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Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

Corti 2024 - Settimana 7

Re: Corti 2024 - Settimana 7

Classifica della settimana:
1° posto: questo non è un gioco
2° posto: neusmi - la spia

Nezumi - La Spia
Un ottimo testo per dare consigli di editing bigsmile
Le vibes che mi trasmette questo Corto sono le stesse dei vecchi librigame anni 80. Una lettura che definirei rilassata.  A livello di scrittura ci sono diverse correzioni e miglioramenti da fare, ma tutto sommato “scorre”.
Qualche consiglio sparso per l’autore:

1. Attenzione alle d eufoniche. Ce ne sono davvero tante.
2. Parecchie frasi utilizzano male le virgole, rendendo le frasi confusionarie. Fare un punto fermo in più non fa male e non stona. Anzi in situazioni concitate è addirittura meglio e consigliato rispetto a frasi di 3 righe piene di virgole messe a casaccio.
3. Consiglio per la costruzione dei dialoghi. Prendiamo questo esempio:

“«Noguchi-dono – ne senti una gridare riferendosi a Hideko – ha ordinato di chiudere immediatamente le porte o prepararsi a essere bolliti vivi per avere messo in pericolo la sua persona! Non importa chi rimarrà fuori!»”

Questa costruzione non è delle migliori: chiudi nei caporali di dialogo un tag.
La formulazione dovrebbe essere qualcosa come:

«Noguchi-dono,» ne senti una gridare riferendosi a Hideko, «ha ordinato di chiudere immediatamente le porte o prepararsi a essere bolliti vivi per avere messo in pericolo la sua persona! Non importa chi rimarrà fuori!»

Ma da editor ti chiederei perché hai scelto di costruire la frase in questo modo, invece di accorciare l'intero periodo e spostare il tag prima o dopo il dialogo.

4. Attenzione all’uso dei congiuntivi. “mentre” significa insieme, in contemporanea. Leggiamo qui:

«… non pensate di avere vinto, stasera le piume nere su campo rosso sventoleranno dalla cima del castello…» dice il samurai mentre esala l’ultimo respiro.

Davvero lui ha detto una frase di una riga e mezzo mentre esalava l’ultimo respiro? Immagino che abbia detto la frase e poi esalato l’ultimo respiro, giusto?

Un paio di commenti sparsi per concludere. Dov’è il tema della spia, titolo a parte? A me sembra una storia carina di un guerriero, non una spia. Il regolamento è assente, ma non ne ho sentito la mancanza, quindi per me va bene così.

Questo Non è un Gioco
Il titolo si aggiudica la settimana a mani basse, ed è personalmente in lizza per la top del concorso. Il tema della spia è pienamente centrato, la scrittura è scorrevole e ben caratterizzata, unica proposta di miglioramento sarebbe di anticipare prima l'io percipiente (la ragazzina), perché mi ha lasciato quell'attimo di spaesamento iniziale che poteva essere evitato. Comunque, un bel lavoro.
Promossa anche la struttura e il gameplay. Memorizzare qualche oggetto ben contestualizzato non l'ho trovato affatto pesante, ma forse avrei chiarito di poter contare il tempo con le dita, essendo non certo di quanto poterne accumulare. L'indovinello visivo coi numeri da recuperare tra i paragrafi letti in precedenza mi è sembrato un po' "esterno e astratto" rispetto al resto, ma poco male.

Il Giusto Equilibrio
Fuori gara per superamento dei limiti che dovrebbero essere di facile comprensione per tutti, oltre al messaggio “politico” che non ho apprezzato.

TinenTweeni
Manuele Giuliano
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Re: Corti 2024 - Settimana 7

2p2z ha scritto:

Ragaz, vi ricordo che questo non è un Premio Strega, ma un concorso che si fa per divertirsi tra amatori del genere, anche se tra noi ci sono autori già pubblicati. Non prendetelo troppo seriamente e ricordatevi che i giudici hanno fatto una scelta. Ci sarà tempo per le critiche dopo (e se volete proporvi per la giuria dell'anno prossimo potete farlo).
Quando ho fatto parte della giuria l'anno scorso, i fuori concorso sono stati pubblicati dopo un confronto tra autori e giurati, e sono sicura che questa cosa sia successa anche quest'anno. Quindi lasciate stare pensieri come eliminazione di gironi o cose simili, che non fanno bene a nessuno.
Poi in che senso un corto fuori concorso che supera i 23k caratteri è una violazione addirittura inaccettabile? Lo sarebbe se fosse stato ammesso in gara, ma non è così. Questo concorso è fatto per divertirsi, e chi accetta di essere tra i fuori concorso lo fa per partecipare e senza pretese, quindi non ricamateci sopra, non ci pensate, non fate i prevenuti e divertitevi. cool

Non sono d’accordo quasi su nulla bigsmile

Tanto per cominciare ricordo bene che l’anno scorso, giustamente, i fuori concorso furono presentati la prima settimana e non gareggiarono con gli altri. E’ una differenza sostanziale rispetto a quest’anno perché se è vero che non partecipano alla gara (e ci mancherebbe pure) alterano comunque la competizione, cosa che non accadeva l’anno scorso.

Trovo “inaccettabile” la violazione perché, a differenza di quelle degli altri due esclusi, è impossibile che non sia stata commessa volontariamente ed è impossibile che non sia stata notata dai giudici. Non dico che andasse bruciato o censurato ma semplicemente non trovo giusto inserirlo in un girone. Penso inoltre che, mentre violare la regola del numero dei tiri di dado abbia un impatto ridicolo sul corto nel suo complesso (al punto che “Sombra” e “The Curfew” io non li avrei proprio esclusi), sforare di 700 “battute” faccia tutta la differenza del mondo.

Anche l’idea che il concorso sia fatto per divertirsi non mi trova affatto d’accordo. Riflette una concezione del settore che andava bene dieci anni fa, quando i librogame erano solo materiale per nostalgici e collezionisti, oggi la trovo un po’ riduttiva. A partire dal fatto che c’è in palio la pubblicazione con un importante editore.

m0ch
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Re: Corti 2024 - Settimana 7

m0ch ha scritto:


Non sono d’accordo quasi su nulla bigsmile

Tanto per cominciare ricordo bene che l’anno scorso, giustamente, i fuori concorso furono presentati la prima settimana e non gareggiarono con gli altri. E’ una differenza sostanziale rispetto a quest’anno perché se è vero che non partecipano alla gara (e ci mancherebbe pure) alterano comunque la competizione, cosa che non accadeva l’anno scorso.

Trovo “inaccettabile” la violazione perché, a differenza di quelle degli altri due esclusi, è impossibile che non sia stata commessa volontariamente ed è impossibile che non sia stata notata dai giudici. Non dico che andasse bruciato o censurato ma semplicemente non trovo giusto inserirlo in un girone. Penso inoltre che, mentre violare la regola del numero dei tiri di dado abbia un impatto ridicolo sul corto nel suo complesso (al punto che “Sombra” e “The Curfew” io non li avrei proprio esclusi), sforare di 700 “battute” faccia tutta la differenza del mondo.

Anche l’idea che il concorso sia fatto per divertirsi non mi trova affatto d’accordo. Riflette una concezione del settore che andava bene dieci anni fa, quando i librogame erano solo materiale per nostalgici e collezionisti, oggi la trovo un po’ riduttiva. A partire dal fatto che c’è in palio la pubblicazione con un importante editore.

Totalmente d'accordo con te. Se un autore non è in grado/decide di non rispettare i paletti dettati da un concorso deve essere escluso a priori nel rispetto di chi invece ha partecipato con la volontà di ricevere un feedback, migliorarsi, e perché no: impegnarsi per vincere. Di conseguenza tali esclusi vorrei non venissero mostrati nelle terne, invece di invitare i lettori a leggerli e votarli come se fossero in gara.
Se il concorso è una pizzata tra amici, allora non capisco i contatti con la casa editrice, la live con i content creator più importanti del settore in Italia, la premiazione nell'evento più importante di Italia. Inoltre, io per primo riconosco il merito di librogame's land di avermi dato lo slancio per essere stato pubblicato, ma perché ho partecipato con serietà, per dimostrare in primis a me stesso a che punto ero arrivato coi miei studi sulla narratologia e la passione per la scrittura e i librigame.
Ricordate che attualmente siete l’unico punto di lancio per il mercato del librogame in italia, con la sola eccezione del nuovo Corti in Gioco, e questo, volente o nolente, porta una responsabilità.

TinenTweeni
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Re: Corti 2024 - Settimana 7

Beh, vedetela così: più fuori concorso meno concorrenti per la vittoria. Se gli organizzatori vogliono comunque pubblicare i fuori concorso che fastidio vi da? (sì, ok, c'è il discorso che in un girone con solo due in concorso quelli sono avvantaggiati, ma questo dipende dalla scelta di rilascio "a triplette" dei Corti di quest'anno).

GGigassi
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Re: Corti 2024 - Settimana 7

Spezzando una lancia in favore dei giudici, il rischio di ritrovarsi in gironi "facilitati" (ossia con un avversario in meno) sarebbe probabilmente capitato anche se il numero dei corti che partecipavano al concorso non fossero stati divisibili per 3. E in quel caso avremmo potuto assistere a dei gironi da 2 o gironi da 4 (più difficili addirittura!).
Posso però capire che, analizzando l'edizione in corso, trovarsi di fronte a 3 corti fuori concorso fa storcere il naso perché comunque sarebbe stato perfetto creare un girone dedicato proprio a loro, approfittando del numero che avrebbe permesso una divisione equilibrata dei corti in gara.

Aggiungo anche che mi duole ritrovarmi dalla parte di chi fatica a digerire il corto escluso di questa settimana: sballare di così tanti caratteri significa che l'autore non puntava affatto a entrare in gara, non ci ha provato nemmeno. Voleva solo ributtarci in mezzo alla solita polemica e basta. E questo lo trovo scorretto. Ancor di più se inserito in un girone regolare dove, per quanto lo si possa ignorare, influenza di molto la votazione (basti pensare al fatto che il gap dei voti dei corti restanti sarà sempre di +/-1, mentre nelle prime settimane, piazzando un corto al primo e un altro al terzo posto, la distanza tra di loro si riduceva di 2 punti).

powerbob
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Re: Corti 2024 - Settimana 7

TinenTweeni ha scritto:

L'indovinello visivo coi numeri da recuperare tra i paragrafi letti in precedenza mi è sembrato un po' "esterno e astratto" rispetto al resto, ma poco male.

Personalmente lo trovo perfetto: se lo affronti in maniera "bambinesca", affrontando le operazioni nell'ordine in cui ti si presentano (invece di dare la priorità a certi operandi) ottieni un risultato sbagliato che ti riporta a un paragrafo in cui il lucchetto si blocca e la bambina si meraviglia perchè pensava di aver fatto tutto giusto); Lo trovo perfetto perchè ha un'ottima componente educativa sia per il pubblico giovanile a cui si rivolge (per quanto lo trovi adatto a tutti) sia perchè dal good ending si evince che "trovare il regalo di compleanno" sia un gioco/sfida tra la bambina e suo padre (che infatti sta pronto col cronometro), e trovo quindi verosimile che quest'ultimo abbia lasciato, come indizio per trovare la combinazione, un enigma matematico "educativo" (magari per controllare che stesse studiando matematica).

mizraim
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Re: Corti 2024 - Settimana 7

TinenTweeni ha scritto:

Totalmente d'accordo con te. Se un autore non è in grado/decide di non rispettare i paletti dettati da un concorso deve essere escluso a priori nel rispetto di chi invece ha partecipato con la volontà di ricevere un feedback, migliorarsi, e perché no: impegnarsi per vincere. Di conseguenza tali esclusi vorrei non venissero mostrati nelle terne, invece di invitare i lettori a leggerli e votarli come se fossero in gara.
Se il concorso è una pizzata tra amici, allora non capisco i contatti con la casa editrice, la live con i content creator più importanti del settore in Italia, la premiazione nell'evento più importante di Italia. Inoltre, io per primo riconosco il merito di librogame's land di avermi dato lo slancio per essere stato pubblicato, ma perché ho partecipato con serietà, per dimostrare in primis a me stesso a che punto ero arrivato coi miei studi sulla narratologia e la passione per la scrittura e i librigame.
Ricordate che attualmente siete l’unico punto di lancio per il mercato del librogame in italia, con la sola eccezione del nuovo Corti in Gioco, e questo, volente o nolente, porta una responsabilità.

Perfetto. E' esattamente il mio pensiero e condivido tantissimo l'ultima frase sulla responsabilità.

m0ch
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Re: Corti 2024 - Settimana 7

Nezumi
Stile
Nezumi è scritto bene anche se forse l’autore deve ancora lavorare per rifinire la sua prosa, soprattutto per quanto riguarda le descrizioni, che, a volte, mi paiono un po’ confuse.
Ma si tratta di piccolezze. Il Corto è scritto bene e leggerlo è un piacere, inoltre si percepisce il lavoro di ricerca fatto a monte e questo è un pregio ulteriore.
Voto: 7,5

Storia e ambientazione
La storia è molto carina, anche se gli indizi per capire chi è la spia (O, per meglio dire, l’unico indizio) è davvero fumoso. Alcuni bivi e scelte sono del tutto inutili e/o opzionali (ne parlo meglio più sotto) avrei gradito se quello spazio, a mio avviso sprecato, fosse stato usato per approfondire la conoscenza con Masa e per dare la possibilità al lettore di intuire veramente il suo essere un traditore. Ora come ora ritengo sia totalmente impossibile arrivarci ad una prima lettura e, in seguito, ci si arriva solo per esclusione.
Voto: 7-

Giocabilità
La struttura del racconto presenta alcuni problemi. Innanzitutto ci sono dei bivi inutili, primo di tutti il primo, quello che ci consente di esaminare la situazione all’ingresso. Sì, da lì potremo compiere l’eroico gesto di salvare la donna con il bambino, ma anche quell’azione si rivela puramente cosmetica, ma nella pratica del tutto inutile. Infatti che si esamini l’ingresso o meno dovremo andare all’armeria, e che si sia salvata la donna o meno, verremmo comunque salvati dal samurai o dal ninja con cui combatteremo pochi paragrafi dopo.
Se avremo salvato la donna saremo aiutati da lei, in caso contrario a salvarci la buccia sarà il nostro comandante. La cosa è ininfluente e si traduce in due paragrafi fotocopia, in cui l’unica cosa che cambia è chi compare alle spalle del nemico che ci stava sopraffacendo.
In un LG questo non lo considererei un errore, si tratta di piccole variazioni di trama. Ma in un Corto in cui lo spazio è risicatissimo, per me si tratta di errori beli e buoni. L’autore avrebbe potuto risparmiare almeno 4 paragrafi per impiegarli, come ho scritto sopra, per rendere più interessante la storia principale, ossia quella relativa al tradimento di Masa.
Voto: 5,5

Attinenza al tema
Attinenza scarsina. Masa non effettua opere di spionaggio, non raccoglie informazioni né compie alcuna azione di intelligence. Non si tratta nemmeno di infiltrazione, ma, banalmente, di un tradimento bello e buono.
Personalmente la spia non ce l’ho vista per nulla.
Voto: 4,5

Totale (non matematico): 6+

Questo non è un gioco
Stile
Superato l’iniziale spaesamento dovuto al cambio di tempo e persona all’interno del medesimo paragrafo, devo dire che ho apprezzato la prosa pulita e scorrevole dell’autore. Davvero bravo.
Proprio a voler cercare il pelucchio nell’uovo, al più, posso dire che alcuni dialoghi non mi sono sembrati molto realistici. L’impressione è quella che si voglia a tutti i costi dare certe informazioni tramite i dialoghi, ma in questo modo questi risultano artefatti e non del tutto naturali.
Es. “Ci risiamo, sorellina. Hai ricominciato a parlare strano” Qui si vuole sottolineare che Cody è il fratello e che il comportamento di Tess è abituale. Ma davvero un bambino di… quanto? 4 o 5 anni parlerebbe così? Tanto per cominciare non rimarcherebbe che Tess è sua sorella. Potrebbe magari chiamarla con un nomignolo, ma ho trovato innaturale quel “sorellina”, così come il “ci risiamo” che stona in bocca a un bambino così piccolo.
Ma come ho detto si tratta proprio di voler cercare a tutti costi il difetto. Questo Corto è e rimane uno dei meglio scritti del concorso.
Perfetto invece lo swap tra la realtà oggettiva e quella percepita nel gioco da Tess. L’interpretazione avventurosa della realtà è perfettamente adeguata alla mente di una ragazzina.
Voto: 8

Storia e ambientazione
Bella l’ambientazione bucolica e familiare. Ho adorato il nonno che sonnecchia e che torna a dormire sorridendo se Tess lo abbraccia, oppure, se si sveglia, tedia la nipote con le sue storie. Ho amato gli anomali che sono considerati alla stregua di familiari e il padre che, raggiunto il finale positivo, si scopre essere complice di Tess nel suo gioco.
Davvero, questo Corto, ad ogni lettura (perché ho dovuto leggiocarlo tre volte prima di finirlo positivamente), ha saputo riempirmi il cuore di dolcezza. Solo per questo, per me, merita il podio.
Voto: 8,5

Giocabilità
Anche qui, cosa posso dire? Non so come diamine ci sia riuscito ma l’autore è stato in grado di infilare una quantità incredibile di possibilità, strade e varianti nel pochissimo spazio a disposizione. Non esiste un singolo paragrafo che sia inutile. Ognuno presenta delle scelte o delle opzioni perfettamente sensate e determinanti nel proseguo dell’avventura.
No, dal muto di vista meccanico non ho trovato nessuna sbavatura!
Voto: 8

Attinenza al tema
Anche in questo caso, forse, il termine che trovo più adeguato a Tess e “infiltrato” più che “spia”. Ma comunque è sicuramente più in tema della maggior parte degli altri corti di quest’anno.
Voto: 6,5

Totale (non matematico): 8


Il giusto equilibrio
Già esaminato qualche pagina più indietro.

gpet74
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Re: Corti 2024 - Settimana 7

Credo che il fatto che il concorso vada avanti da 15 anni, e abbia superato problematiche di ogni tipo e altrettante polemiche, sia la dimostrazione più evidente di quanta serietà ci venga messa nell'organizzarlo e di quanto il ruolo dei Corti di LGL non sia preso affatto a cuor leggero. Non è un caso che la scelta dei giudici anno dopo anno segua criteri precisi, volti proprio ad assicurare quella dose di esperienza imprescindibile per gestire il concorso senza farsi travolgere dalle immancabili polemiche che ogni anno scaturiscono.
Detto questo, fermi restando che ogni sistema è perfettibile, che gli organizzatori avranno fatto le loro valutazioni su questo specifico caso e che, alla luce dei pro e dei contro, tali valutazioni saranno utili per migliorare ulteriormente in futuro, personalmente trovo che l'invito di Ersilia alla moderazione e alla serenità sia quanto mai opportuno.
Perché affrontare le cose con il dovuto equilibrio non significa farle diventare una pagliacciata, ma attribuire il giusto peso a ciò che si sta facendo. Non siamo qui per prenderci in giro e siamo consapevoli di quanti tra i partecipanti ci tengano, e per qualcuno vincere questo concorso o essere pubblicati può rappresentare un obiettivo di grandissima importanza. Ma allo stesso tempo non dobbiamo mai dimenticarci che anche il più affermato e venduto scrittore interattivo è comunque il rappresentante di una nicchia che ha uno zoccolo duro di sostenitori impagabili e magnifici, ma che per il 95% degli abitanti del nostro paese e per il 99,9% periodico degli abitanti del mondo è e rimane un perfetto sconosciuto. Pochi giorni fa una persona, per fare un esempio, mi ha chiesto con totale candore quale pseudonimo usassi per pubblicare i miei libri, alludendo al fatto che fosse disdicevole per me scrivere librogame (letteratura di serie B per nerdoni e mezzi matti evidentemente, almeno secondo lui bigsmile).
Ogni cosa richiede serietà, altrimenti è inutile anche iniziarla: ma per non esacerbarsi l'animo, imbruttirsi e vivere costantemente male, ogni cosa richiede anche un po' di leggerezza e la consapevolezza precisa del peso di quello che si sta facendo. Cerchiamo di ricordarcene quando magari il nostro corto non va come avremmo voluto, e ancor di più quando invece otteniamo risultati interattivi che vanno oltre le nostre più rosee aspettative.

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Re: Corti 2024 - Settimana 7

GGigassi ha scritto:

Beh, vedetela così: più fuori concorso meno concorrenti per la vittoria. Se gli organizzatori vogliono comunque pubblicare i fuori concorso che fastidio vi da? (sì, ok, c'è il discorso che in un girone con solo due in concorso quelli sono avvantaggiati, ma questo dipende dalla scelta di rilascio "a triplette" dei Corti di quest'anno).

Allora, cerco di spiegarmi meglio. Tanto per cominciare non ne farei un discorso così "egoistico" e "cinico". Come scritto in precedenza di vincere il concorso mi interessa poco (ho partecipato per altri motivi) e in generale do scarsa importanza alle competizioni tra opere creative, siano esse canzoni, romanzi o film. Sono divertenti, fanno discutere, sono utilissime per i reparti marketing delle case editrici ma stop, per me non hanno alcun valore in sè. Detto questo è legittimo che altri ci tengano e questa decisione dei giudici penalizza i 12 autori dei primi 4 gironi.

L'altro aspetto è che trovo sbagliato, oserei dire quasi "diseducativo", presentarsi a un concorso violando deliberatamente il bando. E' vero che non sei in gara ma intanto il tuo lavoro verrà letto e riceverai dei feedback esattamente come coloro che si sono "fatti il mazzo" per stare nei 23.000 caratteri e si son beccati pure delle critiche a causa dei tagli che sono stati costretti a fare.
Come se non bastasse la famosa casa editrice leggerà anche il tuo corto, fregandosene delle violazioni del bando. Ok, quest'anno non succederà, ma se proprio quel corto fosse stato scelto? Per le persone come me a cui la pubblicazione interessa molto più della vittoria finale questa cosa è un chiaro incentivo a violare le regole e a essere più furbo degli altri. Sono davvero tentato il prossimo anno di presentarmi con un corto da 25.000 caratteri e completamente fuori tema se l'unico danno che ne può derivare è il non poter vincere il concorso. Ovviamente non mi comporterò così perchè non sarebbe eticamente corretto ma spero di essermi spiegato.

m0ch
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