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Librogame elettronici: topic unico

Re: Librogame elettronici: topic unico

PS: sul sito di Twine ci sono degli ottimi video tutorial.

Prima dello sparatutto in prima persona c'era il pensatutto in seconda persona.

Tristano
Novizio
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Re: Librogame elettronici: topic unico

Tristano ha scritto:

Quali sarebbero i requisiti per poter creare dei buoni librigame digitali?

Noi lavoriamo puntando sul formato ebook. Questo perché, a differenza della lettura a monitor, il formato ebook si adatta a diversi device di lettura, da iPhone a eReader.
L'eReader è poi -imho- un punto di non ritorno per la lettura digitale, sia perché permette  di avere interazioni ipertestuali, sia perché utilizza schermi (come e-ink) che dànno un esperienza di lettura molto più simile a quella della carta che a quella di uno schermo per computer.
Un atomo testuale su computer deve essere breve perché, ade esempio, leggere un atomo di testo di trenta pagine su computer è pesante, affatica, su un media che manda continue sollecitazioni di interazioni. Leggere invece un atomo di trenta pagine su un eReader è normale e (per ora) l'eReader è molto più discreto di un computer e quando leggi ti lascia leggere.
Per questo sono dubbioso sull'utilizzo di piattaforme che permettono di avere storie interattive solo su computer o solo on line.

fbrzvnrnd
Maestro Ramas
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Re: Librogame elettronici: topic unico

concordo con fbrzvnrnd, leggere un libro o anche un breve racconto su schermo del computer è un pò stancante, ma anche lo schermo dell'ipad (che non supporta tecnologia e-ink)
In più aggiungiamonci il fattore "immedesimazione" magari per qualcuno non è importante, però a me piace immaginare bene le scene che leggo, da un certo punto di vista "viverle" .. ecco stare seduto d avanti ad un pc blocca questo "processo" XD

preferisco di gran lunga stare comodo in un divano, una poltrona, letto ecc.. con un buon libro di carta

D'altra parte prendo però in cosiderazione le possibili evoluzioni che potrebbero nascere su computer, immagino un racconto interattivo, online con illustrazioni, avvolte effetti sonori, ogni tanto una leggera musica di sottofondo a rafforzare l'atmosfera, per rendere il tutto più coinvolgente.

Tutte opzioni realizzabili solo su browser, su pc non su un comune ebook reader.

thearch
Stefano
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Re: Librogame elettronici: topic unico

Mhhh,

beh, direi che dipende da come si usano i programmi in questioni. In teoria una pagina web, avendo una visualizzazione liquida del testo dovrebbe ben prestarsi a un output per eReader. Se non ricordo male, parialmo di schermi dalla risoluzione 600x800 circa, lettura verticale.

E anche probabile che sia più facile realizzare un programma che converta in formato eReader uno degli output standard di alcuni programmi già esistenti.

Altirmenti, quali sono possibilità? Realizzare un software apposito? Ma ci sarebbe un linguaggio standard per tutti gli ereader? Che so, Java?

Prima dello sparatutto in prima persona c'era il pensatutto in seconda persona.

Tristano
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Re: Librogame elettronici: topic unico

Pure io mi ero posto questi problemi ma la soluzione che sto studiando muove un passo a monte del problema, invece che a valle.
Cioe': piuttosto che scegliere un sistema che vada bene per PC oppure che vada bene sugli e-reader, sto tentando di definire una convenzione di scrittura che sia astratta e indipendente dal media usato.
L'implementazione fisica dell'opera sul media desiderato verra' fatta di volta in volta con un sistema separato, chiamato "rendering".
Il punto fondamentale e' che viene separata la parte di scrittura dalla parte tecnica, a differenza di linguaggi tipo "inform" dove uno parte con l'idea di scrivere una storia e si ritrova, suo malgrado, a diventare una sorta di programmatore informatico.
In sostanza: tu autore componi la tua opera narrativa che rimane per sempre valida e, nei futuri adattamenti, non dovra' esssere manipolata da terzi. Questo mi pare un punto allettante per uno scrittore.

Il segreto per far cio' e' quello di definire un sistema che raccolga una serie di meta-informazioni da parte dell'autore gia' durante la scrittura del testo.
Il difficile e' riuscire a farlo in modo trasparente ed elegante ...ma aiuta il fatto che la "narrativa a bivi" non e' un' "avventura testuale" e alcune cose si semplificano.

Con l'occasione rispondo a Tristano che mi chiedeva un parere a proposito delle nuove tecnologie portatili, tipo e-reader i-phone i-pad etc.. Tecnicamente, non c'e' dubbio, sono una gran figata. Fino a 3 anni fa, erano impensabili oggetti con queste dimensioni, robustezza e autonomia delle batterie.
La cosa strana e' che i libri elettronici saranno stati 15 anni che cercavano di lanciarli, facendo sempre grandi buchi nell'acqua. E non tanto per problemi tecnici, quanto per l'accoglienza tiepida del pubblico, storicamente diffidente verso le novita'.
Forse ricorderete che un tempo ogni prodotto innovativo affrontava una sorta di pericoloso limbo iniziale, del tipo "bello, ma aspettiamo di vedere se si diffonde..."
Poi cos'e' cambiato? Forse i tempi, forse la gente... fatto sta' che ora siamo passati ad una tendenza opposta dove il pubblico li compra  addirittura a scatola chiusa (vedi Apple) appena vengono annunciati e ancora prima di capire bene a cosa servano.
Insomma, questi gadget vanno di gran moda, e questo e' un bene... il problema e' prevedere quale sia l'orizzonte temporale di questo fenomeno. Per il momento prevale l'impostazione "businnes-mania" dove conta aprire un x-store "qualcosa".
E in questo, sono pressoche' certo che i vari "iphone" e "google-phone" saranno gestiti unicamente come fenomeno di grido e poi abbandonati per lasciare il passo al gadget successivo.
Questo meccanismo va comunque bene per chi ambisce a vendere le applicazioni on-line... molto meno per chi cerca una base seria e duratura per le proprie opere.
Gli e-reader sono forse piu' tranquilli, ponendosi in teoria come dei semplici "riproduttori di qualcosa".
Tuttavia anche qui sembra esserci un clima incerto che ricorda i tempi anarchici degli 8 bit, dove tutti adottano soluzioni diverse, nessuno prevale e a farne le spese e' la cosa piu' importante: un valido e solido standard.
Quando Venerandi mi ha spiegato che, anche ci fosse il supporto pdf,  non si puo' contare neanche sul prescritto javascript... mha!

Seven_Legion
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Re: Librogame elettronici: topic unico

Io credo che andrei a leggere un ebook solo se mi offre qualcosa in più delle classica lettura (normale o a bivi) per i motivi già sopra elencati, per questo parlavano magari un sistema che inserisca animazioni, effetti sonori e qualche musica di sottofondo (leggera senza stonare la lettura) qualcosa che mi rafforzi l'atmosfera del libro, che sia un supporto.

Detto ciò Tristano diceva
"In teoria una pagina web, avendo una visualizzazione liquida del testo dovrebbe ben prestarsi a un output per eReader. Se non ricordo male, parialmo di schermi dalla risoluzione 600x800 circa, lettura verticale"

perfettamente d'accordo, layout liquido in modo da non avere risoluzione preimpostata, ma se il programmatore implementa animazioni, musica, suoni ... l'ebook reader riuscirà a leggerli?? forse l ipad usando framework javascript per implementare animazioni suoni e vari effetti.

Ma tutti gli altri?

"Altirmenti, quali sono possibilità? Realizzare un software apposito? Ma ci sarebbe un linguaggio standard per tutti gli ereader? Che so, Java?"

L'ideale sarebbe HTML&CSS (cosi da separare grafica da testo) e una buona dose di javascript per animazioni e musica.

Io ho un Ipad, so che li funzionerebbe, ma gli e-reader che ho visto solo al centro commerciale, si collegano ad internet? si vede a colori? mi è sembrato di no...

la mia idea è di un progetto online - cross browser per dispositivi che ovviamente possano accedere ad internet.

thearch
Stefano
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Re: Librogame elettronici: topic unico

Mi sa che chiedi troppo: gli e-reader non sono certo a colori, non credo abbiano musica ...e anche il supporto java o javascript non sembra essere assicurato.
Ma scusa, se hai di queste esigenze "multimediali" meglio fare un'applicazione specifica ipad, piuttosto che compromettere il risultato come avverebbe certamente andando in cerca di soluzioni crossplatform. Tra l'altro rischi di perdere una bella fetta di utenti ipad, che sono un mercato forte, nella speranza di acchiappare pochi percento di utenti in piu' dell'incerto mondo degli e-reader...

( ps: per citare il testo altrui puoi usare il bottone col fumetto )

Seven_Legion
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Re: Librogame elettronici: topic unico

Seven_Legion ha scritto:

Mi sa che chiedi troppo: gli e-reader non sono certo a colori, non credo abbiano musica ...e anche il supporto java o javascript non sembra essere assicurato.

si ma infatti la mia era una semplice osservazione, non ho voglia di sviluppare questo tipo di applicazioni anche perchè le mie conoscenze si "fermano" alla programmazione per il web.

Non ho idea di come funziona objective C quindi anche volendo non saprei sviluppare un applicazione iOS

Dicevo che se devo leggere un libro in formato elettronico preferisco qualcosa di più della semplice lettura, qualcosa che trovererò solo su pc e al massimo su ipad...

thearch
Stefano
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Re: Librogame elettronici: topic unico

Putroppo io degli standard degli eReader ne so poco e nulla, perciò dovrò documentarmi.

Quel che però mi viene da pensare è che la vedo dura che qualcuno si metta a realizzare un software per creare librigame SOLO per eReader, almeno ora come ora. Credo che un simile investimento di energia sia pensabile se si tratta di un programma che preveda diversi formati di output (web, PDF, ecc.) e non solo un formato.

Sinceramente, se bisogna parlare di standard affidabili e destinati a durare nel tempo, credo che HTML e JavaScript siano ottimi candidati. Ma questi eReader non dispongono di un browser? So che il Kindle si collega al web per l'acquisto di eBook online, immaginavo avesse un browser.

Mi pare di capire che l'esigenza principale di questo standard di cui si discute sia quello di poter avere dei registri per conservare le variabili del gioco.

Se invece si vuole considerare l'ePaper come un sostituto della carta, allora perchè non creare librigame come quelli classici? dove il lettore prende appunti su un foglio, tira i dadi, ecc.?

Chiedo perchè cerco di capire non conoscendo bene il settore. Avete menzionato un paio di libri in formato digitale per iPad, sono andato a vedere i siti. Mi pare di capire che si tratti appunto di software per la gestione di un librogame con tanto di mappa, variabili, ecc.

Allora c'è un nuovo trend in corso? Si vuole espandare l'esperienza di gioco/lettura aumentando il livello di interazione?

Mi ricordo che in passato sul gruppo delle avventure testuali si aveva affrontato l'argomento parlando della creazione di uno standard XML per le avventure testuali. Lo stesso vale per i librigame, secondo me. Se si creasse uno standard XML che offra dei tag per definire cosa è cosa nel testo, sarebbe possibile sviluppare diversi applicativi per visualizzare i libri game su computer, palmari, iPadi, eReaders, ecc.

Il problema dello standard a mio avviso sta proprio in quello. Anzichè adottare un linguaggio di programmazione adattato al genere, è meglio creare un XML con dei tag che consentano di definire la struttura del librogioco. Si potrebbe iniziare con dei tag semplici, che includano scelte con salti, ecc, e poi aggiungere variabili, e via dicendo, fino ad ottenere uno standard con una certa potenza.

Se vi fosse uno sforzo collettivo in questa direzione, e prendesse piede un vero e proprio standard come quello dell'HTML, allora si potrebbe sperare che più persone sviluppino applicativi per la visualizzazione dei librigame così creati -- e una volta che uno standard decolla tende a sopravvivere.

Questo vorrebbe dire che applicazioni già esistenti potrebbero agganciarsi a questo standard XML consentendo di importarlo ed esportarlo.

Al momento, basterebbe definire lo standard, e poi per l'implementazione creare un applicativo che lo traduca in un output PDF, mobi, HTML, sia quel che sia. Quindi, da un lato accontentarsi di usare come output uno standard che già esiste, però dall'altro creare uno standard di scrittura che sia facile e abbastanza universale.

Poi non resterebbe che sperare che coloro che hanno realizzato applicativi (p.es. Libro Game Creator) vogliano aggiungere l'opzione di importare/esportare questo standard, e via dicendo.

Mi rendo conto di non essermi spiegato benissimo, spero di esserci riuscito un briciolo almeno! ;-)

Prima dello sparatutto in prima persona c'era il pensatutto in seconda persona.

Tristano
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Re: Librogame elettronici: topic unico

Mhhh, provo a spiegarmi un briciolo meglio, con un esempio di fantasia ma pratico.

Supponiamo che lo standard XML sia qualcosa di questo tipo:

<node>
<node name>STANZA1</node name>
<node printed-name>La Camera Da Letto</node printed-name>
<node description>Ti trovi nella tua camera da letto. Che disordine, cribbio!
Puoi decidere di <jump to="STANZA2">scappare in salotto</jump> oppure di <jump to="PULIZIASTANZA1">riordinare la stanza.</node description>
</node>
<node>
<node name>STANZA2</node name>

.... ecc.

L'esempio è banale. Però consideriamo che una persona crei un programma per la creazione di librigame che abbia una bella interfaccia (tipo LGC) con cui scrivere e creare stanze, link, ecc., e che questo programma genere come output un file di testo in questo standard XML.

Poi altre persone creano altri applicativi che leggono i file testo/xml così creati e che sputano fuori dei librigame in PDF, per esempio. Un altro programma invece li sputa fuori in Moby, o HTML, e via dicendo.

Si avrebbe uno standard che fa da tramite tra diversi programmi di scrittura e i vari standard di lettura/gioco. Quindi, mentre lo standard XML è uno standard universale, in quanto semplice testo e quindi leggibili da qualsiasi piattaforma, il problema dell'output finale verrà affrontato da persone diverse tramite applicativi diversi.

Allora sarà possibile ragionare in termini di: l'autore crea un libro senza doversi preoccupare dello standard, e potrà contare su tanti applicativi diversi per convertirlo in formati diversi in modo da soddisfare tutte le esigenze. Un po' come Quintadicopertina che offre lo stesso libro in diversi formati. Questo è il miglior modo di procedere: creare diverse versioni dello stesso prodotto.

Io credo che se si riesce a creare uno standard tipo questo XML allora tutto è più facile poiché esso si pone come "passaggio intermedio" tra i vari programmi per la creazione del libro e i vari standard per la sua lettura.

Ovviamente per poter arrivare a questo standard è necessaria una lunga discussione sulla teoria del libro-gioco, su cosa debba rientrare in questo standard (colori, immagini, variabili, numeri casuali, ecc.)

Nel processo di traduzione verso i vari standard sarà possibile omettere alcune caratteristiche (come il colore per gli eReader, le immagini per i telefonini a bassa risoluzione, o magari ridimensionarle, e via dicendo).

Così come a me è venuto il pallino di creare un applicativo per convertire in Z-machine i file creati con LGC, è molto probabile che di fronte ad uno standard XML per librigame gli autori di software sul generis possano voler considerare l'idea di inserire nei loro applicativi l'opzione di importare questi file XML e convertirli al loro programma. Esistono diversi software per le avventure CYOA, se gli autori di questi programmi si aprissero verso uno standard comune di questo tipo ne trarrebbero un grosso vantaggio poiché li aiuterebbe a diffondere maggiormente il loro "reader/player".

Per quanto poco ne sappia di librigame, non credo che questo standard XML dovrebbe essere troppo difficile da creare. Si tratta di gestire "stanze", descrizioni, salti, salti condizionali, variabili, ecc. Questa sarebbe l'ossatura minima. Poi ci sarebbero le illustrazioni di accompagnamento, gli stili per i font, i font e i colori, e altri dettagli "tipografici". Il resto -- salvataggio della partita, segnalibri, ecc. -- sono azioni del software che prescindono dal "sorgente" del libro.

Un simile standard XML interesserebbe probabilmente non solo gli autore di libri-game ma gli autori in generale dato che il prodotto finale non dovrebbe per forza essere un libro-game ma potrebbe essere un libro di tipo  normale. E se lo standard dovesse raggiungere un buon grado di complessità, interesserebbe anche gli autori di avventure testuali.

Scrivo tutto questo dando per scontato che l'interazione con questi libri-gioco ipotetici avvenga tramite link che il lettore attiva cliccando sullo schermo dell'eReader/iPad, o tramite menù di scelta del PC/telefonino (tutti dettagli di implementazione che esulano dallo standard XML ma di cui si occupa l'applicativo per la lettura secondo le modalità scelte dal suo sviluppatore).

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Tristano
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