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Il Sondaggione!!

Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

Corti 2023 - Settimana 2

Re: Corti 2023 - Settimana 2

Eccomi qua per le mie impressioni su questa terna.
Premetto che mi sono piaciuti tutti e 3 i racconti, credo che tutti rispettino il tema del bando e tutti hanno un buon sistema di gioco, semplice ed efficace.

Nel nome di Magellano
Bella l'ambientazione, scrittura scorrevole e ottimo uso dei simboli e della mappa

Un viaggio allucinante
Come già scritto da altri ricorda la pellicola cinematografica degl'anni 80. Appena ho letto che dovevo tenere a mente un punteggio che poteva arrivare a 60 ho pensato che non fosse così semplice, poi però mi sono ricreduto, visto che i punteggi sono tutti multipli di 5, quindi facilmente memorizzabili. Buona scrittura

Star 3
Anche qui abbiamo un bel po' di richiami alla cinematografia di genere. Buona scrittura, mi piacerebbe vedere il racconto espanso  tra i LibriNostri nella serie Colony  o perchè no, nella collana Nuovi Mondi di Aristea


Premesso ciò dico Un viaggio allucinante, ma gl'altri due saranno sicuramente degni di ripescaggio

What I have shown you is reality. What you remember, that is the illusion

sephirot0
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Re: Corti 2023 - Settimana 2

giax ha scritto:

djmayhem ha scritto:


Viaggio Allucinante è un romanzo di Asimov del 1966 da cui è stato tratto l'omonimo fim.
Salto nel Buio è una sorta di versione moderna dello stesso romanzo. teach

Era quello che sapevo anche io, ma quando ho letto questo corto sono andato a informarmi per sicurezza, e sembra che la storia sia più strana: il romanzo e il film sono usciti praticamente insieme, e Asimov scrisse il romanzo su commissione dopo aver ricevuto la sceneggiatura del film.  yikes2

In effetti ai tempi facevano queste cose per pubblicizzare sia libro che film

Piango perché una volta ero un fratello, ed ora non lo sono più (K.Von Erich)

djmayhem
Re dei refusi
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Re: Corti 2023 - Settimana 2

ffdesign ha scritto:

Quest'anno la pagina LGS non va di pari passo con il forum. L'anno scorso la stragrande maggioranza delle discussioni avveniva proprio lì, forse complici corti con tematiche più sentite.
Si erano affacciati nuovi utenti e, anche se solo per una breve chiamata alle armi dei vari concorrenti, avevano dato un po' di pepe e visibilità alla pagina.
C'è bisogno del corto bomba per ravvivare un po' la discussione. Non per forza bello, ma con una tematica che porti alla rissa e alle scazzottate degli scorsi anni 
Attendo fiducioso

Guarda, dopo le fregnacce lette sulla pagina FB l'anno scorso, con "utenti" richiamati come cagnolini dal fischietto ad ultrasuoni solo per esprimere un'opinione non sul corto, ma sull'autore stesso o su tematiche controverse in generale ed ottenere il loro "token" della loro cerchia di superamici su inclusività, sessismo e altre mode da social, decisamente meglio tornare ad essere noi quattro gatti sul forum. Se questa è la "visibilità" che si ottiene dai social, no grazie.

firebead_elvenhair
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Re: Corti 2023 - Settimana 2

UN VIAGGIO ALLUCINANTE

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Chiamata all’avventura: L’introduzione del corto mi cattura grazie a una fantascienza diversa dal solito. Il corto è ben narrato e il regolamento snello mi fa tuffare subito… nell’alieno!

Prima soglia: I problemi cominciato appena entrati: una fistola ci trascina contro una parete. Mi affido a Ross, le sue capacità di pilota sapranno cosa è meglio fare… ma nonostante la sua abilità veniamo risucchiati (10). Incontriamo delle sostanze chitinose, io immagino che siano i “globuli bianchi” alieni… Qui è sicuramente è Gray a saperne più di tutti… Così scappiamo prima che diventino troppo aggressivi (20) verso la vena cava superiore. Il cuore alieno viene fermato e devo decidere come procedere. Anche in questo caso penso che Ross abbia l’idea migliore, ma non si rivela quella scelta giusta (35). Siamo nei polmoni e Ross mi avvisa che le nostre scorte di ossigeno stanno calando troppo e dobbiamo improvvisare una soluzione. Le competenze di Mercury sapranno guidarmi nel migliore dei modi… Purtroppo la sua immersione insieme a Ross non va come dovrebbe e perdiamo altro tempo (50). Inizio a temere che non porteremo a casa la missione. Con un passaggio un po’ brusco siamo di nuovo tutti nel Proteus e le fibre reticolari ingombrano le ventole. Non mi fido molto di Mercury e mi affido a Gray, la cui eccessiva prudenza ci fa perdere troppo tempo… (65).
Il corto si presenta come una bella sfida. La voglia di vincerlo mi spinge subito alla rivincita!

Prova centrale: Ho perso le prime due run per il tempo e la terza per non aver indovinato il traditore. Ho trovato la difficoltà ben calibrata: nonostante la struttura lineare con triforcazioni che si ricompattano subito, non è mai scontato capire a chi affidarsi. Ogni esperto ha due risposte giuste, due medie e due sbagliate, e proprio questo mi ha portato fuori strada: all’inizio pensavo che il traditore avrebbe dato consigli sempre sub-ottimali, quindi ho accusato quello che mi aveva fatto perdere più tempo, ma da un’analisi più attenta ho capito che il tutto era bilanciato. Gray giusto una volta non si pronuncia (al 29) e guarda caso affidarsi a lui era la scelta migliore. Era un indizio?
Non ho apprezzato troppo il conteggio con 5 e 15, in un paio di run mi sono scordato a quanto ero arrivato, forse era meglio un conteggio in decimali aumentando il tempo a disposizione?
Nel complesso comunque è stato un viaggio affascinante: le descrizioni dell’interno dell’alieno sono così dettagliate da farmi sentire in una puntata di “Siamo fatti così” e la parte gioco propone una sfida azzeccata.

Mentore: Concordo con la troppa linearità della narrazione, qualche strada alternativa l’avrei preferita anche io. Per quanto riguarda gli indizi, pensandoci, ritengo che la poca chiarezza di Gray sia voluta per la questione del tradimento. Alcuni passaggi bruschi in effetti ci sono e concordo che chi scrive poteva pensare a un sistema migliore per contare i minuti mancanti.

Elisir: Il mio consiglio è di sfruttare l’abilità nelle descrizioni per inserire anche strade alternative: magari i consigli di Gray che fi facevano perdere solo 5 minuti ti portavano in un altro organo, allungando la strada. Oppure a un certo punto devi scegliere se passare dall’orecchio di destro o di sinistra creando due strade parallele di difficoltà uguale ma con situazioni diverse.

Via del ritorno: Questo corto ha il grande pregio di avermi fatto entrare nell’ambientazione grazie all’abilità di chi scrive con descrizioni curate e efficaci senza essere prolisse, e avermi dato una sfida interessante nel finirlo. Promosso, ma con margini di miglioramento.

Il tutto secondo la mia opinione soggettiva.

Periodonikes
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Re: Corti 2023 - Settimana 2

Già è stato detto molto dagli altri utenti e pare chiaro che ci troviamo davanti a tre buoni racconti. Il tema è rispettato, c'è coerenza con il tema del concorso e tutti sono ben progettati, senza bug o altre gravità. La scelta è molto, molto difficile.

NEL NOME DI MAGELLANO
Ho amato l'ambientazione di questo corto. Sono riuscito a immedesimarmi e ho visto con i miei stessi occhi le cose nuove che vedeva il protagonista. Per tutto il racconto ho avuto voglia di esplorare, scoprire e alla fine anche di rigiocare. Ero avido di parole in grassetto! Il corto è molto rigiocabile e anche molto semplice. Per la prima volta non collego la semplicità alla noia: non l'ho trovato per niente frustrante e il fatto di sapere di arrivare alla fine sempre e comunque mi ha permesso di rigiocare in modo molto rilassato e di esplorare.
Di negativo c'è che alcune scelte non sono funzionali alla trama. Ad esempio, la ricerca del cibo è in realtà ininfluente; è solo un modo per spingere il lettore a esplorare, ma siccome il cibo non è una risorsa prevista dal sistema di gioco, ciò che spinge a esplorare non è la ricerca della sopravvivenza, bensì quella di parole chiave. La parte della tempesta è stata frustrante e l'avrei evitata. Troppo specialistica. L'ho risolta a tentativi e quando ho rigiocato ho affrontato quella parte casualmente, senza leggerla (nelle ultime run sono passato direttamente al paragrafo che mi portava fuori dal loop). Potrebbe essere resa diversamente e vorrei vederlo diventare un libro.

UN VIAGGIO ALLUCINANTE
La fantascienza non è la mia passione e dopo aver letto l'incipit non avevo nessuna voglia di continuare (gusto personale!). Ma l'ho fatto, ovviamente, e ho molto apprezzato questo corto. Non essendo esperto del genere, ho trovato l'idea originale (leggendo i commenti adesso so che non lo è). Mi sono divertito a scoprire quale parte del corpo ci fosse nel paragrafo successivo e ho trovato coerenti le azioni dei vari personaggi.
Non sono un amante del sistema try and error, per questo motivo l'ho trovato un po' frustrante, però sentivo che c'era del buono e ho fatto tantissime run. E ho fatto bene: il racconto è ben progettato, coerente, sensato e sta benissimo nei suoi 23mila caratteri!

STAR3
Come sopra, non amo il genere. Ho apprezzato molto le illustrazioni, il mondo di gioco e l'idea di questa astronave persa nell'universo. Solo che ho trovato il tutto molto confusionario. Non so come spiegarmi. Ho raggiunto il finale migliore alla prima run eppure... non ci ho capito niente. Ovviamente ho rigiocato, con maggiore concentrazione, e alla fine sono riuscito a raccapezzarmi tra le stelle e i paragrafi e sono giunto alla conclusione che il corto fila liscio, rispetta il tema, il tutto è comunque ben fatto. Non mi sono piaciute alcune instant death, troppo “instant”.


Tutti i racconti di questo girone sono scritti bene e dietro ci sono mani (chi più chi meno) esperte o comunque avvezze ai librigioco.


Il mio preferito per ambientazione e esperienza è NEL NOME DI MAGELLANO, ma lo terrò per il ripescaggio. Il mio voto va al racconto che secondo me ha avuto una fase di progettazione più attenta. Scelgo UN VIAGGIO ALLUCINANTE.

SuliLand
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Re: Corti 2023 - Settimana 2

Il vincitore di questo turno per me è Nel Nome di Magellano.
Questo Corto è scritto benissimo, è veramente un piacere da leggere e le meccaniche sono funzionali e facili da capire. Avendo letto recentemente un fumetto su Pigafetta ed essendomi documentato in merito anni fa, non posso che apprezzare lo scrupolo documentaristico.
Ho provato a cercare difetti ma non ne ho trovati. Inizialmente pensavo che il tema non fosse centrato al 100% perché sembrava trattare più un’esplorazione che un viaggio, ma poi c’è il viaggio di ritorno. E appunto un altro “difetto” avrebbe potuto essere il linguaggio tecnico della navigazione in cui non mi ci sono raccapezzato, però devo dire che così l’idea di essere persi nella tormenta è resa molto bene (forse è proprio quello che voleva l’autore) e dopotutto Pigafetta non era un navigatore. Capisco che per alcuni leggiocatori almeno una instant death sarebbe stata indicata, ma a me va benissimo così. Secondo me questo è uno dei Corti più belli mai visti in un concorso, tanto più che è arricchito da belle illustrazioni e presenta anche un sistema a punti finale per chi ama queste cose (io non sono tra questi ma se uno le apprezza qui ci sono).

Un Viaggio Allucinante è smaccatamente derivativo ma lo rivela con onestà sin dal titolo e offre una originale variazione sul tema. Che poi quel film è diventato un cult omaggiato e parodiato un sacco di volte, ma francamene quando l’ho visto mi è sembrato una roba di serie B, che infatti è quello che era in origine.
Il Corto mette anche subito in chiaro le cose specificando che c’è un traditore da individuare. Apprezzabile il fatto che le scelte non sono così scontate come si potrebbe pensare, ad esempio non è sempre il militare quello che risolve i “combattimenti”, ma bisogna ragionarci un po’ sopra anche se a volte è inevitabile affidarsi al caso. Il meccanismo del tempo è molto facile da ricordare, ho visto che la struttura a checkpoint (che avevo utilizzato anche io l’anno scorso) ha indispettito alcuni, e francamente è una cosa che avrebbe demoralizzato anche me se non fosse che lo stile di scrittura è molto buono e sollecita a rileggerlo più volte. Certo, poi ho anche beccato “apposto” invece di “a posto”. angry
In effetti sono arrivato al finale vittorioso dopo parecchi tentativi, e confesso che non avevo minimamente colto il fanatismo religioso del traditore. Forse un nota stonata è la battutaccia volgare che chiude il paragrafo 60, ma potrebbe essere una citazione diretta del film che io non ricordo.
Anche se dal punto di vista ludico le differenze con L’Esploratore Scomparso sono evidenti (in quell’altro caso se non si sbloccavano gli enigmi non si poteva andare avanti) anche qui a livello narrativo abbiamo un’unica storia con un “check” vittoria/sconfitta finale. È una cosa tanto grave? Per me ha piena dignità di librogame.

Dopo l’entusiasmo iniziale devo dire che ho ridimensionato Star-3. Non essendo un appassionato di Star Trek probabilmente mi sono perso un sacco di citazioni e riferimenti e magari il Corto voleva essere una parodia mentre io l’ho preso dannatamente sul serio: i vari alieni mi sono sembrati, chi più chi meno, tutti inquietanti.
La soluzione dell’enigma mi ha lasciato con un palmo di naso, come quando vengono rivelati i trucchi dei prestigiatori che uno immagina complicatissimi e invece sono solo due cazzatine ben fatte. Confesso di essermi scervellato a lungo sull’enigma del 38 (“devo sommare i numeri dei paragrafi in cui compaiono le cose illustrate?” “Devo trovare dei numeri nascosti in quei paragrafi?” “devo leggerli nella sequenza indicata?”) per scoprire solo in una delle ultime letture che la soluzione per tornare a casa era molto, molto più semplice… oltretutto il meccanismo mi ha ricordato quello del Dimensione Avventura spaziale, anche se non sono sicuro che fosse proprio uguale – per inciso, quel librogame è nella mia lista dei peggiori mai letti.
Cionondimeno, il Corto si fa apprezzare per le meccaniche molto funzionali anche se non proprio originali (praticamente chiedere un consiglio a uno piuttosto che a un altro ti apre delle nuove prospettive e delle strade diverse) e per uno stile di scrittura coinvolgente. Lodevolissima la scelta di proporre al 4 un finale di “sconfitta” che però non è punitivo ma anzi apre nuovi orizzonti su cui forse l’autore vorrà dirigersi con un LibroNostro. Le preoccupazioni espresse al 103 per la presenza di un’intelligenza artificiale sono casuali oppure rientrano nel dibattito di questi ultimi mesi?
Purtroppo però è anche il Corto in cui ho riscontrato più refusi, anche se non tanti (“illimiti”?! mad ), e francamente la deriva metanarrativa del 236 mi è sembrata fuori contesto.

Ciò detto, confermo la mia impressione iniziale sulla qualità molto buona dei Corti di questo girone, con la punta di eccellenza di Magellano. Non mancherà materiale per un ripescaggio, insomma.

GGigassi
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Re: Corti 2023 - Settimana 2

Nel nome di Magellano

Mi è piaciuta molto l’ambientazione e la possibilità di scegliere un orientamento di fondo, però alcune scelte risultano brusche e non proprio coerenti con quello che succedeva nel paragrafo d’origine. Mi è piaciuta anche la possibilità di sbloccare nuove possibilità in base alle scelte fatte.
Il racconto rispetta il tema del viaggio e il regolamento del concorso.

Un viaggio allucinante

Mi è piaciuta l’idea del viaggio nel corpo alieno con gli stupendi paesaggi “biologici”, però l’idea di ascoltare gli aiutanti non mi sembra sviluppata molto bene, infatti spesso il loro contributo è minimo e la scelta ricade su quello, o su quei due, che hanno espresso un minimo consiglio. Anche l’idea dell’indagine non mi ha entusiasmato, come può una sezione segreta di un’agenzia governativa iperfinanziata come la CIA, mettere un sabotatore nell’equipaggio di una missione così importante? Lo avrebbero già scoperto in anticipo o avrebbero avvertito il comandante della missione che non era una persona di provata fiducia.
Il racconto rispetta il tema del bando, il viaggio, mentre l’idea di ricordare il tempo a mente mi sembra un po’ faticoso anche se non impossibile.

Star3

Che bello leggere un altro racconto fantascientifico! Il racconto strizza l’occhio al franchise di Star Trek in maniera evidente. Il racconto è scorrevole, con illustrazioni a tema, razze aliene in genere ostili, misteri scientifici, ufficiali da consultare come nella serie classica. Il racconto rispetta il tema del viaggio e non prevede valori da tenere a memoria. Ho notato un orrore grammaticale al paragrafo 119 che il mio maestro delle elementari avrebbe punito rompendo una riga sui quarti posteriori dell’autore in modo da imprimerglielo nella mente.

Tra i tre, scelgo Nel nome di Magellano.

F.A.S.
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Re: Corti 2023 - Settimana 2

Nel nome di Magellano: un corto storico che narra di uno dei grandi viaggi dell’era dell’esplorazione, la circumnavigazione del globo avviata ma non conclusa da Magellano, che trova la morte in uno scontro con i nativi delle Filippine. Nei panni del cronista della flotta, Antonio Pigafetta, dovremo raggiungere le Molucche e ritornare sani e salvi a casa. Non si può dire certo dire che il tema del concorso non sia rispettato.
Altrettanto semplice il sistema di gioco adottato: un ideale fra tre da scegliere all’inizio, che indicherà le opzioni a nostra disposizione, oltre alla possibilità di cambiarlo per una volta durante l’avventura, con l’eventualità di altre possibili modifiche, compreso l’ottenere un diverso simbolo.
La struttura del corto è divisa in due parti distinte. La prima si compone dell’esplorazione vera e propria, alla ricerca prima del cibo e poi delle Isole Molucche, ed è anche l’unica dove il sistema di gioco viene sfruttato pienamente. La seconda parte (alla “labirinto di Zagor”) è un labirinto di paragrafi, che si può risolvere a tentativi oppure tramite una rudimentale conoscenza di navigazione (pienamente coerente con il resto del corto).
L’aggiunta delle parole chiave da ricordare permette di inserire un sistema di punteggio (che avrebbe dovuto essere più esigente con il giocatore) e le illustrazioni contribuiscono all’immedesimazione nel personaggio. L’assenza di instant death lo rende un corto ideale per godersi il viaggio, appunto, e lasciarsi trasportare.

Un viaggio allucinante: il corto rende chiare le proprie intenzioni sin dal titolo ma, invece riprodurre pedissequamente del romanzo/film omonimo, vi unisce il famoso presunto schianto di un’astronave nel deserto di Roswell. Pertanto, invece di ritrovarci miniaturizzati all’interno del corpo di uno scienziato, ci troveremo all’interno di un alieno, con il medesimo compito di salvare la vita del nostro ospite.
Se il tema del viaggio è rispettato – sin dal titolo – anche il sistema di gioco è semplicissimo: ci basterà tenere a mente un numero sempre crescente (in multipli di cinque) che, se dovesse arrivare a 60, ci farà terminare in malo modo la missione. Francamente, non ho capito le difficoltà di molti utenti a tenere a mente le unità di tempo: che forse siano erroneamente partiti da 60, sottraendo poi le unità indicate e rendendo più complicati dei calcoli elementari?
La pecca principale del corto è la ripetitività: la sequenza ostacolo/soluzioni suggerite/scelta tra le tre opzioni dei nostri compagni si ripete costantemente sino alla fine, con l’unico guizzo (anticipato, ma non lo vedo un problema) della presenza di un traditore tra le nostre file. Ho scoperto il traditore alla prima run, più per intuizione che altro, così come ho spesso intuito la soluzione migliore “a naso” che dalle indicazioni del testo, molto evocativo dell’ambiente doppiamente alieno, ma poco utile allo scopo: peccato.

Star-3: quest’anno la fantascienza va alla grande fra gli autori. Il corto si presenta sin dal titolo come evidente omaggio/parodia della nota serie Star Trek, nonché come voluto richiamo a I Viaggiatori dello Spazio di Steve Jackson. Sostanzialmente, la missione della nostra nave è la medesima, ovvero trovare le coordinate per tornare sulla Terra dopo che siamo stati scaraventati in un diverso universo.
Il tutto gestendo i punti struttura dell’astronave (un sistema decisamente poco sfruttato e che viene chiamato in causa solamente in alcuni percorsi, del tutto ignorato in altri) e chiedendo suggerimenti al nostro primo ufficiale o all’ufficiale scientifico Sig. Spock, pardon, Saak tramite la somma di un numero fisso al paragrafo in cui ci troviamo. In realtà, tali suggerimenti modificano la natura stessa della situazione attuale, pertanto affidarci all’uno o all’altro ufficiale (o a nessuno) è spesso vitale per la buona riuscita della missione.
Il corto fa uso di immagini, sia di “contorno”, sia necessarie alla narrazione per la risoluzione di alcuni enigmi grafici. Proprio la presenza di tali enigmi è il problema principale del corto: credo di avere compreso come raggiungere il paragrafo conclusivo (l’autore è stato attento a non utilizzare i due paragrafi suggeriti, cosa che avrebbe potuto far confondere i lettori), ma in mancanza di una soluzione esplicita non posso saperlo con certezza. Proprio questa – grave – mancanza impedisce al lettore “casual” di concludere il corto, e lascia nell’incertezza chi raggiunge il finale migliore.

I tre corti presenti centrano tutti pienamente il tema del concorso e la semplicità del sistema di gioco. Ritengo però che l'elevata difficoltà di Star-3 e la poca precisione di Un Viaggio Allucinante debbano pagare lo scotto alla scorrevolezza di Nel Nome di Magellano.

firebead_elvenhair
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Re: Corti 2023 - Settimana 2

Questo girone è davvero interessante! Tutti i corti sono caratterizzati da una storia piacevole e una scrittura altrettanto scorrevole.

NEL NOME DI MAGELLANO stuzzica davvero la curiosità e la voglia di esplorazione ed è difficile smettere di giocarci. Le ambientazioni esotiche sono rese bene e le immagini accompagnano bene la lettura. Ho notato un po' di incoerenza tra alcuni paragrafi e forse c'era qualcosa per allungare un po' il brodo (il loop sulla nave o l'esplorazione per la ricerca di cibo).

UN VIAGGIO ALLUCINANTE è stato davvero allucinante! Non penso che il sistema del tempo sia complicato, non ho avuto problemi a tenere il conto. Non sono un medico ma le descrizioni del corpo e dei vari “abitanti” mi è sembrata curata, molto tecnica ma non tanto da confondere il lettore.
Si sbaglia molto e questo forse può frenare il lettore che non si sente subito appagato.

STAR3 mi ha dato davvero la sensazione di voler tornare a casa! Per tutto il tempo ho avvertito un senso di solitudine terribile e ancora adesso non mi perdono il fatto di aver scambiato un membro dell'equipaggio per pezzi di equipaggiamento! Purtroppo in generale non ho capito bene cosa dovevo fare, quale doveva essere lo spirito con cui affrontare l'avventura, lo testimoniano le molte volte in cui la mia astronave si è trovata nello spazio infinito, persa. Per sempre.

Questa settimana per me vince NEL NOME DI MAGELLANO.

Biriany
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Re: Corti 2023 - Settimana 2

Ammetto che ho dovuto riflettere parecchio prima di stabilire quello che reputavo essere il corto migliore. Come anche altri hanno fatto notare, la qualità di questa settimana era davvero elevatissima!

Star3 è senz'altro stato realizzato da qualcuno che ha a che fare coi librinostri, come evidenziato dal comparto grafico, e pure lo stile è di chi ha già scritto molto. Ne nasce dunque un racconto ben fatto con una meccanica semplice ma godibile. Le citazioni a Star Trek abbondano, il che lo rende ancor più apprezzabile dai fan della serie. Purtroppo è risultato il corto che ho apprezzato di meno... non certo per le lacune di chi l'ha scritto, quanto più per gli altri due racconti che invece mi hanno entusiasmato.

Nel nome di Magellano ha delle immagini evocative e offre davvero un'esperienza variegata. Chi l'ha scritto ha senz'altro voluto sperimentare varie meccaniche, ma forse a causa dello spazio ristretto non vengono approfondite più di tanto... e in alcuni casi rimane un po' di amaro in bocca. Bella la possibilità di applicare un ulteriore livello di sfida dopo aver completato l'avventura e complimenti per lo studio storico delle vicende!

Passiamo infine a Un viaggio allucinante, chiaro omaggio alla omonima pellicola cinematografica. Qui la meccanica di gioco si ripete fino alla fine, ma la cosa non mi è dispiaciuta. In fondo l'intento del try and error si evince fin dall'inizio: è come un altro un metodo di realizzazione, quindi l'importante in questi casi è essere coerenti e soprattutto offrire un comparto testuale di rilievo. In questo caso, sono rimasto assai soddisfatto. Tra i 3, è stato quello che più mi trasmetteva curiosità di passare al paragrafo successivo, siccome non vedevo l'ora di scoprire la successiva parte del corpo che avremmo esplorato. Per di più, l'accuratezza nel descrivere simili panorami è stata fantastica e ha contribuito all'effetto meraviglia... al punto che ho deciso di votarlo per la finale!

powerbob
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