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Il Sondaggione!!

Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

Corti 2024 - Settimana 5

Corti 2024 - Settimana 5

SETTIMANA #5 (fino a dom 24)

https://i.postimg.cc/xd1Cf6j8/Post-Corti-settimana-5.png



Scaricate qui i corti:


Lasciate un commento (bastano poche righe) per indicare e motivare la vostra classifica personale, tenendo conto anche di:
  • Quanto i corti siano attinenti al tema La Spia (in ogni accezione prevista dal dizionario italiano)
  • Quanto i corti siano facili da giocare tenendo tutto a mente, utilizzando al massimo le dita: l’unico oggetto permesso è il dado


Il primo corto riceve 3 punti, il secondo 2 e il terzo 1, quello col punteggio più alto al termine della settimana accede alla finale.

Solo chi vota almeno per 3 settimane potrà partecipare poi al ripescaggio e alle finali. Un librogame in palio anche per chi vota!

Buona lettura!

Ultima modifica di: giax
Mar-19-24 21:26:39

giax
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Re: Corti 2024 - Settimana 5

Elia "sta in crisi". Un caso o un omaggio? hmm

GGigassi
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Re: Corti 2024 - Settimana 5

Prevedo dibattiti sulla liceità di usare più di un dado.

GGigassi
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Re: Corti 2024 - Settimana 5

GGigassi ha scritto:

Prevedo dibattiti sulla liceità di usare più di un dado.

In realtà, in "Sombra", io conto 9 paragrafi con l'uso del dado, invece degli 8 consentiti dal bando.

mizraim
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Re: Corti 2024 - Settimana 5

mizraim ha scritto:

GGigassi ha scritto:

Prevedo dibattiti sulla liceità di usare più di un dado.

In realtà, in "Sombra", io conto 9 paragrafi con l'uso del dado, invece degli 8 consentiti dal bando.

Ah, pure quello.

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 io mi riferivo a La Trattativa

GGigassi
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Re: Corti 2024 - Settimana 5

GGigassi ha scritto:

Prevedo dibattiti sulla liceità di usare più di un dado.

In realtà il bando dice che sia possibile usarne fino a due (e sì, Sombra sfora con 11 lanci e 9 paragrafi).

HarlockHrk
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Re: Corti 2024 - Settimana 5

HarlockHrk ha scritto:

GGigassi ha scritto:

Prevedo dibattiti sulla liceità di usare più di un dado.

In realtà il bando dice che sia possibile usarne fino a due (e sì, Sombra sfora con 11 lanci e 9 paragrafi).

Ah, ok. Non che ricordarsi Stress ed Escalation sia poi così facile, almeno per me. mad

GGigassi
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Re: Corti 2024 - Settimana 5

Buongiorno a tutti.

L'idea che mi sono fatto leggendo questi corti.

Sombra: Non ho capito se questo corto è stato scritto dall'AI, se è stato tradotto con un Translate qualsiasi, o se ci son problemi nel ricordarsi le parole per chi scrive: ad esempio, il padrone di casa diventa oste (host), poi patrono, ecc.
Il corto nella scrittura è elegante per molti versi, è anche abbastanza curato, a parte alcune cose che mi hanno lasciato davvero spaesato (il cane è un "patatone", cosa che fa a schiaffi col resto del tono del corto).
C'è un problema a un crocevia importante, e cioè quando continuo a tornare in un posto dopo aver concluso la missione (e solo scavalcando un "recinto" che sembra essere dentro casa riesco a dipanare i dubbi). Non credo che ci sia stata posta abbastanza cura, perchè altrimenti sarebbe potuto essere estremamente diverso. Dal lato ludico è completo, e anche abbastanza soddisfacente. Per quello che riguarda il tema, è una spia che si introduce in una struttura e ruba informazioni (per se stessa, ma sempre le ruba). Per cui probabilmente è centrato.

Il giorno in cui piovve sangue: premesso che non mi piacciono gli SLTA (ma questo NON può influire, e non lo farà, sulla mia recensione), la gestione è un pò caotica in certi momenti, e non riesco del tutto a levarmi dalla testa che ci sia stato un editing esterno, perché vedo momenti di scrittura aulica intermezzati con cose che non sembrano scritte dalla stessa mano; visto che precedentemente il trial and error è stato brutalmente punito, se si dovesse giudicare con gli stessi canoni anche qui, questo corto non se la passerebbe troppo bene. Alcuni finali sono davvero inaspettati, e premio la creatività di chi scrive, mentre alcuni mi hanno fatto realmente rosicare, in quanto non avrei potuto avere modo di evitarli (neanche un piccolo indizio...). Il protagonista mantiene sempre lo stesso atteggiamento, è un eroe che non lo è, e questo mi piace molto (anche se, in un paio di finali, esce completamente dal suo - ehm - personaggio, e diventa o l'incredibile Hulk, o uno spietato figlio di t***a). Il fatto che sia una spia, o ritenuta tale dagli inseguitori, è più che centrato.

La trattativa: elegante, snello, con tagli registici che amo da morire, uno stile asciutto e diretto permeato dell'atmosfera del periodo, che avrei riconosciuto anche se non ci fossero state le date. Per me, ad oggi, il miglior corto letto in questa edizione. E per questo mi permetto di dare delle "idee" tratte dal mio umile feedback di gioco. Premetto che non me ne frega nulla se ho dovuto utilizzare due mani, due dadi, e due cervelli per seguire la storia e il gioco; dopo 5 minuti, mi sono scrocchiato le nocche, ho cercato i dadi in giro e mi sono seduto per seguire la storia. L'appunto che faccio io è che FORSE c'è un gap molto grande tra narrazione - gioco - narrazione; più di una volta ho dovuto fare mente locale su dove fossi, dopo un paio di rimbalzi in paragrafi che mi hanno sospeso la narrazione troppo a lungo - anche se riconosco pienamente la necessità di interrompere; i concetti di concessione ed escalation probabilmente avrebbero potuto essere leggermente più approfonditi, ma, ripeto, da giocatore di ruolo non mi ha dato particolarmente fastidio, anche se mi rendo conto che per renderlo universale, forse sarebbe stato utile - e mi piacerebbe davvero che fosse universale, in quanto credo che sia un'opera validissima. EDIT unica pecca: dove sta il fattore SPIA? Ho visto molti corti mietuti perchè non c'era una centralità del ruolo. Perchè Mohr non è una spia. L'Usignolo non è una spia... chi altro? La figlia? No. Direi nessuno di questi. Forse  la moglie? Ma non ha nessuna centralità, e se la spia fosse lei, allora si tratterebbe di un modo come un altro per salvarsi in zona Cesarini, dichiarando "oh, l'ho scritto eh, se andate a controllare c'è una spia..." (per altro, questa rivelazione sta solo in un paragrafo che le prime due volte che ho giocato non ho incontrato). Mi piacerebbe proprio avere una risposta su questa cosa dall'autore, prima o poi bigsmile

Per cui:
La Trattativa 3 punti
Sombra 2 punti
Il giorno in cui piovve sangue 1 punto.

Grazie davvero a tutti gli autori.

“Doubt not your purpose nor your strength.”

mambo
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Re: Corti 2024 - Settimana 5

SOMBRA

Un ulteriore corto che presenta gravi problemi di scrittura e grammatica; rispetto ai precedenti mi sembra addirittura tradotto con Google Translate. Le parole non sono coerenti tra loro e hanno significato diverso (oste al posto di ospite/organizzatore/"host" è il più emblematico ma non l'unico esempio). Finora avevo soprasseduto su questo aspetto, complice la presenza di nomi all'apparenza stranieri tra gli autori in gara, ma il numero inizia a farsi preoccupante. Non muterò in corsa i miei criteri di valutazione e attenderò il termine del concorso per ulteriori osservazioni.
Mettendo da parte la scrittura, il corto rispetta il bando per il tema (nuovamente l'accezione della spia che si infiltra) e per la complessità della parte ludica, tuttavia lo viola con un totale di 11 lanci di dado (in 9 paragrafi, il limite è 8).

A livello di storia, il corto è asciutto e lineare, la protagonista ha una missione chiara e personale. Lo svolgimento, però, non è altrettanto chiaro. La strututra dei bivi non fornisce indizi sulla strada "migliore" o sui loro esiti, a partire dal bere il drink che comporta subito una penalità di gioco. In questi casi sarebbe opportuno dare qualche indizio al lettore per non punirlo nell'avere fatto una scelta all'apparenza equivalente all'altra (da una spia, oltretutto, ci si aspetta che riesca a bere un bicchiere di tequila o liberarsene senza berlo). Difetto analogo con la password del computer: pur avendo incontrato Fuffy, non era chiaro che fosse lui il migliore amico di Martinez e non lo è neanche rileggendo. Questo va migliorato.

Ulteriore problema con i paragrafi che possono essere visitati ripetutamente anche a distanza di azioni che cambiano il contesto del corto. È possibile ottenere i dati e poi ritrovarsi nuovamente sul balcone pronti ad entrare nelle cucine o a cercare nuovamente i dati o introdursi alla festa. Questo genera confusione e mi ha portato a pensare che fosse un errore nei link, prima di decidere - casualmente - di saltare il recinto e vedermi chiesto se avessi già i dati.

Caro autore, apprezzo la natura asciutta e l'aderenza al tema del bando, meno la permeante aleatorietà e ti consiglio di leggere più librogame, meglio se moderni così da non incorrere negli errori del passato..

IL GIORNO IN CUI PIOVVE SANGUE

Il primo corto in modalità "Storia a bivi" di questo concorso. L'aderenza al tema è un po' di frontiera: sembra di essere Harrison Ford ne IL FUGGITIVO, non siamo direttamente noi una spia, ma veniamo trattati come se lo fossimo, tra inseguimenti, torture, etc. L'aspetto ludico è assente, verosimilmente legato alla modalità scelta.
Ho trovato lo stile di scrittura un po' bipolare, come se fosse stato scritto da due persone diverse. Da un lato c'è una ricerca di darsi un tono con termini un po' retro ("trista compagnia") per poi vedere il registro passare a "lo avrebbero acchiappato subito" ed altre espressioni simili. Ho trovato curiosa l'aggiunta di 3 note, messe a casaccio tra un paragrafo e l'altro. Purtroppo i link non funzionano (solo i rimandi) e mi danno più l'impressione di essere state inserite per un tema di righe vedove/orfane che altro, dal momento che aggiungono informazioni di cui non ho sentito il bisogno. Avrei invece lavorato sull'impaginazione: con un numero esiguo di pagine e paragrafi, avrei evitato il numero a fondo pagina poiché oltre ad essere superfluo in un librogame, confonde alla vista.

UNA TRATTATIVA

Un corto che dimostra una ricerca di cura, forse ancora più di LancilSette, dal punto di vista della complessità delle meccaniche, l'impaginazione, le immagini di accompagnamento, lo stile di scrittura, la padronanza del linguaggio, il supporto digitale mediante codice QR per il lancio di dadi... un livello di cura così alto che rende inspiegabile la dichiarazione dell'autore di avere scritto 7 finali, quando ce ne siano poi solo 3. Forse intende che ci siano 7 diversi percorsi per raggiungere i 3 finali? Nel contratto implicito tra scrittore e lettore io penso sia preferibile indicare il numero di effettivi paragrafi "FINE" che non i percorsi che vi ci portino e credo che sia anche lo standard nel settore.

Passando al contenuto del corto, lo trovo molto sbilanciato sulla parte ludica e soprattutto di alea, con dadi che passano dalla mano al tavolo, dal tavolo alla mano o al venire rimossi dal gioco, lanciati da soli o in coppia e che si intersecano con le due stat di cui tenere traccia. Sicuramente l'autore è un grande amante dei board-game e non parlo del Monopoli. Purtroppo la trovo macchinosa e poco chiara: anche dopo avere mappato il corto, non riesco a trovare una "regola" che associ le variazioni delle stat con le posizioni del dado e - quel che è peggio - le azioni del protagonista. Mi spiego meglio: in alcuni dei paragrafi che fanno da snodo in base al valore della ESCALATION (che io associo al livello di ansia nell'Usignolo), le azioni del protagonista sembrano invece risentire dello STRESS (che io ho associato al livello di ansia del protagonista stesso) quando va ad esempio in escandescenze (es: 64->23).
La storia c'è, l'ambientazione è bella ma sono talmente coperte dalla componente ludica che mi sono sentito spesso procedere nella storia con scelte, o azioni, non realmente sotto il mio controllo o decisione e questo lo ritengo un errore in un librogame moderno.

Questa settimana sono in forte imbarazzo: non me ne vogliano gli autori ma per la prima volta nessuno dei tre corti mi ha realmente conquistato e, paradossalmente, il più curato soffre maggiormente degli errori commessi.

Classifica della settimana:
1° Il giorno in cui piovve sangue
2° Una trattativa
3° Sombra

HarlockHrk
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Re: Corti 2024 - Settimana 5

HarlockHrk ha scritto:

SOMBRA

Un ulteriore corto che presenta gravi problemi di scrittura e grammatica; rispetto ai precedenti mi sembra addirittura tradotto con Google Translate. Le parole non sono coerenti tra loro e hanno significato diverso (oste al posto di ospite/organizzatore/"host" è il più emblematico ma non l'unico esempio). Finora avevo soprasseduto su questo aspetto, complice la presenza di nomi all'apparenza stranieri tra gli autori in gara, ma il numero inizia a farsi preoccupante. Non muterò in corsa i miei criteri di valutazione e attenderò il termine del concorso per ulteriori osservazioni.
avia lo viola con un totale di 11 lanci di dado (in 9 paragrafi, il limite è 8).

A livello di storia, il corto è asciutto e lineare, la protagonista ha una missione chiara e personale. Lo svolgimento, però, non è altrettanto chiaro. La strututra dei bivi non fornisce indizi sulla strada "migliore" o sui loro esiti, a partire dal bere il drink che comporta subito una penalità di gioco. In questi casi sarebbe opportuno dare qualche indizio al lettore per non punirlo nell'avere fatto una scelta all'apparenza equivalente all'altra (da una spia, oltretutto, ci si aspetta che riesca a bere un bicchiere di tequila o liberarsene senza berlo). Difetto analogo con la password del computer: pur avendo incontrato Fuffy, non era chiaro che fosse lui il migliore amico di Martinez e non lo è neanche rileggendo. Questo va migliorato.

Ulteriore problema con i paragrafi che possono essere visitati ripetutamente anche a distanza di azioni che cambiano il contesto del corto. È possibile ottenere i dati e poi ritrovarsi nuovamente sul balcone pronti ad entrare nelle cucine o a cercare nuovamente i dati o introdursi alla festa. Questo genera confusione e mi ha portato a pensare che fosse un errore nei link, prima di decidere - casualmente - di saltare il recinto e vedermi chiesto se avessi già i dati.

Caro autore, apprezzo la natura asciutta e l'aderenza al tema del bando, meno la permeante aleatorietà e ti consiglio di leggere più librogame, meglio se moderni così da non incorrere negli errori del passato..

IL GIORNO IN CUI PIOVVE SANGUE

Il primo corto in modalità "Storia a bivi" di questo concorso. L'aderenza al tema è un po' di frontiera: sembra di essere Harrison Ford ne IL FUGGITIVO, non siamo direttamente noi una spia, ma veniamo trattati come se lo fossimo, tra inseguimenti, torture, etc. L'aspetto ludico è assente, verosimilmente legato alla modalità scelta.
Ho trovato lo stile di scrittura un po' bipolare, come se fosse stato scritto da due persone diverse. Da un lato c'è una ricerca di darsi un tono con termini un po' retro ("trista compagnia") per poi vedere il registro passare a "lo avrebbero acchiappato subito" ed altre espressioni simili. Ho trovato curiosa l'aggiunta di 3 note, messe a casaccio tra un paragrafo e l'altro. Purtroppo i link non funzionano (solo i rimandi) e mi danno più l'impressione di essere state inserite per un tema di righe vedove/orfane che altro, dal momento che aggiungono informazioni di cui non ho sentito il bisogno. Avrei invece lavorato sull'impaginazione: con un numero esiguo di pagine e paragrafi, avrei evitato il numero a fondo pagina poiché oltre ad essere superfluo in un librogame, confonde alla vista.

UNA TRATTATIVA

Un corto che dimostra una ricerca di cura, forse ancora più di LancilSette, dal punto di vista della complessità delle meccaniche, l'impaginazione, le immagini di accompagnamento, lo stile di scrittura, la padronanza del linguaggio, il supporto digitale mediante codice QR per il lancio di dadi... un livello di cura così alto che rende inspiegabile la dichiarazione dell'autore di avere scritto 7 finali, quando ce ne siano poi solo 3. Forse intende che ci siano 7 diversi percorsi per raggiungere i 3 finali? Nel contratto implicito tra scrittore e lettore io penso sia preferibile indicare il numero di effettivi paragrafi "FINE" che non i percorsi che vi ci portino e credo che sia anche lo standard nel settore.

Passando al contenuto del corto, lo trovo molto sbilanciato sulla parte ludica e soprattutto di alea, con dadi che passano dalla mano al tavolo, dal tavolo alla mano o al venire rimossi dal gioco, lanciati da soli o in coppia e che si intersecano con le due stat di cui tenere traccia. Sicuramente l'autore è un grande amante dei board-game e non parlo del Monopoli. Purtroppo la trovo macchinosa e poco chiara: anche dopo avere mappato il corto, non riesco a trovare una "regola" che associ le variazioni delle stat con le posizioni del dado e - quel che è peggio - le azioni del protagonista. Mi spiego meglio: in alcuni dei paragrafi che fanno da snodo in base al valore della ESCALATION (che io associo al livello di ansia nell'Usignolo), le azioni del protagonista sembrano invece risentire dello STRESS (che io ho associato al livello di ansia del protagonista stesso) quando va ad esempio in escandescenze (es: 64->23).
La storia c'è, l'ambientazione è bella ma sono talmente coperte dalla componente ludica che mi sono sentito spesso procedere nella storia con scelte, o azioni, non realmente sotto il mio controllo o decisione e questo lo ritengo un errore in un librogame moderno.

Questa settimana sono in forte imbarazzo: non me ne vogliano gli autori ma per la prima volta nessuno dei tre corti mi ha realmente conquistato e, paradossalmente, il più curato soffre maggiormente degli errori commessi.

Classifica della settimana:
1° Il giorno in cui piovve sangue
2° Una trattativa
3° Sombra

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Ho voluto aspettare a mettere la mia classifica perchè volevo vedere che ne pensavano gli altri dei corti... ma in pratica hai validato ogni singolo pensiero che avevo fatto!

mizraim
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