Io direi invece MAGNAARN, cattivissimo fino al midollo, tanto da consumare il suo corpo nella ricerca del potere e del male.
Il Minotauro, invece, impressiona di meno; tra l'altro l'apparizione dello stesso (?) personaggio in chiave farsesca nel 2 libro di ACDRA, non aiuta a vederlo come cattivissimo.

Intanto do il benvenuto a Mike tra i nuovi votanti, è all'esordio in questa veste da quando è iniziato il contest se non erro!

Voto il Minotauro. Innanzitutto le due illustrazioni che lo riguardano in Grecia Antica sono davvero terrificanti, mentre Magnaarn in questo soffre il fatto di essere disegnato da un uomo che disegna mostri fantastici, ma non è molto ispirato con i volti umani.

Il Minotauro è un personaggio poco o niente sviluppato, ma del resto non ha bisogno di presentazioni, e Magnaarn non ha ricevuto molta più cura. Il Minotauro è un avversario formidabile, addirittura col cheat del "recupero di energia" durante la battaglia, mentre Magnaarn, alla resa dei conti, è uno qualunque. E infine, il Minotauro gode di un paragrafo-preveggenza che è un capolavoro di fantasia, eloquio, delirio e mitologia.

Il Minotauro è un personaggio infinitamente più importante. E' uno dei mostri più famosi della storia della mitologia, ed a livello di carisma si mangia a colazione il nostro ufficiale Drakkar.
Qui però si sta parlando di cattiveria. Il Minotauro è guidato dall'istinto, mangia carne umana di natura e passa la sua vita in un fetido labirinto: è naturale che il suo umore non sia dei migliori.
Magnaarn è invece un uomo nel pieno delle forze che non esita a corrompere la propria vigoria fisica nella perseveranza della ricerca del male. In altre parole, è volontariamente malvagio, e questo a mio modo di vedere lo rende più cattivo del Minotauro. Non più potente, non più carismatico, ma più cattivo.
Io voto MAGNAARN.