Ecco a voi le mie recensioni dei tre corti di questa settimana. Faccio i miei più sinceri complimenti agli autori, continuate così!

Nel nome di Magellano

Questo Corto è stato una gradevole sorpresa: oltre alla sua bellezza grafica, l'autore misterioso ha uno stile letterario molto bello e ha creato un sistema di gioco semplice, ma efficace.

Il tema del Viaggio è centrato in pieno: chi meglio dei grandi esploratori come Magellano illustra il concetto del viaggio? Quindi, ci siamo!

L'autore ha uno stile di scrittura che mi è piaciuto molto e il fatto di sfruttare un'ambientazione storica così bene ha dato un tocco in più ad un opera che parte già benissimo. Bene l'attenzione ai dettagli storici, navali e alla varietà di popoli di quelle zone.

Dal punto di vista ludico, c'è qualche pecca, ma inizierei con i punti forti di questa opera: la scelta dei Valori è una buona cosa che determina il tono che avrà tutta l'avventura. Le parole-chiavi da sbloccare sono un sistema ormai conosciuto, ma mi piace trovare questi elementi per ottenere dei finali diversi. Il fatto di guadagnare un "Valore" supplementare a seconda delle scelte è stato molto gradito.
Ahimè, alcune cose non mi hanno convinto:

Se si sceglie un Valore (Fede, Gloria, Esplorazione) vuol dire che si sceglie un tono specifico per tutta la run del Corto. Non ha molto senso "tradire" un Valore per sceglierne un altro nel corso della stessa run. La "Maledizione" non mi ha fatto niente quando me la sono beccata, perché, per me, era insensata.
Le parole-chiavi sono buone, ma ho trovato che averne "solo" quattro per ottenere il finale migliore era un po' troppo facile. Forse l'autore misterioso avrebbe dovuto distribuire queste parole con più parsimonia.
La "battaglia finale"contro la tempesta è davvero epica: belle descrizioni e si percepisce il senso di pericolo e di morte imminente. Purtroppo, anche se c'è un corretto uso della terminologia nautica che conferisce un tocco di realismo a questo momento drammatico, il risultato rimane crittico a chi non ha mai preso il mare! Ricordate quando Fantozzi e Filini sono "invitati" da un loro capo sul suo yacht e devono fargli da mozzi e non capiscono niente agli ordini? Beh, mi sono sentito come loro... autore misterioso, abbia pietà! Sono andato un po' a caso per uscire da questa tempesta, ne sono uscito vivo, ma non mi ricordo come abbia fatto! Questa scena mi ha ricordato quella delle botti in "Yaga!".

Quindi, un Corto che sfrutta dei fatti storici in un modo intelligente, con una bella narrazione, delle meccaniche di gioco facili, ma non scontate che hanno bisogno di un po' d'olio negli ingranaggi.

Un viaggio allucinante

Oh, questo Corto mi rammenta il film "Salto nel buio" di Joe Dante: uno dei miei film preferiti quando ero piccolo, chissà se l'autore misterioso abbia voluto fare riferimento a questa pellicola di fantascienza.

Il tema del viaggio è rispettato, almeno secondo me: i personaggi devono recarsi in un luogo preciso e seguire un certo tragitto per arrivarci, quindi è un viaggio.

L'ambientazione non è male: il caso Roswell può essere sfruttato in mille modi diversi e questo Corto ha esplorato un sentiero originale e interessante. L'unica pecca è , al mio umile parere, questa misteriosa agenzia che, già nel 1947, utilizza del materiale alieno (o futuristico) e che c'è almeno uno esperto di anatomia extraterrestre... non quadra con il fatto che l'incidente di Roswell sarebbe (e insisto sul condizionale) il primo incontro fra umani e alieni "grigi".

Lo stile è interessante: bene l'attenzione ai dettagli anatomici che creano un'atmosfera molto rara nel campo del fantasy e della fantascienza. I dialoghi sono forse un po' sbrigativi, ma questo è un male minore per via delle dimensioni ridotte delle opere.

A livello ludico, ci siamo: il protagonista è un po' assente e i veri personaggi principali (oltre al povero alieno) sono Ross, Gray e Mercury. Mi è piaciuto il sistema delle unità di tempo e il gioco del Cluedo in huis-clos per smascherare il sabotatore.

Quindi, amico autore, hai scritto un buon Corto!

Star3

Questo è di nuovo un Corto fantascientifico a tema viaggio spaziale, il titolo “Star3” mi fa un po' pensare a “Star Trek”… sarà voluto?

Faccio i miei complimenti all'autore misterioso per le illustrazioni e l'impaginazione a mo' di “LibroNostro”, se ci fosse il Totoautori, avrei sicuramente scommesso su un utente noto per le sue capacità grafiche.

Il Viaggio è centrato, niente da dire.

Lo stile è molto buono, da autore navigato e le meccaniche di gioco sono molto semplici, ma efficaci. Mi è piaciuta l'indicazione nascosta in una delle figure e le scelte supplementari quando si chiede il parere al consigliere giusto. Sarà che sono vecchio, ma ci rivedo un po' il sistema de “Il Senza Pietà” scritto da Anima di Lupo qualche anno fa.

Non ho molto da dire di più su questo Corto: è scritto bene, funziona benissimo dal punto di vista ludico, ci sono vari finali e il path giusto permette di scoprire una sconcertante verità che cambia tutte le carte in tavola, scelta che mi è piaciuta molto.

Questa settimana, la lotta per scegliere il Finalista è stata molto difficile: ognuno dei Corti ha i suoi pregi e difetti, i loro autori sono stati bravissimi e spero che torneranno tutti nelle prossime edizioni dei Corti o con un LibroNostro. Ma, per via della bellezza della prosa, la scelta azzeccatissima dell'ambientazione, delle meccaniche di gioco che permettono di rigiocare spesso per apprezzare l'opera al 100% (nonostante qualche errore, secondo me) e perché da la voglia di rispolverare qualche nozione di Storia, scelgo “Nel Nome di Magellano” come finalista!

VOTO PER LA FINALE

Nel complesso, ho trovato il livello dei corti di questa settimana più alto rispetto alla precedente.
In particolare, mi sono piaciuti molto sia "Nel nome di Magellano" che "Star 3"; ho giocato entrambi con gusto e li ho trovati dei prodotti ben fatti e confezionati.

Il mio voto per la finale va a Star 3, che ho trovato più solido nella scrittura e nella struttura. Nel nome di Magellano, per ora, va nel mio cassetto dei ripescaggi. Alla prossima settimana!

Un viaggio allucinante

Un corto scritto molto bene, che ripercorre in salsa interattiva un classico della letteratura (e del cinema) di fantascienza.

Mi è piaciuta l’interazione continua con i tre personaggi, dovendo scegliere di volta in volta a chi affidarsi per superare l’ostacolo di turno. Mi è piaciuta tantissimo la presenza di un traditore e la necessità di doverlo scoprire. Mi sono piaciuti lo stile di scrittura e l’adrenalinica corsa contro il tempo.

Mi è piaciuta poco l’assenza totale di strade alternative (non è un male in assoluto, ma qualcosa qua e là l’avrei inserita). Non mi è piaciuto il non aver trovato molti indizi per capire l’identità del colpevole (magari gli altri votanti sapranno illuminarmi). La morte dell’accusato a causa del linfocita è una forzatura che richiedeva almeno una minima giustificazione (un accenno di scena d’azione con una spinta ai danni del malcapitato sarebbe stato sufficiente). Peccato per i refusi, che contrastano con l’alto livello di scrittura (segno probabile del poco tempo dedicato alle riletture finali).

In generale, un bel corto che mi ha intrattenuto e mi ha dato davvero la sensazione di navigare all’interno del corpo alieno. Purtroppo l’identificazione del traditore, che sarebbe potuta essere una chicca clamorosa, non mi ha dato la gratificazione che avrei desiderato.

Pirata delle Alpi ha scritto:

Oh, questo Corto mi rammenta il film "Salto nel buio" di Joe Dante: uno dei miei film preferiti quando ero piccolo, chissà se l'autore misterioso abbia voluto fare riferimento a questa pellicola di fantascienza.

Che poi credo che "Salto nel buio" sia ispirato al film "Viaggio allucinante".... il mistero si infittisce

giax ha scritto:

Pirata delle Alpi ha scritto:

Oh, questo Corto mi rammenta il film "Salto nel buio" di Joe Dante: uno dei miei film preferiti quando ero piccolo, chissà se l'autore misterioso abbia voluto fare riferimento a questa pellicola di fantascienza.

Che poi credo che "Salto nel buio" sia ispirato al film "Viaggio allucinante".... il mistero si infittisce

Viaggio Allucinante è un romanzo di Asimov del 1966 da cui è stato tratto l'omonimo fim.
Salto nel Buio è una sorta di versione moderna dello stesso romanzo.