Nezumi – La spia
Il tema della spia è centrato solo prendendo alcuni percorsi. Al paragrafo 14 ho scoperto casualmente chi fosse la spia, credendo di aver sguainato la spada per affrontare i nemici. Il tema della spia è quindi centrato, ma la realizzazione un po' meno. Bello l'uso delle parole chiave, rendono il tutto rigiocabile e molto vario. Interessante la scelta di inserire gli Haiku che, devo dire, sono fatti beni, sia per contenuti che per metrica. Ottimo! Non è facile adattare questo genere ben codificato alla nostra lingua.
Mi sono molto divertito a leggiocare questo corto e ho esplorato ogni strada possibile. Ci sono alcune banalità (come il drappo con i colori nemici sbandierato da davanti a tutti), ma nel complesso il corto è ben fatto. Non ha grandi pretese (come è già state detto da alcuni e visto in altri buoni corti di questa edizione), ma quel che hdoveva fare lo ha fatto bene.


Questo non è un gioco
Qui forse siamo davanti a un piccolo capolavoro. Ho trovato bellissimo passare dalla narrazione oggettiva a quella soggettiva, davvero molto molto divertente. Questo cambio di registro rende facile immedesimarsi nella protagonista, sentirsi bambini e, ahimè, anche vecchi.
A livello di gioco ci siamo! La storia ha tante diramazioni e ogni run può essere affrontata in modo diverso. Probabilmente si cela un true path, ma non l'ho sentito e non mi è dispiaciuto rigiocare.
L'enigma è carino, bloccante, ma non frustrante. Sarebbe stata opportuna una spiegazione nel regolamento, in modo che il lettore potesse tenere in mente la quantità degli animali, ma a me piacciono questi enigmi un po' spiazzanti e preventivamente avevo già memorizzato i numeri senza che mi fosse stato chiesto, dicendomi “non si sa mai”.
Osservazione 1: ma quando voi giocavate da bambini usavate il passato remoto? Io andavo di imperfetto e via XD
Osservazione 2: il corto con cui partecipai alla prima edizione del concorso di GoG si chiamava “Non è un gioco”. Autore/autrice, mi hai catapultato due volte nelle mie memorie. Grazie.

Sono sicuro che rivedremo entrambi i corti in finali.

La mia classifica:
1. Questo non è un gioco (3pt)
2. Nezumi – La spia (2 pt)

Leggerò con calma e interesse il terzo corto in seguito.

Intervengo in extremis bypassando l'intera discussione della settimana, per non farmi alterare il giudizio, così come fatto in precedenza.

1° posto: Nezumi - La spia
Corto carino, eseguito complessivamente bene. Il lavoro finale è piuttosto ben curato.
È molto conservativo da un punto di vista meccanico: ha una trama e poche deviazioni, che cambiano di poco il corso della storia. A dire il vero alcune scene si traducono in un game over pressochè immediato, mentre altre la fanno divergere di un paio di paragrafi per poi riportarla in subito in carreggiata senza che sia cambiato niente. Ho svariate centinaia di ore su Total War: Shogun 2 e ho una sola sconfitta a carico a Sekigahara, quindi sento di potermi dire abbastanza appassionato del periodo. Un bias che gioca senza dubbio a favore del lavoro, che altrimenti reputerei un po' troppo elementare, dal punto di vista strutturale, per poterlo apprezzare.
Detto ciò è indubbiamente coerente con il tema del concorso, anzi: mi piace molto come la spia qui sia un elemento al tempo stesso fondamentale ma non preponderante nella narrazione. È una cosa piuttosto raffinata che non ho visto molte altre volte nel concorso.
piccola svista a 21: non ha senso "insistere per rimanere". Noi siamo arrivati lì rifiutandoci di rimanere. Piuttosto dobbiamo insistere per andarcene.
23: non mi tornano le geometrie di questo passaggio segreto. Prima si dice che è un sotterraneo, poi noi torniamo verso un corridoio... quindi emergiamo dal sotterraneo? Sembrerebbe di no, solo che poi vediamo i soldati nemici andarsene. Ma come facciamo, se siamo sotto terra? Quando torniamo nel passaggio segreto vi ritroviamo il daimyo e Masa morti. Ma quindi il nemico è arrivato DAL passaggio segreto?

2° posto: Questo non è un gioco
Ho dei grossi problemi con questo corto.
Da un lato adoro i paragrafi brevi e l'enorme varietà di percorsi, anche determinati dagli oggetti che si sceglie di prendere all'inizio, che invogliano a rigiocare il corto per vedere le strade verso le quali si può andare a seconda dei casi. Le scelte secche non le amo, ma seguono tutto sommato una logica non troppo caotica, tale per cui quando facciamo una scelta bene o male sappiamo incontro a cosa stiamo andando, e il gioco non cerca costantemente di fregarci.
Dall'altro c'è qualcosa di fortemente affaticante nel modo in cui è realizzato, che mi fa deconcentrare di continuo e mi fa perdere sempre il filo del discorso. È per quello che sto commentando solo oggi: l'ho letto la prima volta lunedì, poi ho deciso di rimandare il giudizio a momenti di maggior lucidità, che però non si sono mai presentati, complice il fatto che non avessi voglia di rimetterci mano. Ora l'ho fatto perchè il tempo stringe, e anche se sono abituato a essere sveglio la sera e la notte ho di nuovo fatto una fatica cane a seguire il tutto.
Credo sia una combinazione di vari elementi. Ci sono diverse tipologie di cose da tenere a mente: gli oggetti, che dalla seconda lettura in avanti faccio sempre fatica a ricordare quali fossero che avevo scelto. Poi le condizioni scritte in maiuscolo, che bisogna cogliere e memorizzare senza che ci sia un'indicazione di qualche tipo che ti dica di farlo, cosa che impone di concentrarsi anche sul formato del testo. Poi il cambio di font. E il numero di Tic-Tac. Non ho idea di quanti ne ho presi, dico la verità. Per non parlare del fatto che la storia si svolga su due livelli in contemporanea. L'estrema sintesi dei paragrafi ha inoltre portato a descrizioni un po' troppo limitate, che non riescono secondo me a dipingere con chiarezza i fatti nella mente del lettore.
L'enigma non riesco a risolverlo neanche cercando le cose con CTRL-F. Leggerò gli spoiler qui sul forum per capire cosa mi manchi.
Tematicamente direi ok: c'è la solita spia intesa come commando-che-fa-cose, ce la facciamo andare bene.
Ha secondo me più pregi di Nezumi - La spia, a livello meccanico, ma al tempo stesso l'ho trovato così difficile da seguire che anche il giudizio che ne devo trarre è, necessariamente, compromesso.

3° posto: Il giusto equilibrio
Essenzialmente è un gioco che non funziona. Al netto delle trollate sparse in giro (stavolta mi sembra che il termine di HarlockHrk sia più che azzeccato) se si seguono le istruzioni la narrazione che viene fuori non ha senso. Mancano costantemente delle informazioni, dalla parte marrone. Già solo il passaggio 1 --> 10, se ci si mantiene sul lato "disintegrato" non ha senso, perchè nel 10 si parla di un veicolo che nell'1 non c'era. Mi sembra che parte del testo che è stato scritto in blu dovesse, in verità, essere scritto in nero, ma il fatto che questo errore sia stato compiuto metodicamente su tutti i paragrafi mi fa pensare a vere e proprie lacune di design, più che di una semplice svista.

PS: meh, che dire. Ora che ho letto tutta la discussione capisco bene quale sia il punto di Il giusto equilibrio. Da persona con una certa esperienza di vita di forum vi dico: don't feed the troll. E infatti non dirò altro a riguardo.

Ecco i risultati dell'ultima settimana!



Errata corrige, i valori corretti sono in realtà 90 a 85, non cambia il corto che accede alla finale.

HarlockHrk ha scritto:

- la differenza (+5) che fa passare QNEUG rispetto a N-LS è nella giuria (+1) e nel voto degli autori (+4)

A parte che Grazie per questo lavoro sui numeri, che mi sembra interessantissimo, non mi torna la parte che quoto: i voti degli autori non dovrebbero essere conteggiati, no?

zage ha scritto:

giax ha scritto:

Errata corrige, i valori corretti sono in realtà 90 a 85, non cambia il corto che accede alla finale.

HarlockHrk ha scritto:

- i due corti sembrano avere spaccato il pubblico a metà, con 50 punti ciascuno

In realtà non mi torna neanche questo... Giax dice 90/85 punti e tu 50/50 punti... forse intendevi 50%? Non sto capendo 

Sto investendo meno tempo in questi recap perché (per forza di cose) i miei numeri non sono certi al 100% per via dell'anonimato degli autori e, poiché cadrà entro poche settimane, a quel punto mi divertirò molto di più a giocare coi numeri potendo avere certezza delle identità e potendo dare numeri giusti.

Fatta questa precisazione, il senso è che sommando i punti di tutti i votanti il cui nome non è elencato nel topic "2024 - Autori e Autrici", vengono 50 punti per N-LS e 50 punti per QNEUG.
Per arrivare a 85 e 90 contribuiscono i voti di giuria e gli altri votanti il cui nome è elencato nel topic etc etc e che chiamo "voto degli autori".