Veramente esiste da diverso tempo, ed è già stato segnalato su LGL. Le Polistorie di Quinta di Copertina esistono in epub, mobipocket e PDF, tra gli altri.

Per me Venerandi potrebbe legittimamente aprire anche un topic tutto dedicato all'iniziativa, se crede. Si tratta senza dubbio di "narrativa a bivi", scritta per giunta da un personaggio di chiara fama e capacita' nel settore "avventure testali".... ed e' pure un lavoro innovativo e ben riuscito...
Non riuscirei quindi a vedere il minimo dei motivi per non lasciargli adeguato spazio, proprio sul nostro forum...

Davvero interessante, Locusta completamente sviscerato dall'autore. Enrico è stato davvero esauriente e ricco di particolari in ogni risposta. Sarebbe stata interessante anche qualche ulteriore domanda sulla carriera e le opere passate di Colombini, anche se comprendo perfettamente che l'obiettivo del pezzo era soffermarsi, com'è naturale, sull'ultima produzione.
I miei complimenti.

bella intervista, molto istruttiva anche in generale. Ignoravo che il mecato delle app i-OS si fosse reso cosi "difficile" (vedere anche lo svilente confronto di prezzo di Locusta.pdf VS Locusta.i-pod)
Mi spiace di non aver a disposizione una di queste macchine per provare Locusta anche in versione app, ma comunque credo di riuscire a immaginare cosa intenda Colombini con la nuova feature del libro che si "compila" man mano.

Ah, bhe... condivido anche le considerazioni sull'eccesso di burocrazia nella programmazione che c'e' oggi! 
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Per chi volesse saperne di piu' sulla vita e numerose attivita' di Colombini, c'e' la sua home page:
http://www.erix.it/index.html

Ci sono tante considerazioni interessanti, memorabilia e un pizzico di humor. La pagina piu' gustosa rimane ovviamente quella con la storia di "Avventura nel Castello", prima adventure testuale scritta in Italia:
http://www.erix.it/retro/storia_cast.html

Sì sono molto contento dell'intervista perché viene fuori un disegno abbastanza ampio di cosa possa voler dire fare narrazione interattiva oggi e quali siano i pregi e i limiti di fare avventura con applicazioni e ebook.
@ego critiche interessanti le tue. Sulla macchinosità degli enigmi della prima parte di Locusta, devo dire che è una critica che ho già sentito fare da... Enrico. A suo dire i primissimi enigmi, visti a posteriori, sono meno omogenei con la storia rispetto al seguito. Se ti capiterà di continuare ci dirai se le cose cambiano nel proseguire del gioco. Sull'essere o non essere una storia a bivi, ne avevamo già discusso nel forum. A livello tecnico *è* una storia a bivi, non fosse altro perché lo è strutturalmente: non esistono variabili che non siano implicite.  A mio parere (ma altri non sono d'accordo) mantiene però un impianto narrativo che può ricordare le avventure testuali (non è un caso che ti ricordi le avventure tipo Monkey Island, perché a loro volta loro sono una derivazione grafica delle avventure testuali). La ridondanza testuale che hai notato deriva proprio da questa ibridazione tra librogame a bivi e interactive fiction (o hypertext fiction). La storia non si snoda ad albero per le scelte fatte, ma permette una sorta di "navigazione" all'interno degli stessi nuclei testuali che possono/devono essere manipolati per permettere si continuare a scivolare lungo l'albero. A me questa ibridazione non solo piace molto e la trovo davvero intrigante, specie quando la storia prende il sopravvento sugli enigmi, ma penso che sia un superamento di uno dei grossi vincoli delle at, ovvero il parser. Locusta è una avventura liberata dal parser che trova nella struttura a bivi, toccabile, un nuovo modo di proporre l'interazione con la storia narrata. Ovviamente è una soluzione che può piacere o meno, le critiche sono sempre benvenute anche quando non sono positive, anzi.