Complici le lunghe vacanze di quest'anno ho anche completato, alla seconda lettura, 7 Eoni in Tibet del sempre bravissimo Costantini.
Plauso, plauso e anche OVAZIONE da parte mia. Mi sono divertito tantissimo a leggere questo LG, personaggi azzeccatissimi, scelte sempre sensate e che danno il senso di libertà e di possibilità di determinazione nel proseguo della storia. I fallimenti raramente sono mortali, ma quasi sempre l'autore permette comunque di andare avanti nella storia, magari con qualche malus in più.
Insomma "Perfetto" è un parolone e forse questo LG non ci arriva, ma solo per la sua intrinseca leggerezza. Di sicuro però ci si avvicina molto.
Voglio più romanzi interattivi di Giovanna Mezzanotte.
Per Ubik: Una sola domanda mi ha martellato la testa per tutta la lettura: Ma se l'impero fascista è potentissimo, grazie all'alleanza con i Funghi da Yuggot, se addirittura è un impero interplanetario (Avendo tute interplanetarie mi sembra plausibile), ma allora PERCHE' continuano a bere caffè di cicoria? Esiste ancora la Società delle Nazioni che tiene sotto embargo l'Italia. Ma questa non è un impero? Possibile che non abbia conquistato qualche piantagione di caffè in sud America o medio oriente?
Altra domanda riguarda il triumvirato: Esso è composto dal misterioso Nebula Prime e dall'impazzito Guglielmo Marconi. Ma chi è il terzo membro? Io ho immaginato fosse il Duce, Benito Mussolini, ma non lo nomini mai in tutta la lettura e la cosa mia ha lasciato molto incuriosito.

Oggi ho cominciato Thule, di Zamanni. Scritto benissimo, ma ancora sono ad una fase troppo iniziale della lettura per esprimere giudizi.
No, uno lo voglio sparare: Per adesso l'ambientazione mi sembra una copia bella e buona di Dune di Frank Herbert. Abbiamo un pianeta di ghiaccio, invece che desertico e il Kryo-Ghiaccio invece della spezia, ma a parte questo le similitudini mi paiono davvero troppo marcate: le casate che vengono mandate su Thule/Dune dall'Imperatore (Papageorga) per estrarre il Kryo-Ghiaccio/Spezia, gli intrighi di palazzo, la casata nemica e avversaria ... Insomma, vedremo come si evolve la storia.
Però se la casata nemica stermina la casata del mio personaggio e questi si salva per il rotto della cuffia scappando tra le lande ghiacciate, magari facendo amicizia con una tribù di popolazione locale, e se poi, magari, si scopre che il protagonista di Thule è un predestinato di un qualche tipo ... giuro che metto una bomba sotto casa di Zamanni. 

Ho spezzato l'incantesimo (o meglio, la maledizione) con Lo spezzaincantesimi, seguito ideale de Il cacciatore di ombre.
Rispetto al precedente condive tutto (meccaniche, game design, pregi e difetti), perdendo ovviamente in freschezza.
Il grosso che diverge è la storia, qui meno interessante, più forzata e anche più slegata.
Insomma un "more of the same" che non riesce ad andare oltre il suo predecessore.
Peccato, perchè Il cacciatore l'ho trovato molto carino.
Speriamo nel terzo capitolo!

gpet74 ha scritto:

Però se la casata nemica stermina la casata del mio personaggio e questi si salva per il rotto della cuffia scappando tra le lande ghiacciate, magari facendo amicizia con una tribù di popolazione locale, e se poi, magari, si scopre che il protagonista di Thule è un predestinato di un qualche tipo ... giuro che metto una bomba sotto casa di Zamanni

Ero convinto fosse evidente che il libro fosse nato come un voluto tributo a Dune, che parte dalle stesse premesse per giungere a conclusioni completamente diverse: anzi, ho voluto giocare proprio con le aspettative del lettore che sono convintissimi di stare impersonando Paul Atreides quando in realtà non è assolutamente così.

Ma mi sbagliavo! Ci sono state più persone che si sono seriamente arrabbiate credendo che io avessi voluto plagiare l'opera di Herbert spacciandola per mia e sperando che nessuno se ne accorgesse, una critica che mi è arrivata perfino da un professore universitario e che mi ha fatto mettere in dubbio le mie capacità di farmi capire dalle persone.

Perché se davvero qualcuno può pensare che io abbia voluto di sotterfugio plagiare un'opera famosissima, e non creare uno spoof, di fronte a Thule... Beh... Chiaramente ho ancora molto da imparare dal maestro del citazionismo Mauro Longo .

Comunque per rispondere alla tua domanda no, ci sarà un momento preciso in cui le strade dell'opera ispiratrice e di questa si divideranno pesantemente e il bello nella mia testa doveva essere proprio quello.

Non saresti comunque il primo a trovare fastidioso il citazionismo a Dune esasperato, ma la cosa più strana è che in realtà c'è molta più influenza dall'opera dei Magma rispetto a quella di Herbert: solo che la storia di Kobaia non la conosce nessuno, quindi nessuno se ne accorge

djmayhem ha scritto:

Zakimos ha scritto:

Mi sembra abbastanza evidente che il libro sia nato come un voluto tributo a Dune, che parte dalle stesse premesse per giungere a conclusioni completamente diverse: anzi, ho voluto giocare proprio con le aspettative del lettore che sono convintissime di stare impersonando Paul Atreides quando in realtà non è assolutamente così.
O meglio, mi SEMBRAVA fosse evidente!

io l'avevo capito
infatti l'ho consigliato ad un mio amico anche lui appassionato dei vecchi Urania e Cosmo, e gli è piaciuto molto

Grazie <3

Non saprei dire in complesso se è stata una scelta giusta o sbagliata. La maggior parte delle persone che ha apprezzato Thule non sapeva nulla di Dune, per cui avrei potuto benissimo creare la stessa storia senza infilare A FORZA tutti i riferimenti ad Arrakis.

Perché la cosa più assurda è che un buon 80% delle citazioni è totalmente gratuita, alcune le ho addirittura inserite a libro finito! Ho pensato che l'ispirazione sin dal principio fosse così palese che tanto valeva buttarsi sullo spoof totale, sarebbe stato più onesto intellettualmente rispetto a una roba come Il Signore degli Anelli -> La Spada di Shannara.

Un paio di frasi del libro vengono addirittura pari-pari dai videogiochi della Cryo Interactive, per dire.

gpet74 ha scritto:

Chissà, forse aggiungendo in copertina la frase "Ispirato a Dune" la cosa sarebbe migliorata.

Sarebbe stato illegale! Sarebbe stato un agganciamento a un marchio registrato. Il massimo che ho potuto fare è stato mettere il ringraziamento.

gpet74 ha scritto:

Ma a mio avviso sarebbe stato ancora meglio se la tua fosse stata un'opera completamente originale, anche nell'ambientazione, con appena poche citazioni nascoste e difficili da cogliere.

Col senno di poi sono assolutamente d'accordo con te. Mi piaceva l'idea di fare quello che ho fatto e non sono pentito, ma commercialmente parlando non è stato un grande vantaggio quindi l'avere infastidito alcuni lettori poteva essere tranquillamente evitato.

gpet74 ha scritto:

Spero che il mio precedente commento non ti abbia infastidito.

Assolutamente no anche perché si capiva che tu stesso ti stavi domandando come mai ci fossero tutte quelle citazioni. Mi ha dato solo fastidio chi ha pensato che fossi davvero una persona così stupida da "plagiare di nascosto": lo trovo un insulto alla mia e alla loro intelligenza, e purtroppo non è stata una persona sola a farlo.

Va benissimo il fatto che la natura di pseudo fanfiction a bivi di Thule possa infastidire: se fosse stato un romanzo, avrebbe infastidito anche me come lettore.

Nella mia testa giustificavo di più la cosa trattandosi di un libro game, esattamente come mi è capitato di apprezzare alcuni videogiochi che facevano il verso a opere famose senza averne i diritti. Ma la fan fiction in sé per sé mi fa schifo e se Thule fosse un romanzo lo boccerei senza appello, perché perderebbe la sua unica ragione di esistere: farti LEGGIOGIOCARE a una storia simile a Dune, cosa che al momento attuale non si può fare neanche volendo.