Ho terminato l'avventura a Babilonia. Logicamente dovrò continuare con gli adoratori e poi passare ai nuovi volumi.
Però mi piacerebbe anche fare una pausa e leggere qualcos'altro, di modo da cambiare un po' stile...

Nonostante il mio poco tempo libero ho iniziato a leggere due opere:
- Nel paese dei dragoni (Misteri d'oriente 6)
- Ravages of hate (Realtà Virtuale 1 e 3)

Da quello che ho letto finora mi paiono due ottimi lavori.

2p2z ha scritto:

Per chi volesse approfondire vi lascio il link al paper

Grazie mille, articolo interessantissimo.

Quando gioco a un librogame, lo faccio come se fosse un rito: mi siedo alla scrivania, prendo carta, matite, dadi. Voglio predisporre qualcosa di "fisico" che possa accompagnare la mia esperienza. Quella stessa sensazione che provo non riesce a trasmettermela  il formato digitale, eppure sono un grandissimo fan degli ebook.
Ho sempre riflettuto sul perché preferisco il librogame in formato cartaceo. Non sono riuscito ad andare così a fondo come nell'articolo condiviso, ma la frase "Qui dentro c'è un mondo", l'ho detta più volte stringendo un tomo in mano.

Devo anche dire che, inaspettatamente, sono riuscito a godermi "La megera" di Dario Leccacorvi in formato digitale. Probabilmente l'applicazione offre quella facilità di gestione a cui siamo abituati avendo tra le mani i materiali di gioco analogici. Perché il progetto Infinity Mundi non ha attecchito? Non ne sento parlare.