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Il Sondaggione!!

Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

Corti 2023 - Settimana 1

Re: Corti 2023 - Settimana 1

Budellaro ha scritto:

djmayhem ha scritto:

Mentre il ciclista della Glovo nella sua breve storiella si trova al posto giusto nel momento giusto, il suo spazio è adatto, inizia e finisce senza lasciare un sentimento di incompiuto,
Ovviamente de gustibus.

sì, certamente de gustibus, però questa tua considerazione mi permette di fare una riflessione più ampia dal momento che per me, ad esempio, la più grossa difficoltà nel comporre il mio corto è stata proprio quella di rispettare i limiti imposti dal bando. Da sensazione frustrante che mi aveva quasi convinto ad abbandonare, la cosa è ben presto diventata una sfida trasformandosi in un esercizio stilistico interessante. Mi ha permesso di ragionare sul concetto di "less is more" totalmente opposto alle mie corde eppure interessante.
Tuttavia su una cosa non avevo ragionato (cosa sulla quale mi stai illuminando tu in questo momento): probabilmente quando ci si approccia alla realizzazione di un corto è necessario chiedersi, A PRIORI (e non dopo), se la storia che s'intende raccontare "ci può stare" in un corto. Questo è un insegnamento interessante che terrò a mente per l'anno prossimo.

Guarda è lo stesso concetto, al contrario, dei cortometraggi pluripremiati che poi trasformati in lungometraggi grazie ad una major sono risultati spesso dei flop. Perchè in origine sono stati pensati e realizzati per avere una durata di una decina di minuti e dovendo poi allargare la trama si è persa l'intensità che era stata per forza condensata in un tempo ristretto.

Negli anni in molti hanno sviluppati i corti in librogame fatti e finiti con ottimi risultati anche se il concorso non li aveva premiati

Piango perché una volta ero un fratello, ed ora non lo sono più (K.Von Erich)

djmayhem
Re dei refusi
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Re: Corti 2023 - Settimana 1

Riguardo il supermercato in Futuroo, é successo anche a me!
Credo si tratti di un bug. Nella mia rece lo avevo segnalato in modo abbastanza generico dicendo che in alcuni punti mi sembrava di essere in un posto diverso da quello in cui sarei dovuto essere. Pensavo di essermi perso io ma se siamo in due é già diverso. Comunque non varia la mia opinione generale sul lavoro.

Dlv95
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Re: Corti 2023 - Settimana 1

Prima di esprimere la mia preferenza vorrei fare delle considerazioni, assolutamente personali, su alcuni temi generali.

Prima di tutto, IL TEMA. Nel bando, oltre all'argomento IL VIAGGIO non sono state date altre indicazioni, per cui credo sia legittimo, e anche interessante, interpretarlo come meglio si crede. Ognuno può avere la propria idea di quello che è Viaggio, ma difficilmente si può uscire fuori tema. I tre racconti in gioco, a mio avviso, sono coerenti con il tema del concorso. Probabilmente, al contrario di molte altre opinioni, FUDUROO è quello che reputo meno in tema perché per me un giro in città non è un viaggio, ma non mi sento di dire in modo assoluto che l'autore/trice sia uscita fuori tema (si potrebbe anche interpretare come “viaggio” la fatica di arrivare a fine giornata con qualche spicciolo in tasca). Al contrario, L'ANCELLA DI THOR mi sembra in tema. Il viaggio inteso come spostamento avviene solo in un passaggio tra due paragrafi, anzi potremmo quasi dire che non avviene, ma siamo sicuri di definirlo fuori tema? Se qualcuno mi chiede: com'è andato il viaggio che hai fatto in estate? Sicuramente io rispondo dicendo: sono stato in spiaggia, mi sono rilassato ecc. Di certo non gli racconto da quale gate sono partito, né quante turbolenze ha attraversato l'aereo. Per cui interpreto come viaggio un'avventura avvenuta lontana dall'abituale dimora.

Il viaggio inteso come esplorazione, scoperta di segreti, incontri è un sottogenere di un tema più ampio, da me incontrato soprattutto nel fantasy, che tanto ha dato ai librigame in passato e tanto toglie nel presente.

La questione GAME. Siamo tutti qui per giocare, eppure non abbiamo scelto di chiuderci in una sessione di Play Station o di gioco da tavola. Siamo qui anche per leggere. Sarà una cosa personale, ma quando qualcuno “estraneo” a questo mondo mi chiede cosa stia facendo, io dico di star partecipando ad un concorso letterario “particolare”, ma comunque letterario. Nei corti che leggo e leggerò mi piace trovarci una storia in cui posso essere io artefice del mio destino. Questo elemento l'ho trovato ne L'ANCELLA DI THOR e, un po' meno, in TERRA PROMESSA. Non l'ho trovato in FUDUROO che mi è parso più un flashgame di quelli che si facevano online una volta.

La “quantità” di contenuti presenti. Sì, TERRA PROMESSA è un po' penalizzata dai 23mila caratteri. Si sente che la storia ha molto da offrire e se fossi l'autore di questo racconto mi divertirei tantissimo nel world building. Tuttavia la narrazione risente dell'eccessiva, ma necessaria, sintesi. Ciò non mi ha tolto il piacere di giocare! Anzi, ho apprezzato sia l'esercizio dell'autore/trice sia i numerosi eventi, sempre tenendo conto della necessità stilistica di rendere il tutto più breve possibile. Ma questo concorso è anche una vetrina per potenziali libri, per cui ci sta tentare di mostrare le tante sfaccettature della propria storia.

Detto ciò, mi restano pochi commenti da fare alle singole opere.

FUDUROO: da quello che ho scritto sembra che io ce l'abbia con questo racconto. Non è vero. Il mio sproloquio era il modo per giustificare a me stesso il fatto di non assegnare la vittoria a quello che tra i tre è stato il mio corto preferito. Divertente, innovativo (avrei voluto inventarlo io!), con un bel sistema di spostamento libero. Ma non ho trovato la storia che mi interessava leggere e senza una storia la motivazione viene meno. Ho giocato una volta, due, tre e poi non ne ho avuto più voglia, anche perché le meccaniche sono un po' complicate e in digitale è difficile consultare la mappa. Ho apprezzato davvero tanto l'idea, la più brillante e meno classica fra i tre. Anche i finali sono belli, divertenti e sensati.
Alcune volte mi sono perso, ma non ho capito se fosse colpa mia o se fossero bug.
Ho trovato alcuni refusi su cui comunque posso sorvolare.

TERRA PROMESSA: come già detto, è una storia ricca di eventi e di sfaccettature con una lore degna di un libro o di un videogame. Tuttavia ho avuto l'impressione di trovarmi in un truepath.
Il bug al 10 non è carino. La cosa che più mi ha fatto storcere il naso, ma che all'inizio mi aveva entusiasmato, era il fatto che si potesse ripetere il test iniziale. Però ho trovato un problema strutturale.

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 Sono stato arrestato perché avevo attaccato il mio amico. Quando ho ricominciato, al paragrafo 7 mi vedo l'amico ritornare da me tutto cordiale. L'ho trovato incoerente. Sarebbe stato meglio fare in modo che l'amico ricordasse il torto subìto.
Ultime considerazioni: è scritto bene ed è quello in cui si avverte di più la presenza del viaggio.

L'ANCELLA DI THOR: un bellissimo adattamento di un poema norreno, nemmeno tanto facile da conoscere. Bravoautoretrice! La storia è divertente, i personaggi e le scene anche! Bello il sistema di raccolta oggetti e anche il sistema dei punti inganno. Peccato che li perdi anche quando decidi di non usarli. Ad ogni modo sono riuscito ad arrivare alla fine più di una volta.
Il viaggio inteso come spostamento non è presente o per lo meno non è giocabile, ma “la gita fuori porta” c'è stata, e che gita!
Le scene sono ben scritte, con giuste scelte lessicali. Ho davvero viaggiato con l'immaginazione.
Le meccaniche non sono innovative come quelle di FUDUROO, ma nel complesso ho preferito questo corto.

Scelgo L'ANCELLA DI THOR.

SuliLand
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Re: Corti 2023 - Settimana 1

Budellaro ha scritto:

probabilmente quando ci si approccia alla realizzazione di un corto è necessario chiedersi, A PRIORI (e non dopo), se la storia che s'intende raccontare "ci può stare" in un corto. Questo è un insegnamento interessante che terrò a mente per l'anno prossimo.

djmayhem ha scritto:


Guarda è lo stesso concetto, al contrario, dei cortometraggi pluripremiati che poi trasformati in lungometraggi grazie ad una major sono risultati spesso dei flop.

Parole sante!

giax
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Re: Corti 2023 - Settimana 1

La mia preferenza in questo primo girone va a L’Ancella di Thor, ma è stata più che altro una scelta fatta per esclusione.

Terra Promessa è molto derivativo (Metamorphosis Alpha, Druuna, il racconto Jamboree di non ricordo chi, gli atri che avete citato, ecc.) e il viaggio è solo un pretesto. Stile di scrittura e architettura del Corto mi sono piaciuti molto – ho notato che oltre al problema del 10 già sollevato c’è anche un “arrivo” al 7 poco coerente ma a me non ha tolto il gusto della lettura. Una cosa che mi è saltata agli occhi è che la punteggiatura alla fine dei discorsi diretti non sempre è presente, ma in realtà è una cosa meno frequente di quel che avevo pensato in un primo momento. Nikita è un nome maschile, non femminile, ma forse l’autore ha voluto omaggiare Elton John.

Fuduroo è “leggero”, ma non senza un rimando alle condizioni reali dei poveri rider, il viaggio è un po’ più presente ma il Corto è più simile a un gioco da tavola che a un librogame. Il che va benissimo, però il fatto di dover ricorrere a un “tabellone”, per quanto parte integrante del Corto, non è un po’ contrario al punto (cito testualmente) «Si possono inserire anche tabelle, appendici, enigmi e semplici regole, purché il corto sia giocabile tenendo tutto a mente o con le dita, senza dover prendere appunti.»? Alcune scelte (gangster, incendio) sono quasi ricattatorie nel loro moralismo, sarebbe stato più originale premiare, o non svantaggiare, un menefreghista.

Entrambi i Corti sono molto validi, ma senza la priorità del rispetto del tema ho privilegiato quello che mi è piaciuto di più (in cui il tema non viene manco accennato!). L’Ancella di Thor ha un piacevole stile di scrittura sospeso tra aulico e umoristico, la formattazione libera ha poi permesso di usare un carattere che da solo “stacca” dagli altri Corti. Oltre la situazione di partenza è originale anche la scelta di usare come protagonista Loki, di solito usato come “cattivo”.
Le regole e le meccaniche mi sono piaciute molto, non sono originali ma sono usate in modo molto funzionale. L’enigma grafico, che comunque ho trovato solo dopo aver leggiocato vittoriosamente, mi è sembrato invece ascoso e io come soluzione/i avrei calcolato i quadretti che ci separano dall’uscita. Gran tocco di classe il fatto che risolverlo in una certa maniera non garantisca la sopravvivenza, così come all’inizio appropriarsi di un oggetto non servirà a molto – se non all’autore per distrarre il leggiocatore dall’oggetto che serve davvero in quella situazione. L’ambientazione norrena è stata ricostruita con grande efficacia (la mappa però era superflua) e tutti i finali sono pienamente soddisfacenti, io addirittura ho preferito quello in cui

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 Thor muore
.

Ribadisco che, pur con qualche refuso e/o errorino di progettazione in tutti e tre, la qualità mi è sembrata decisamente alta. In un concorso generico avrei dato un voto tra 7 e 8 ma in uno a tema viaggio lo avrei abbassato di almeno un punto, probabilmente di più. Credo di poter anticipare sin da ora che nessuno di questi tre finirà nella mia rosa dei finalisti, salvo sorprese con altri Corti che saranno ancor più fuori tema.

GGigassi
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Re: Corti 2023 - Settimana 1

Partiamo anche a recensire i corti in gara con

TERRA PROMESSA

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Chiamata all’avventura: Il corto si presenta bene: la nota a piè di pagina fa trasparire la cura nell’impaginazione e invoglia a continuare. Leggo il prologo e sono davvero rapito dal concetto di nave generazionale. Poi scelta di caratteristica che fa subito gdr e quella frase… “Se è la quarta volta che esegui il test attitudinale, vai al 17”… già mi immagino un corto a loop dove morire ti fa giocare con un tuo erede, quindi mantenendo le modifiche alla storia fatte dal predecessore. Voglio iniziare subito!

Prima soglia:  Inizio con CARISMA e ascolto Nikita che parla di teorie su una rivolta ai piani alti, mentre un cadavere mi passa davanti sul nastro trasportatore. Dai tre oggetti prendi il taser, credo si bilanci bene con il mio savour-faire. Arriva Markus a percularmi e decido di seguirlo, ma purtroppo la mancanza del tesserino e della laurea mi fanno tornare al punto di partenza. Sono un pelo deluso che le mie aspettative sulla continuità tra i game non ci sia.
Glielo faccio vedere io, a Markus. Questa volta prendo CARISMA e tesserino, e mi vanto che sono un controllore. Markus abbocca e mi porta con lui, il mio piano ha funzionato! Purtroppo quando si unisce alla gang mi sgamano subito e finisco in gattabuia.
Ok, questa è l’ultima run prima del temibile paragrafo 17, quindi provo a scoprire più possibile. Scelgo SCIENZA e rubo il chip, seguo Markus e clicco tutte le caselle in cui compare un semaforo per accedere all’ascensore. Il ponte di comando mi sembra un po’ eccessivo, andiamo a vedere cosa c’è nel ponte 11. Le vetrate che danno sullo spazio confermano le voci che siamo davvero in viaggio, e un rivoltoso si avvicina, giusto per comunicarmi che sta per iniziare la rivolta. Me la do a gambe, sono arrivato troppo avanti per rischiare la vita per Nikita, e grazie al 18 in Ingegneria aerospaziale accedo al ponte di comando. Qui il Capitano mi rifila il pippone sul Grande Scopo della Nave, quando in realtà lo sgamo subito che se la racconta e basta, tanto che ha buttato via il chip. Quindi, capitano, eccoti la verità dritta in faccia! In realtà il viaggio… … … è finito.
La meccanica di loop rende questa prima partita come l’equivalente di tre run, per questo motivo (e per aver trovato un finale soddisfacente) non sento l’esigenza di giocare ancora, ma questa prima partita è stata una bella esperienza.

Prova centrale: Ho trovato molto efficace la re-implementazione della meccanica del loop in questo contesto fantascientifico, che ti permette di sbagliare e ritentare un numero limitato di volte così da avere ID non frustranti, ma mantenendo alta la tensione. Questo porta a fare scelte ragionate nei primi bivi fin dal primo loop, perché ho avuto da subito il sentore che il paragrafo 17 non portasse a nulla di buono. La combinazione di attitudine e oggetto è interessante perché permette accoppiate sempre diverse e lascia la voglia di ritentare, e trovo interessante e degno di analisi come siano sbilanciate. Passiamo dal taser che dire che è inutile è fargli un complimento alla tesserina che si rivela indispensabile per accedere alla scelta finale, dalla scienza che è sempre la scelta giusta per le tre volte che compare (oltre a essere requisito necessario per il finale migliore) al carisma che senza la tesserina non ti permette nemmeno di passare oltre l’ascensore. Uno sbilanciamento delle keyword iniziali, secondo me, voluto. In un contesto sci-fi dove si vive su una nave futuristica è premiato un approccio scientifico alla forza bruta. Personalmente ho apprezzato, e l’assenza di ID fino alla seconda parte del corto rende più digeribile il true path.
Analizzato il corto, non passano inosservati il vicolo cieco di sette paragrafi dal 16 in poi e il bug al 10 (se non ho ne Forza ne Taser cosa faccio?). Se ritengo il primo un modo per chi scrive per intorpidire le acque e “costringerti” a fare tutte e tre le run (scelta discutibile ma comunque con un senso) quello al 10 è un bug piuttosto grave.
A parte queste ultime due pecche, trovo la parte game ben amalgamata con la storia, senza essere invadente ma, al contrario, tramite l’utilità o meno delle keyword vuole mandare un messaggio.
Poi magari mi sono fatto un viaggio io eh, chiedo a chi ha scritto il corto di farmi sapere! (Un viaggio hehe, l’avete capita?)

Mentore: Il bug è stato trovato da molti, mi immagino che sia stato un errore di disattenzione facilmente aggiustabile, non mi dilungo. Sulla questione del true-path e delle attitudini e oggetti di utilità variabile invece voglio spendere qualche parola: posto che è sempre bello che qualunque “build” facciamo in un lg ci permetta di avanzare grazie a scelte coerenti e che il bilanciamento sul numero di utilizzi di oggetti/talenti sia incoraggiato, ritengo che (anche per via della mia esperienza vincente) la meccanica di loop permettere di correggere le scelte sbagliate all’interno della stessa run. Infatti le prime ID (quelle nella “prima parte” del corto e quelle al piano 7) portano all’inizio permettendoti di fare scelte più consapevoli, mentre chi scrive è stato poco clemente dopo, quando arrivandoci  sei già più smaliziato. Io come primo abbinamento ho scelto CARISMA e TASER (oserei dire l’accoppiata peggiore) e ho finito subito la run. Ho insistito con il CARISMA e ho preso la tessera, che mi ha portato a esplorare il “vicolo cieco” e in quella che era chiaramente l’ultima possibilità ho presto strade consapevolmente diverse a quelle che mi avevano portato a ricominciare, portandomi alla vittoria tramite scelte pensate. DuckMadeOfWood mi ha portato a riflettere, però, sul fatto che in effetti è poco credibile che anche se passa il tempo tra un loop e l’altro ci ritroviamo di fronte sempre allo stesso cadavere e, soprattutto, al chip che dal finale sembrerebbe un pezzo unico all’interno della nave. Forse il primo paragrafo poteva essere gestito meglio, a livello narrativo intendo. Ffdesign poi ha evidenziato difetti di stile che possono migliorare con il tempo e l’esercizio. Vorrei dire a chi scrive di non ti abbattersi, dopo due anni ancora mi cazzia ogni volta che gli faccio leggere qualcosa, ma è così che si cresce.

Elisir:  Trovo che chi ha scritto il corto ha idee interessanti sia come creazione della storia, sia come implementazione delle meccaniche (sempre immaginando che la poca utilità di taser e forza siano voluti), e che crescendo, possa sfornare vere e proprie chicche nei lg “da pensare”. Il primo consiglio che mi sento di dare è una maggiore cura del prodotto, sia a livello di stile (che considero comunque  buono, va solo rifinito) sia a livello di attenzione alla struttura (bug su tutti). E poi, parere personale, quanto sarebbe stato bello un corto con questa ambientazione dove le scelte che fai modificano la storia e quando muori ricominci come un personaggio della generazione dopo, che deve fare i conti con le conseguenze causate dal personaggio prima!

Via del ritorno: In conclusione il corto mi è piaciuto molto, mi sono divertito a giocarlo e ho trovato molte idee interessanti. C’è da fare qualche miglioramento, ma spero davvero di vedere altre opere fatte da questa mano!

Il tutto secondo la mia opinione soggettiva.

Periodonikes
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Re: Corti 2023 - Settimana 1

TERRA PROMESSA

Cosa mi è piaciuto:
La storia. Probabilmente sono un po' di parte in quanto amante della fantascienza, ma il concetto di nave generazionale (a proposito: era proprio necessario inserire una nota con la definizione? Mi è sembrato un po' troppo didascalico, non so) mi ha sempre affascinato ed è sicuramente un buon tema di partenza. Tra l'altro la trama è molto calzante con lo spirito dei tempi e richiama un po' il complottismo dilagante che contraddistingue la nostra era...
Anche la costruzione mi sembra accurata e le varie diramazioni sono coerenti e ben sviluppate (a parte i piccoli problemi strutturali già evidenziati da altri).

Cosa non mi è piaciuto:
Lo stile di scrittura, in generale, non è particolarmente accurato e coinvolgente. C'è qualche refuso, ma nulla di eclatante (però il primo, anche qui, è al paragrafo 3: "non riesci più sopportare i cunicoli...").
I personaggi non sono, secondo me, ben caratterizzati (da Markus a Nikita - a proposito, credo che nell'immaginario collettivo sia più sedimentato il film di Luc Besson che la canzone di Elton John dal quale è ispirato - per arrivare al Capitano, di cui non si capiscono bene motivazioni e scopi).

Tema del viaggio:
Questo è un punto un po' delicato, perché l'interpretazione del tema può essere libera. La storia di "Terra promessa" si svolge DURANTE un viaggio, però effettivamente il viaggio è solo lo sfondo, non è il leit motiv del racconto, anche se è vero che nel finale ritorna ad esserlo. Non mi sentirei di dire che questo Corto non rispetti il bando, molto probabilmente però lo rispetta MENO di altre opere (comprese quelle escluse).

Semplicità delle meccaniche:
Qui nulla da dire, il test attitudinale è un buon escamotage per assegnare un tratto distintivo al personaggio e gli oggetti raccolti sono facili da ricordare. Meccaniche semplici ed efficaci, che supportano la storia senza prevaricarla.

Giudizio finale:
La prima parola che mi viene in mente è: peccato. La storia è molto carina e interessante, ma anche a me dà l'idea di stare troppo stretta in un corto. Oltretutto, non è supportata da uno stile di scrittura abbastanza evocativo e da personaggi accattivanti. Nel complesso non mi è dispiaciuto, ma non credo sia all'altezza della finale.

Pallo
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Re: Corti 2023 - Settimana 1

Il tema Viaggio è rispettato? Bo… In Terra promessa si sente forte, seppur in sottofondo, la sensazione di essere in cammino verso qualcosa (per l’appunto, la terra promessa), ma negli altri due? Se, banalmente, prendiamo in considerazione la Treccani, il viaggio è “L’andare da un luogo ad altro luogo, per lo più distante, per diporto o per necessità, con un mezzo di trasporto privato o pubblico”. Quindi sì, difficile mancare il tema. Però nella mia testa un viaggio è ben altro, anche perché, a questo punto, potrebbe esserlo anche il tragitto dal letto al gabinetto. Fuduroo e L’ancella peccano un po’ da questo punto di vista.

Di Terra promessa ne ho già parlato in un post precedente.
Per gli altri è stato detto di tutto e non vorrei essere ripetitivo.

L’ancella di Thor: Ho apprezzato lo stile scanzonato, tipico del Marvel Cinematic Universe, a cui il corto attinge a piene mani. Presenta una meccanica semplice, ma che si adatta bene al genere, con la ricerca di oggetti che possono rivelarsi utili alla missione o vere e proprie trappole. Se devo dirla tutta, avrei evitato l’enigma grafico. L’ho trovato fuori contesto e mi ha tolto immersione. Molto meglio l’indovinello che si amalgama meglio al resto.

Fuduroo: Il corto è divertente, c’è poco da dire. Lo si gioca con leggerezza, incuriositi da cos’altro capiterà al povero rider. Curatissimo in tutto, persino nei disegni. E allora perché non mi ha convinto a pieno? E’ una questione di puro gusto personale. In un libro game, persino in un corto game, cerco più il libro che il game e per quanto divertente sia il gioco, non sono riuscito a immedesimarmi nel protagonista.
Come già detto in precedenza, segnalo un bug al paragrafo 64.

Il mio voto va a L’ancella di Thor.

P.S. Come mai quest'anno la pagina FB non segue di pari passo il forum? Non c'è nessuna interazione (1 solo commento di Finalfabbix), in netto contrasto con l'anno scorso. Che ci sia un allontanamento dei lettori occasionali?

ffdesign
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Re: Corti 2023 - Settimana 1

ffdesign ha scritto:


P.S. Come mai quest'anno la pagina FB non segue di pari passo il forum? Non c'è nessuna interazione (1 solo commento di Finalfabbix), in netto contrasto con l'anno scorso. Che ci sia un allontanamento dei lettori occasionali?

L'ho pensato anche io... Forse potrebbe essere una buona idea postare le nostre recensioni anche lì in modo da portare su il post?

Pallo
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Re: Corti 2023 - Settimana 1

Pallo ha scritto:

Forse potrebbe essere una buona idea postare le nostre recensioni anche lì in modo da portare su il post?

Concordo con Pallo! Diamo una mano alla pagina fb!

Periodonikes
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