Dante_Luti ha scritto:

: Non so perché non dovrebbe avere senso, per esempio nel cinema fantastico oggi ci sono soprattutto eroine, e non mi pare ci siano problemi di identificazione di genere per chi ne fruisce a livello sia spettacolare che narrativo & ludico. Ormai, solo delle stagionate teste di legno potrebbero temere l'immedesimazionei in personaggio d'altro sesso Il fatto che ci siano pochi precedenti per il librogame, mi pare un punto a favore...

Amarantina_Notti ha scritto:

Penso anche io sia un punto a favore, qualcosa su cui scommettere. E non sei per niente un rompiscatole!

Fidanzata ha scritto:

sarebbe fantastico un librogame su Camelia!!

Prodo ha scritto:

Secondo me la domanda che dovresti farti non è tanto se un lettore uomo riuscirebbe a calarsi nei panni di una donna (ci sono già esempi importanti nella letteratura e nel cinema in tal senso), ma se un autore uomo riuscirebbe a caratterizzare una donna attendibile.

In effetti mi ero posto anche quella domanda...

Ursha ha scritto:

o che un uomo riuscirebbe a scriverlo mettendosi nei panni della propria giocatrice?

salvo che al momento questo è il primo parere che che ho avuto al riguardo. Probabilmente perché è il problema più spinoso...

Prodo ha scritto:

Se vuoi lanciarti nell'impresa secondo me dovresti dotarti di una seconda voce femminile che ti aiuti a caratterizzare in modo attendibile e scevro da stonature il personaggio femminile. Nei due capitoli introduttivi che ho letto, sebbene molto ben scritti e appassionanti, soprattutto per la micidiale freddezza di Camelia, forse l'elemento un po' carente è proprio questo.

E' che Camelia è un po' particolare... il pg del gdr da cui nascerebbe la trama che vorrei utilizzare per librogame è effettivamente giocato da una ragazza. E' una specie di Nicolas Eymerich al femminile. Posso assicurare che i comportamenti che ha avuto finora Camelia sono quelli autentici di una donna calata nella parte (e che in teoria mi dovrebbe revisionare anche i post sulla cronaca della partita).
Il problema sicuramente si pone nel librogame nel momento in cui si introducono deviazioni dalla storia originale (io non sono un amante del true path)
Per il suo carattere se le scrivesse lei le lettere la giocatrice sarebbero ancora più asciutte ed essenziali.
E' che Camelia Farnese per prima è contraddittoria, unisce momenti da neo cavaliere della fede in cui grida brucio tutti gli eretici, ad altri in cui si fa scrupoli e riflette che non si può cancellare ogni mago dalla faccia della terra. Si rende conto che non tutto quello che le è stato insegnato deve corrispondere per forza all'essenza del credo e sta ancora cercando di discernere, data la giovane età.

Comunque sono interessato alla cosa, secondo te dove stanno le stonature?

E' un problema in realtà perché studia matematica e fa già difficoltà a farmi la revisione finale dei manoscirttti che pubblico sul Chimerae Hobby group.
La storia mi insegna che tutte le volte che lavoriamo assieme finisce che devo arrangiarmi.

dragan saprebbe sicuramente aiutarti!!!

Credo che in questo caso Aldo stesse semplicemente alludendo al fatto che Dragan è "femminile"...