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Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

Corti 2023 - Settimana 5

Re: Corti 2023 - Settimana 5

Tre racconti molto belli e che trovo molto equilibrati. Se dovessi dare un voto numerico, qualunque scala usassi, sarebbe sicuramente di pari merito tra i tre Corti.
Quindi userò la scala soggettiva dove credo fermamente che un LibroGame dovrebbe utilizzare la seconda persona e fare di tutto per rendere il Lettore protagonista.

Pertanto il mio voto va a: Viaggio al centro ... della città.

Ma gli altri due sono comunque papabili di ripescaggio per la loro qualità.

Duck Made Of Wood
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DuckMadeOfWood
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Re: Corti 2023 - Settimana 5

anche questa settimana tre validissimi corti, e spiace ogni volta doverne sceglierne uno.
Ad ogni modo il mio voto va alla Strada della Duchessa, è quello che oltre a coinvolgermi di più mi ha anche fatto sorridere un po'; niente da togliere agli altri due, ero in dubbio se dare il mio voto al viaggio al centro della città, altrettanto valido, mentre Post Scriptum l'ho trovato un po' difficile da digerire per la scelta della forma del diario, ma io ormai sono vetusto e tradizionalista, per cui spero l'autore mi perdoni se non lo scelgo solo per una mera questione di stile.
bravi tutti

Piango perché una volta ero un fratello, ed ora non lo sono più (K.Von Erich)

djmayhem
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Re: Corti 2023 - Settimana 5

Ho letto i tre corti nell'ordine in cui sono presentati. Ho iniziato dal viaggio per il centro della città e - da romano - mi sono detto che sarebbe stato inutile leggere gli altri due: questo avrebbe avuto il mio voto. Non è solo campanilismo, ma mi ha divertito, le meccaniche mi sono sembrate facilissime e rientrava appieno nel tema (sì, quando ti muovi per Roma è sempre un VIAGGIO...)

Senonché - a parte uno shock iniziale - leggendo Post Scriptum l'ho trovato altrettanto di qualità, anzi anche più coinvolgente. Le meccaniche sono semplici, c'è il viaggio, c'è il mistero di cosa sia successo. Ad un certo punto mi sono domandato se la protagonista fosse realmente umana. Coinvolgimento emotivo che raggiunge un climax che cade nel... FINE. Un finale inaspettato, per i miei gusti insoddisfacente (ergo giocherei più che volentieri un LibroNostro completo se mai venisse scritto). Insoddisfacente anche per via di quello che sembra un giudizio morale (come detto da altri) tra logica e cuore, ma sono gusti personali. Rinnegando la mia romanità, ero pronto a votare Post scriptum...

... finché non ho letto La Strada della Duchessa. Meccaniche semplici (come gli altri due), con in più il "twist" del cambio di unità di misura, enigmi grafici risolvibili applicando ragionamento (@Prodo: l'indizio che fosse domenica era nel primo paragrafo col risveglio, anche se era un indizio indiretto). Dei tre mi ha anche coinvolto emotivamente più di tutti, ho parteggiato per il protagonista affinché riuscisse a concludere il suo viaggio, persino commuovendomi in più punti.

Il mio voto va a La Strada della Duchessa.

HarlockHrk
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Re: Corti 2023 - Settimana 5

Un round molto equilibrato come qualità e che presenta allo stesso tempo macroscopiche differenze su come gli autori hanno deciso di affrontare il concetto di librogame.

"Viaggio al centro... della città" ci mette di fronte a una sfida da superare, che possiamo affrontare pensando a come noi stessi reagiremmo in quella situazione, oppure ragionando su quale sia il modo migliore per cavarsela. Si tratta della struttura classica del librogame per come lo conosciamo, funziona da quarant'anni e continua a farlo bene.

"La Strada della Duchessa" ha momenti di sfida e ragionamento, ma il fulcro della narrazione è dato non tanto dall'immedesimazione in una "vicenda", quanto in un "personaggio": il sig. Guglielmo ha una sua identità, un suo desiderio meno universale rispetto all'andare al lavoro del conducente romano, e un suo carattere molto più dettagliato con cui il lettore è chiamato a interagire. Lo stimolo alla lettura a bivi qui è dato non solo, come dicevo, da una sfida che comunque c'è, ma soprattutto dalla curiosità di assistere alle reazioni di Guglielmo messo di fronte a determinati eventi o facendo determinate cose.

"Post Scriptum" per molti versi è mediano tra i due approcci. Abbiamo una protagonista più definita dell'autista romano ma meno di Guglielmo, abbiamo una sfida più marcata e con effetti delle scelte più a breve termine rispetto alla strada della Duchessa, ma abbiamo anche qui una storia ben definita e che non lascia libertà totale di gestione del proprio avatar (anche io, come altri, ho percepito la preferenza dell'autore misterioso per la strada "cuore").

Ho poco da dire sulla realizzazione dei tre corti, a parte un sentito "complimenti": qui c'è tutto quello che serve, da uno stile scorrevole a una storia emozionante (dove l'emozione, nel caso del primo corto, può anche essere la semplice risata), insieme a una struttura ludica ben fatta e con numerosi sorprese che tengono alta l'attenzione. Quindi come posso fare a scegliere un vincitore? Di nuovo deve entrare in gioco il gusto personale.

Premetto per l'ennesima volta nei miei giudizi che non esiste un unico modo per scrivere librogame né tanto meno un modo migliore, ma è indubbio che messo di fronte alle due diverse maniere io vada a preferire per gusti personali il primo approccio - che è anche il più semplice da realizzare: nel momento in cui un autore presenta un personaggio che è un guscio vuoto da riempire, è molto più facile per chi legge sentirsi coinvolto, perché può far comportare l'avatar proprio come se lui stesso fosse nelle pagine del libro.

Quando invece si presenta ai lettori un personaggio molto definito, come nel caso del sig. Guglielmo, si corre un rischio perché diminuiscono le possibilità di immedesimazione e coinvolgimento. C'è chi sentirà comunque un forte legame con il protagonista e sarà genuinamente curioso di sviscerare tutti i suoi stati d'animo, ma ci sarà anche chi, come me, il "click" dell'empatia non lo avvertirà affatto, anzi: e cosa succede quando sento il protagonista estraneo, o perfino arrogante e sgradevole per le frasi che dice e i suoi pensieri? In tale caso non avrò la minima curiosità di farlo comportare secondo la mia volontà, perché la mia e la sua non coincidono. Potrei comunque gradire leggere la SUA storia, che non è la mia; assistere alle SUE azioni e vedere cosa ne deriva, il tutto da spettatore estraneo quale sono. Avete capito dove voglio andare a parare, giusto? La mia banale opinione è che i pregi di molti librogame con storia definita che si appellano come dicevo alla "curiosità" del lettore rimarrebbero tali in formato romanzo breve, nella cui forma potrebbero essere addirittura amplificati; cosa che invece non è possibile dire per lavori come "Viaggio al centro... della città".

Dunque secondo i miei gusti dovrebbe essere quest'ultimo a vincere il round. D'altra parte non posso dimenticare il fatto che la seconda tipologia di struttura sia molto più rischiosa da utilizzare, e quindi anche più difficile: anche questo è un valore aggiunto per i miei gusti.

Alla fine, dopo una lunga riflessione, ho deciso di premiare per questo round Post scriptum in quanto "mediano" tra i due approcci: detto più semplicemente, perché è una storia elaborata e già pronta ma in cui ho avvertito comunque un forte coinvolgimento emotivo, per gusti personali e per il fatto che sulle scelte ho ragionato con piacere. Spero comunque si sia capito che i due esclusi sono diventati tali solo per esigenze di concorso e che apprezzo tantissimo quanto realizzato in questo round. Bravi.

Zakimos
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Re: Corti 2023 - Settimana 5

Viaggio in centro della città



Questo Corto, forse basato sul quotidiano del suo autore, è molto divertente.
Bene questo viaggio fino al posto di lavoro, che diventa presto una vera avventura quasi fantozziana!
L'autore ha una bella penna e mi sono piaciute le interazioni con gli altri personaggi, sopratutto l'Orso!
A livello ludico, ci siamo: le regole sono semplici, ma funzionano bene e ci vorrà qualche run per arrivare a sbloccare il finale migliore.
Complimenti autore, hai fatto un bel lavoro!

Post-Scriptum



Wow, un Corto con il viaggio il solitario di una ragazza in un mondo devastato da un'invasione aliena.
L'ambientazione mi è sembrata quella di alcuni film di zombi, con degli elementi dal romanzo "Niourk" di Stefan Wul (non credo ne esista una traduzione italiana).
Il tema del viaggio è centrato.
Per quanto riguarda il regolamento, non c'è molto da dire: bene ricordarsi degli oggetti, saperli utilizzare al momento giusto, scegliere se agire con la testa o il cuore... bel lavoro.
Ahimè, non si capisce bene cosa è successo prima degli eventi del Corto (lo si può intuire, ma niente permette di capire la verità) e la scena con l'alieno nel centro commerciale non mi è piaciuta, soprattutto quando dice "siamo cattivi", che ho trovato molto infantile e stona con il tono maturo di questo bel Corto.
Quindi, una bella opera, ma con qualche pecca.

Non ho ancora avuto la possibilità di leggere "Sulla strada della duchessa", quando l'avrò letto e giocato, mi pronuncerò sul Corto che spedirò in finale.

"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"

Pirata delle Alpi
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Re: Corti 2023 - Settimana 5

Tutti e tre molto belli.

Il primo valido da tutti i punti di vista e molto divertente, ma non troppo nelle mie corde.

Gli altri due invece mi hanno proprio emozionato. Per me una storia deve trasmettere emozioni e questi due corti ci sono riusciti. Due storie molto diverse sebbene ugualmente tristi. La prima fantascientifica e la seconda fin troppo vera.
Forse proprio questo essere così VERA mi ha coinvolto e commosso veramente tanto.

Il mio voto va alla STRADA PER LA DUCHESSA dunque.

(peccato solo per la prima persona singolare - trovo che la seconda aiuti di più l'immedesimazione- però è un dettaglio irrilevante)

Budellaro
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Re: Corti 2023 - Settimana 5

VIAGGIO AL CENTRO DELLA CITTÀ

Come ho già detto per FUDUROO, il corto “Viaggio al centro della città” per me non rispetta il tema del viaggio. Il/la protagonista affronta la traversata della città, cosa che per me non è un viaggio. Certo, può essere interpretato come tale - e per questo non lo reputo fuori tema -, ma per me rimane difficile definirlo “viaggio”. Al di là di questo, il corto ha moltissimi pregi. Devo lodare l'architettura del racconto: i bivi aprono scenari diversi e sebbene ci siano diversi checkpoint, si arriva a ognuni di essi con un background maturato differente, questo grazie alle diverse parole chiave. La scelta tra inverno e estate apre ancora ulteriori scenari, tutti davvero interessanti e simpatici. Il corto si fa giocare e rigiocare con piacere e in una singola run le parole chiave non mi hanno creato confusione. Giocando più run consecutive ho iniziato a essere confuso e a dimenticarne alcune, ma non è una pecca del corto, bensì colpa mia che l'ho rigiocato infinite volte in fila.
Inizialmente mi ha ricordato FUDUROO sia come ambientazione, sia come “quantità” di gioco (passatemi il termine). Mi sono però ricreduto. In questo corto c'è di più: più storia, più contesto e anche più empatia verso il personaggio con il quale ci si può totalmente identificare.


POST SCRIPTUM

Dopo la prima singola run questo corto è stato il mio preferito. La storia forse non è delle più originali, ma è un genere che piace. Mi ha ricordato Ellie di The Last of Us che non ricordava o non sapeva alcune cose di un passato per lei lontano. C'è molto non detto e ciò non stona al momento della lettura. Quando però mi sono soffermato a far “fermentare” il racconto, mi sono reso conto che forse qualcosa in più avrei voluto conoscerla o scoprirla durante il viaggio. La meccanica dei punti MENTE/CUORE è semplice e efficace, ma ammetto che non tutti i punti assegnati mi sono stati chiari. Ciò che meno mi ha colpito è la parte finale. I due finali non mi hanno entusiasmato e mi sono sembrati troppo scontati. Diciamo che non è stato l'epilogo (gli epiloghi) migliore per una storia che di per sé è molto bella.
La scrittura è suggestiva, l'atmosfera poetica.


LA STRADA DELLA DUCHESSA

E parlando di poesia questo mi è sembrato il più poetico, non tanto per la scrittura quanto per le corde (del cuore, sì!) che mi ha toccato. Mi ha ricordato un romanzo molto bello, “Il sorriso etrusco” di Sampredo, in cui abbiamo a che fare con un anziano, i suoi problemi di salute (fisica e mentale) e i suoi viaggi. Anche in questo corto ho avuto la sensazione di affrontare situazioni diverse ad ogni run, segno di alta rigiocabilità a mio avviso. Più difficoltosa è stata l'immedesimazione nel personaggio perché il signor Guglielmo ha una forte personalità; tanto invece è stata l'empatia nei suoi confronti. Come già detto in un altro commento, le scelte che ho compiuto sono state dettate dalla curiosità di conoscere le reazioni del protagonista e non dalla voglia di cambiare la storia. In ogni caso questo non è un difetto per me.


Mi prendo del tempo prima di scegliere il corto vincitore. Voglio concludere dicendo che non sento il bisogno di vedere questi corti trasformati in un libro (OPINIONE PERSONALISSIMA E CONFUTABILE), ma tutti e tre vestono benissimo i panni del corto. Più di molti altri racconti in gara.

SuliLand
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Re: Corti 2023 - Settimana 5

La strada della Duchessa



Questo Corto è una delle migliori sorprese di questa edizione: ci sono state opere belle ogni settimana, ma per me "La strada della Duchessa" è forse quello che merita un posto sul podio finale.

L'autore misterioso ha una belle penna: ogni personaggio è molto reale, ci si immedesima facilmente nel signor Guglielmo, le infermiere sono credibili, come la figlia del nostro protagonista. L'itinerario da seguire è descritto bene e ho avuto l'impressione di pedalare a fianco a Guglielmo.

Il tema del viaggio è rispettato: non è un uomo sulla ciclette, ma il viaggio interno di una persona attraverso i suoi ricordi. Non so se l'autore misterioso l'ha fatto di proposito, ma capita non di rado che i malati di Alzheimer facciano questo tipo di "viaggi" nei loro ricordi d'infanzia, con delle reazioni molto simili a quelle del Protagonista.

A livello ludico, ci siamo alla grande: parole-chiavi, conteggio della fatica e del tempo, itinerari da scegliere... tutto funziona come un orologio bavarese.

Quindi, un opera bella e accattivante, funzionale a livello ludico, scritta bene e con dei personaggi realistici.

Per questo, mando "La strada della Duchessa" in finale.

"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"

Pirata delle Alpi
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Re: Corti 2023 - Settimana 5

VIAGGIO AL CENTRO... DELLA CITTÀ

Racconto piacevole e divertente. Le meccaniche non sono complicate e sono davvero tante le conseguenze che possono scaturire da ogni singola scelta. La scelta tra estate e inverno crea diversi e interessanti scenari, si può quasi dire due storie in una! L'unica cosa che avrei gestito diversamente è il successo o il fallimento: in pratica non conta quanto ritardo accumuli, fallisci solo se arrivi a 5, in tutti gli altri casi non c'è differenza tra 1 di ritardo o 4.


POST SCRIPTUM

Forse è il racconto più semplice dei tre e il più scontato per quanto riguarda la trama, ma è ben impostato e la scrittura è molto suggestiva. L'io narrante non mi fa impazzire nei librigame, ma in questo caso un'altra scelta sarebbe stata meno immersiva. È bello leggere i ricordi, le esperienze e le sensazioni direttamente dalla penna della protagonista. Semplici e efficaci i punti mente e cuore, carini i disegnini. Alcune scelte autoriali le avrei pensate diversamente (vedi l'acqua e la pianta, già citate). Il racconto mi è parso maturo ma cala nel finale. Il “boss” è stato un po' sprecato e noto che quel “siamo cattivi” non ha dato fastidio solo a me!


LA STRADA DELLA DUCHESSA

Questo racconto è intimo come quello precedente. Il viaggio c'è, mentale ma altamente tangibile. Il personaggio principale è ben caratterizzato ed è sempre coerente con se stesso. Non ho trovato problemi di progettazione e ad ogni giocata è interessante vedere come le diverse scelte portano a risultati differenti (può sembrare una cosa scontata, ma per me non lo è). Una nota negativa per me è l'abbandono del conteggio fatica per quello tempo. Forse la fatica accumulata avrebbe potuto influenzare le scelte da fare nel momento in cui subentra il tempo. Forse non c'era spazio, forse era complicato da fare in 23 mila caratteri. Non lo so.


La scelta del vincitore è stata molto ardua questa settimana, più delle altre, perché i corti hanno qualità. Pertanto sono andato ad esclusione pensando al perché non dovrei scegliere questo racconto:

VIAGGIO AL CENTRO DELLA... CITTÀ è un giro in città, per me è fuori tema più di altri racconti delle scorse settimane. Inoltre è molto incentrato sul gioco e non c'è storia.

POST SCRIPTUM non mi ha soddisfatto nel finale, così come la struttura del racconto gioco non sempre convincente. Tra i tre è forse il meno impegnativo.

LA STRADA DELLA DUCHESSA è bello, bellissimo, tuttavia la forte caratterizzazione del personaggio non permette al giocatore di gestirlo, ma solo di interpretarlo, senza dare la possibilità di calarsi nei suoi panni.

Problema che non ho riscontrato in Post scriptum che scelgo come vincitore.

Biriany
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Re: Corti 2023 - Settimana 5

Viaggio al centro… della città

Un corto simpatico che ironizza sulla quotidiana corsa contro il tempo che chi lavora a Roma deve affrontare per arrivare in ufficio in orario.

Mi sono piaciuti i binari paralleli creati dalle diverse scelte che facciamo, così come mi è piaciuto l’utilizzo azzeccato della variabile tempo.

Non mi è piaciuta l’eccessiva colloquialità di alcune frasi, nonostante sia corretto non utilizzare un tono formale, dato l’argomento del corto. Mi ha lasciato perplesso l’inserimento di finali dove gli altri personaggi (il capo, il cliente) hanno vissuto degli eventi diversi in base a quale finale noi abbiamo raggiunto.

In definitiva, un corto solido che sbaglia poco o niente, progettato secondo le modalità corrette di scrittura di un librogame, senza però la presenza di lampi di genio che possano elevarlo al livello dei migliori titoli dell’anno.

giax
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