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Corti 2024 - Settimana 2

Corti 2024 - Settimana 2

SETTIMANA #2 (fino a dom 04)



https://i.postimg.cc/9FJ0kv1r/Post-Corti-settimana-2.png



Scaricate qui i corti:


Lasciate un commento (bastano poche righe) per indicare e motivare la vostra classifica personale, tenendo conto anche di:
  • Quanto i corti siano attinenti al tema La Spia (in ogni accezione prevista dal dizionario italiano)
  • Quanto i corti siano facili da giocare tenendo tutto a mente, utilizzando al massimo le dita: l’unico oggetto permesso è il dado


Il primo corto riceve 3 punti, il secondo 2 e il terzo 1, quello col punteggio più alto al termine della settimana accede alla finale.

Solo chi vota almeno per 3 settimane potrà partecipare poi al ripescaggio e alle finali. Un librogame in palio anche per chi vota!

Buona lettura!

giax
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Re: Corti 2024 - Settimana 2

Tutti molto buoni.
La mia classifica:

04 - Le Chat Noir: 3 punti
06 – Scacco Matto: 2 punti
05 – Benvenuti a Smiletown: 1 punto

I miei commenti:

04 – Le Chat Noir
Attinenza con il tema davvero surrettizia, elemento mnemonico perfetto! Il gioco è molto divertente e – a parte la non-attinenza col tema, molto azzeccato. Forse il difetto maggiore è che tutto il meccanismo di stress e il tiro di dado finale poi servono a poco, perché è davvero facile probabilisticamente vincere lo stesso anche al massimo di stress. Avrei punito maggiormente l’acquisizione di stress e rimosso il dado. Detto questo, lo promuovo a pelle come mio corto preferito.

05 – Benvenuti a Smiletown
Il gioco c’è, l’attinenza con il tema la vedo molto bassa, l’elemento mnemonico è ottimo. Molto carino l’espediente del sorriso! La storia ha molto mordente ed è scritta bene, ma per mio gusto personale non amo situazioni troppo surreali, e qui il distopico sfora un po’ nell’astratto come nelle più folli serie tv britanniche di fantascienza. Sono sicuro che per chi l'ha scritto l'intento sia assolutamente voluto, ma a pelle mi sento di preferire gli altri due elaborati.

06 – Scacco Matto
Idea molto carina e gustosa, con bivi iniziali che cambiano abbastanza il gioco successivo. Da quel momento in poi però la struttura mi è sembrata un po’  troppo concitata e frettolosa.
Sicuramente un ottimo corto, perfettamente calzante con il tema e con il vincolo mnemonico. Nonostante l'esecuzione ottima, la trama e la narrativa mi hanno lasciato un po' freddo. Per questo motivo, nonostante sia un ottimo elaborato, lo piazzo solo al secondo posto.

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Mornon
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Re: Corti 2024 - Settimana 2

Mornon ha scritto:


05 – Benvenuti a Smiletown
Il gioco c’è, l’attinenza con il tema la vedo molto bassa.

L'attinenza al tema è una cosa soggettiva quindi non voglio farti cambiare idea, però volevo fosse chiara una cosa, anche per altri che leggeranno. "La spia" può essere intesa anche come dispositivo luminoso, e in questo caso chi ha scritto il corto l'ha interpretata così (è la spia luminosa che si vede sulla fronte già in copertina).

giax
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Re: Corti 2024 - Settimana 2

Altri Corti quantomeno interessanti, ho preferito di gran lungo i primi due.

Le Chat Noir è abbastanza originale, ben scritto e assai brioso. Stupenda la copertina che mi ha ricordato i lavori di certi autori come Chris Ware. Finito al primo colpo ma solo grazie a un tiro di dado fortunato.

Benvenuti a SMILETOWN! è una figata, anche questo è ben scritto e piuttosto originale (mi ha un po’ ricordato il webcomic “Everything is fine”). Non ne sono ancora arrivato a capo, l’enigma mi ha bloccato e sorridere per tutto il Corto non è facile! Geniale la declinazione di “spia”: la segnalazione luminosa che emettiamo noi stessi.

Scacco Matto mi è sembrato un’occasione mancata. L’idea è buona, ma l’ho trovato un po’ confuso e al di là dei refusi (“riportale” invece di “riportarle”, “suggendo” invece di “sfuggendo”, ecc.) la scrittura non è ai livelli degli altri due. L’ho finito come bianco ma forse imbrogliando: a forza di rileggiocarlo non sono sicuro che nell’ultima run avevo proprio tutte le parole chiave giuste. L’autore ci ha messo del suo dandoci delle parole chiave anche nei finali, lasciandomi intendere così che si poteva ricominciare con una nuova identità o un nuovo ruolo. Tema azzeccatissimo, ma tenersi a mente cosa si ha ottenuto nella singola leggiocata non è facile.
Copertina un po’ troppo abbozzata e soprattutto assai spoilerosa. Non che il titolo non fosse abbastanza rivelatore.

Chiaramente prima di pronunciarmi con la classifica vedo di sviscerarli per bene. wink

GGigassi
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Re: Corti 2024 - Settimana 2

Ho appena mappato Benvenuti a SMILETOWN!

Non sono sicuro di averlo capito. Quello che ho inteso io è che c'è una sorta di "enigma non detto" sul fatto che i protagonisti hanno avuto una figlia. Tale figlia è riuscita a oltrepassare il confine anni prima ed è la sua lontananza ad aver causato la depressione di Maya, depressione che viene rinforzata da tutti i giocattoli e affini che si trovano ancora in giro, come il disegno di inizio corto o la bambola di pezza.

FinalFabbiX
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Re: Corti 2024 - Settimana 2

Anche questa settimana, per me è una settimana discreta ma non da vincitore.

1 (3 punti) - Le chat noir
Un bel gioco, strutturato bene e scritto bene, ma che rimane un bel gioco, senza pretendere altro. Ottimo design delle situazioni, ottima la meccanica dello stress. Tema dubbio. Titolo un po’ fuorviante. Dado inutile.


2 (2 punti) - Benvenuti a SMILETOWN!
Il concept è interessante, le due meccaniche (colori + sorriso) sono molto carine, il tema è centrato al 100%.
Difetti:
-ci sono troppi stereotipi (cattivo che fa monologo, mendicante dall’animo buono, forza dell’ammmore,...)
-la cripticità è spesso eccessiva, ciò rende alcuni paragrafi ambigui e alcuni dettagli incomprensibili
-ci sono enormi bilanciamenti nella struttura. Esempio madre: l'enigma della serratura, che pur essendo una cacata che porta a fallire a caso 2 volte su 3 + non aggiunge niente alla trama, occupa il 10% del testo senza alcuna ragione.


3 (1 punto) - Scacco matto
Mi spiace per gli autori, ma questo corto non è uscito bene. La scrittura è ridotta all’osso, non c’è trama, il gioco è confuso, le parole chiave difficili da memorizzare. Il sottotesto degli scacchi rende il tutto ancora più confuso. In generale, l’esperienza è molto frustrante e ci si annoia in fretta.

FinalFabbiX
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Re: Corti 2024 - Settimana 2

giax ha scritto:

Mornon ha scritto:


05 – Benvenuti a Smiletown
Il gioco c’è, l’attinenza con il tema la vedo molto bassa.

L'attinenza al tema è una cosa soggettiva quindi non voglio farti cambiare idea, però volevo fosse chiara una cosa, anche per altri che leggeranno. "La spia" può essere intesa anche come dispositivo luminoso, e in questo caso chi ha scritto il corto l'ha interpretata così (è la spia luminosa che si vede sulla fronte già in copertina).

Sì sì mi era chiaro, ma comunque mi sembra lo stesso una cosa appiccicata con la saliva.

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Mornon
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Re: Corti 2024 - Settimana 2

Premessa sempre doverosa: complimenti a tutti gli autori che si sono messi in gioco e che si sorbiscono le recensioni in obbligato silenzio bigsmile Quelle che seguono sono opinioni personalissime che hanno solo l’intenzione di suggerire degli spunti di lavoro, sempre che risuonino con chi il corto l’ha scritto.

--- Benvenuti a SMILETOWN! - Primo posto
Il racconto mi ha intrigato da subito, addirittura dalla copertina, direi. Devo ammettere però che l’esperienza complessiva non mi ha restituito lo stesso entusiasmo: la rivelazione finale per me è stata un fulmine a ciel sereno, perché con la strada che avevo seguito non avevo colto alcuna semina. Solo nelle successive letture ho trovato dei riferimenti, ma la confusione è rimasta e la vicenda non mi è ancora del tutto chiara.
Bella l’idea di giocare con il sorriso stampato in faccia, anche se devo essere onesto: queste tipologie di giochi mi fanno sorridere (!), ma poi mi stufo in un attimo e baro. Apprezzo comunque l’idea!
Il colore della spia mi è sembrata essere solo una parola chiave necessaria per tener traccia dei bivi, non sempre mi è stato chiaro a quale tipo di emozione si riferisse e come questo non andasse in conflitto con il sorridere o meno. Provo a spiegarmi: se sorrido, ma ho una spia rossa che identifica che sono arrabbiato, in che modo, nella lore, questo ha un senso? Non dovrei venir sgamato? Perché esistono le spie luminose, se poi è sufficiente mantenere un sorriso? Magari mi son perso dei pezzi o ho frainteso. Aiutatemi a capire!
Ho l’impressione che, senza i limiti del bando, questo corto possa lievitare bene!

--- Le chat noir - Secondo posto
Un po’ come in Scheißspion con il tedesco, anche qui il gatto non dovrebbe capire la lingua degli umani. Non è necessariamente un errore, eh, ma è un’occasione mancata per giocare con l’interpretazione che dobbiamo dare alle intenzioni e reazioni delle persone. È che alla fine la maggior parte delle scelte le ho fatte alla cieca e avrei preferito qualche indizio in più.
Non mi sono chiarissime le circostanze dell’ingaggio iniziale. Felix ha fatto una scoperta “in centro”, ma poi le prove sono in un bidone che ha davanti, e infine si parla di un palazzo al di là della strada. Inoltre io, gatto, dico di esserci stato due volte, ma poi sembra che non abbia mai visto quel posto.
Tra i tre corti, è quello che potrebbe meritare anche una storia più lunga, giocando su situazioni più interessanti e soprattutto su un’ambientazione molto più accattivante, magari... noir. Il titolo in effetti potrebbe proprio essere d’ispirazione: perché non un hotel parigino, di notte, magari durante la seconda guerra mondiale (e quindi con scarsità di cibo per la città)? smile

--- Scacco matto - Terzo posto
Intuisco lo spunto iniziale di chi ha scritto il corto, è interessante, ma temo che questo abbia contribuito alla confusione della storia (confusa almeno per me). Nonostante abbia provato a rigiocarci più volte (c’è da dire che scorre veloce) non sono riuscito ad appassionarmi alla vicenda, o anche solo a sbrogliarla in maniera chiara.
Occhio: a un certo punto sono nella mia tenda, arriva il comandante a prendermi, corro dal generale, origlio e dentro c’è… il comandante!
Infine, capisco le necessità narrative, ma per le spie tenersi in tasca un pezzo degli scacchi che ne rivela l’identità non mi sembra una grande MOSSA. bigsmile

zage
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Re: Corti 2024 - Settimana 2

Come la scorsa settimana, postato su Facebook e copiato qui per eventuali discussioni.

Le Chat Noir

Rispetto del tema: è la variante della spia che deve estrarre informazioni, quindi sì.

Sistema di gioco: la mano (più coda) ed una sola parola chiave che può essere usata in due occasioni diverse si gestiscono facilmente.

Divertente, mi sono sentito un gatto. I testi brevi hanno permesso una discreta lunghezza, con 5+ scenari a uovo. Ricco di piccoli dettagli (chicca: il paragrafo in cui si fa cadere il vaso senza motivo). Il dubbio su dove il gatto abbia tenuto la carne nel suo percorso è una licenza poetica che si dà volentieri all'autore.

Avrei voluto qualcosa di diverso? No, va benissimo così.

Benvenuti a SMILETOWN

Rispetto del tema: primo corto, finora, che utilizza "LA SPIA" in una accezione diversa da quella politico/militare, qui intesa come l'emettitore sulla fronte che cambia colore in base all'emozione provata dal protagonista (e dagli altri personaggi). Forse un po' criptico, ma il tema è rispettato con coraggio e fantasia.

Sistema di gioco: facile, c'è da ricordare solo il colore dell'emozione che si sta provando. C'è poi il vincolo del sorriso che costringe come minimo ad una seconda run ed è è perfettamente integrato nella storia, dando proprio quel sapore di sofferenza distopico.

Peculiare, storia molto cupa - dai toni fortemente distopici - e non interamente chiara anche dopo diverse run. Rimangono alcune domande (ad esempio perché gli Errati parlino in quel modo) che però non pregiudicano il corto. Belli i disegni nel testo.
Segnalo un refuso negli ultimi paragrafi: Recensione -> recinzione

Avrei voluto qualcosa di diverso? Non lo so. È un corto che mi lascia con una sensazione amara, probabilmente voluta.

SCACCO MATTO

Rispetto del tema: inequivocabile.

Sistema di gioco: facile, c'è da ricordare le parole in grassetto ma sono poche ad ogni run.

In questo corto non ci sono ambiguità: sei una spia. Scegli però di quale fazione! Bella l'idea del bivio iniziale; tantissime, e facili, le possibilità di fallimento. Di fatto è un true-path giacché per poter ottenere il finale migliore mi sembra necessario svolgere le stesse azioni in una unica e precisa sequenza, pena il fallimento dovuto alla mancata raccolta di indizi. Indizi che non sono riuscito a sempre "pre"-vedere (ad esempio, quale pergamena leggere è fondamentale).
Dei tre, l'autore non me ne voglia, è quello che ho gradito di meno pur non trovando realmente difetti intrinseci.

Riepilogando: una bella settimana dove tutti e tre i corti sono interessanti e senza difetti manifesti. Andando a gusto personale premierei Le Chat Noir, ma preferisco dare i tre punti alla scelta autoriale di SMILETOWN nel riuscire a trasmettere il fastidio di un sorriso falso.

Mini classifica della seconda settimana:
1° Smiletown
2° Le Chat Noir
3° Scacco matto

HarlockHrk
Maestro Ramas
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Re: Corti 2024 - Settimana 2

Classifica della settimana:

Primo posto:     Benvenuti a SMILETOWN!
Secondo posto: Le Chat noir
Terzo posto:     Scacco matto

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Seguono possibili spoiler
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- Benvenuti a SMILETOWN!

Inizio col dire che non ho trovato il corto molto originale (non che sia un problema, ma lo sottolineo), ma che, nonostante questo, l’ho trovato incredibilmente completo e ispirato! Con appena tre scene (terrazza, fuga in strada e confine) mi ha regalato una storia che funziona, con tutta una sottotrama nascosta (quella della figlia e del significato dei colori), molteplici finali e anche un piccolo enigma. Il tutto condito da una meccanica incredibilmente carina e in linea con la storia (quella del sorriso) e integrando il tema della spia in modo più che buono (il sensore sulla fronte). La prima volta che l’ho leggiocato ho pensato che la maggiorparte delle scene fossero confuse e potessero essere dettagliate meglio e che fosse stata colpa magari colpa delle limitazioni imposte dal concorso in termini di spazio, ma rileggendolo mi son reso conto che è chiaramente una di quelle storie che mira proprio a non spiegare ma a farsi comprendere. E uso il termine comprendere, invece che interpretare, perché gli elementi ci stanno tutti, ma vanno scoperti! I colori hanno tutti un senso e una volta compresi rivelano qualche dettaglio in più sulle emozioni dei personaggi (specialmente il blu). L’ho riletto più volte e tutte con gusto finché non mi sono rimasti che un po’ di dubbi su un paio di elementi che potrebbero anche essere effettivamente errori ( come l’interazone del rosso col tassista/senzatetto e la perdita del verde per colpa dello spago che non  permette di operare una scelta al confine). Anche il tema spia mi era sfuggito all’inizio e ho dovuto scoprirlo! (e mi sta anche bene, perché il concorso non pretendeva che il tema fosse chiaro agli occhi di tutti, ma solo che fosse centrale, e lo è eccome).
Personalmente in questo corto ho trovato tanto gameplay, tanta rigiocabilità (per comprendere ogni dettaglio) e tanta storia. 
Avrei giusto curato meglio i finali, quello “vero” su tutti: meritava davvero qualche linea in più (oltre a una cacchio di parola FINE in fondo).
Tutto questo in appena 44 paragrafi.  WOW!!!
Altri difetti?
Prosa non impeccabile in alcuni momenti (ma dannatamente espressiva in altri) e qualche scena descritta in modo poco chiaro… ma sinceramente sticazzi! Son tutte cose veniali che inficiano poco sull’esperienza del corto che è stata incredibilmente buona.  Ci ho riflettuto e giocato per un intero pomeriggio!
Un piccolo gioiello, complimenti all’autore!

- Le chat noir

Un’occasione un po’ sprecata. L’idea di fondo era carina, ma la realizzazione, anche se funziona, l’ho trovata sinceramente insipida.
Ho trovato anche il tema poco centrato… perché nel cercare di completare la nostra  missione scoprendo dove sia il cibo, di spiare non se ne sente tutto questo bisogno: qualche umano ci insegue, altri vogliono accarezzarci,  ma francamente non ho mai percepito il pericolo di essere scoperti; ci viene anche proposto a volte di aspettare che qualcuno ci apra la porta o di farci vedere.  L’agire non visto, proprio della spia, è uno degli approcci possibili, ma finisce qua.  Mi è sembrata una missione di esplorazione, più che di spionaggio… a noi interessa trovare il cibo, che ci vedano o meno poco importa.
Il prologo che innesca la storia cigola: trovo la rivelazione del capo gatto abbastanza insulsa e il nostro protagonista scarsamente motivato a compiere la missione che gli viene assegnata. 
Stress e dadi li ho trovate un po’ inutili e mal implementati:  con lo stress fino a 4 tutto va bene e anche se abbiamo lo portiamo a 5 ci va bene due volte su tre grazie al dado e anche la scena che ne consegue non mi ha fatto impazzire. Inoltre, capitano situazioni in cui veniamo inseguiti da cani o ci cade un vaso vicino spaccandosi in mille pezzi e non battiamo ciglio e altre in cui ci accarezzano e invece ci stressiamo.
Come detto anche da altri, non funziona molto bene neanche il fatto che il lettore comprenda un linguaggio (quello umano) che il protagonista invece ignora. 
Per finire ho trovato il gatto caratterialmente molto anonimo (cosa che mi ha fatto empatizzare ben poco) e il gameplay davvero troppo facile (bisogna mettercisi di impegno per terminarlo in maniera positiva).

- Scacco matto

Tema più che centrato ma i “complimenti” finiscono qua.
Corto confuso, impaginato male (con tutti i numeri dei paragrafi spesso “staccati” dal loro testo) e trama raffazzonata.
L’idea degli scacchi interessante ma integrata malissimo. Degli scacchi mi sembra ci sia solo la terminologia. Si parla di esplosivi, di agenti sotto copertura, tutte cose che non riesco a collegare col mondo degli scacchi… e dire che ci si poteva giocare parecchio sopra.
Prosa completamente inespressiva e bivi che lasciano spesso il dubbio al lettore (non tanto sul possibile esito, ma proprio sulle azioni che stiamo per intraprendere).
In definitiva, forse qualche idea carina, ma il corto così com’è mi è sembrato solo una bozza di sé stesso.

mizraim
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