispirarvi qualche riflessione.
Buona lettura!
Ultima modifica di: FinalFabbiX Feb-16-23 20:46:10
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Re: Corti 2023 - Fuori concorso
ho già dato una prima rapida lettura. Spiace in effetti che ci sia stata questa preselezione, ma anche in champions' ci sono i preliminari.
Cappuccetto e il cartografo potevano anche starci nel lotto, anche se capisco perché sono stati esclusi, spiace sempre perché si vede l'impegno e la ricerca che ci sono stati per scriverli, ma in effetti la poca esperienza degli autori li ha traditi sulle dinamiche di gioco e altri particolari.
A mio parere "le basi ci sono", prendete questa occasione per migliorarvi, leggete più librigame possibile (noi abbiamo una bella biblioteca aggratiss) così da ritornare l'anno prossimo più preparati.
Capitan Blood e Polly li salvo per aver riesumato Hyperion dalle lande di una vecchia edizione ma è chiaro l'intento goliardico del corto, per cui dovendo compiere una selezione questo per forza di cose ci è entrato dentro.
Il viaggio mi ha dato subito una impressione strana, freddo e poco profondo, che ha poi trovato la motivazione alla fine, immagino che dibatteremo su questo.
Spiace non poter leggere gli altri esclusi, se gli autori cambiassero idea sono i benvenuti per condividere
Piango perché una volta ero un fratello, ed ora non lo sono più (K.Von Erich)
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Re: Corti 2023 - Fuori concorso
io per ora ho letto solo
CAPPUCCETTO ROSSO
Promosso. Impressione generale molto positiva con alcuni difettucci (a mio gusto) che non me l'hanno fatto godere appieno. Spiego: analizzando un libro-game posso, mentalmente, separare la parte "libro" dalla parte "game".
In questo corto la parte "libro" è impeccabile: una scrittura corretta, scorrevole e, a mio personalissimo gusto, anche molto gradevole. Una scrittura evocativa capace, nel ristretto spazio dei 23000 caratteri a disposizione, di farci immergere nella società matriarcale della quale la protagonista fa parte. Una scrittura capace di reinterpretare in maniera credibile una favola senza tempo, interpretazione che peraltro ho apprezzato ancora di più perchè, guardacaso, pochissimi giorni fa avevo letto non so più dove una chiave di lettura riguardante tutti i lupi delle favole (ivi compresi Cappuccetto Rossi e quello dei 3 porcellini ad esempio) che sarebbero sempre stati una manifestazione di demoni o lati oscuri dell'animo umano e non sicuramente veri lupi. Quindi la parte "libro" promossa al 100%.
La parte "game" meno bene secondo me: buona l'idea della lettura allo specchio ma per il resto ho trovato gli enigmi troppo complessi e confusi. Ammetto che la seconda parte della mia valutazione (come la prima del resto) potrebbe molto soffrire del mio gusto soggettivo. Voglio dire: il fatto che a me non piacciano gli enigmi troppo complessi non rende il lavoro obiettivamente meno valido. So che a molti leggiocatori gli enigmi piacciono eccome e che, spesso, la difficoltà degli stessi è valutata come un parametro positivo. Ma a parte i gusti personali ho l'impressione che qualcosa zoppichi, anche se non sono esattamente in grado di identificare chiaramente cosa.
Infine, per quanto rigurda l'attinenza al bando, direi che ci siamo al 100% visto che ci troviamo a vivere il viaggio formativo della protagonista.
Tirando le somme, il mio personalissimo giudizio è più che positivo.
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Budellaro
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Re: Corti 2023 - Fuori concorso
CAPPUCCETTO ROSSO
Mi è piaciuto veramente tanto, ma allo stesso tempo capisco il perché la giuria l'abbia trovato debole. Si percepisce in lettura una difficoltà dell'autrice a far scorrere nel migliore dei modi tutte le idee che ha voluto inserire; non è perché siano troppe, non si tratta del classico Corto che inserisce più meccaniche di quelle che servano. Personalmente ho apprezzato ogni soluzione di gameplay inserita e anche gli enigmi logici danno il giusto pepe.
La storia è molto carina, mi ha ricordato per alcuni piccoli dettagli il tipo di narrazione presente in certe serie per ragazzi come Mercoledì e anche i testi non sono affatto male (occhio alle virgole però!). Però non posso negarlo, qualche magagna di ritmo complessiva c'è: penso ad esempio al momento in cui decido di arrampicarmi su un albero, mi viene proposto un check inatteso che inserisce variabilità senza dadi - idea carinissima - va male, cado nella neve e... mi trovo a esaminare lo zaino.
Certi tagli tra una scena e l'altra sono davvero brutali. Il modo in cui la narrazione si sviluppa è probabilmente l'aspetto più debole del corto e il motivo per cui, pur non avendo alcun evidente difetto, alla fine il lavoro lascia un'impressione peggiore di quella che invece merita. Secondo me, se l'autrice dovesse limare questi difetti avremmo un ottimo librogame per ragazzi.
Se fosse stato in gara, avrei dato a questo corto 7 o anche 7,5.
IL CARTOGRAFO SCOMPARSO
Librogame o Escape Book? O magari un ibrido alla 49 Chiavi (come La Rosa dei Venti, a ben vedere)? Per questo lavoro dall'aspetto grafico incredibile è giusto porsi la domanda e interrogarsi una volta di più sulle caratteristiche che un'avventura interattiva deve possedere per essere definita tale. Ne Il Cartografo Scomparso non si procede più di tanto risolvendo enigmi, né si compiono scelte che alterano la prosecuzione degli eventi: si esplora, si immagazzinano informazioni, si presta attenzione, si attinge alla propria memoria e... si legge una storia davvero molto interessante, che tocca ambientazioni niente affatto banali.
La si legge, la si vive o la si gioca? Su questa domanda verte secondo me il motivo dell'esclusione e non credo ci sia una risposta univoca. A me questi esperimenti piacciono, non posso negarlo, e non trovo che l'interattività sia così bassa da non poter definire questo lavoro un "libro interattivo". Però siamo pur sempre in un Concorso di "librogame" e... torniamo così al dilemma iniziale!
Al dunque, però, in concorso o fuori concorso, fatto bene o fatto male, per me conta quanto mi è piaciuto leggere l'opera e anche qui il mio giudizio è positivo. Avrei dato probabilmente un 8, anche per premiare l'estrema cura dell'impaginazione.
IL CONCORSISTA
Ogni annata ha i suoi corti goliardici/autocelebrativi e anche questa non fa eccezione. A differenza di altri corti simili, però, Il Concorsista non è fatto "solo per ridere": certamente lo si apprezza di più conoscendo i dettagli a cui fa riferimento, ma è anche un piacere muoversi tra i suoi paragrafi, anche grazie alle belle illustrazioni. Comunque capisco perché sia stato escluso e anche io, in gara, non gli avrei dato un voto alto proprio perché non apprezzo di solito i corti autoreferenziali; ma FUORI gara, così sul forum? Allora diventa perfetto e l'autore si becca tutti i miei complimenti.
IL NOSTRO PROSSIMO VIAGGIO
Roberto Gilli è un maestro nel trasmettere emozioni. Lo ha già fatto in passato e lo ha fatto anche stavolta, probabilmente non nel modo che aveva ipotizzato. Questo corto e i suoi paragrafi finali hanno tante chiavi di lettura ma non ne parlerò oltre perché credo vada letto senza sapere nulla.
Dico solo che mentre stavo leggendo ho ipotizzato che il protagonista fosse un malato di Alzheimer che si era perso. Alla luce della verità, questo fa assumere al testo (e al conflitto sottinteso) tutto un altro sapore.
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Zakimos
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