Jegriva ha scritto:

Scherzi a parte, sai cosa sono i circoli esoterici? Ricchi che si annoiano.

Molto interessante. Sono sempre stato un appassionato dell'argomento e mi sono dedicato all'approfondimento in tal senso tempo addietro, come spesso faccio quando ho a che fare con un nuovo autore/artista in campo letterario ma non solo - anche il cinema e, soprattutto, l'ambito musicale sono pregni di esoterismo e non ci vuole molto per scoprire l'incredibile schiera di artisti legati ad esso.
Sicuramente la letteratura dei Librogame è in larga misura toccata dall'argomento; del resto la stessa ambientazione fantasy è in fondo derivazione molto leggera di tematiche esoteriche ed occulte.
In ogni caso non vorrei apparire come un allarmista d'altri tempi, ma non prenderei la questione troppo alla leggera. Con questo genere di cose non c'è molto da scherzare.

Se vi fosse mai un esoterista tra "noi", sarei pronta a scommettere qualcosa che è Steve Jackson!
Argomento interessante, stavo per replicare, sulle prime, che non penso che alcuno degli scrittori di LG sia realmente un "esoterista", quanto non penso che Marion Zimmer Bradley credesse alle fate perché scriveva di Avalon o io sia una sciamana perchè ho la fissazione dei rituali... poi mi sono fermata pensando a Collodi (noto massone) e leggendo la precisazione di Lamello. In effetti, non sapevo che parecchi di quegli scrittori fossero massoni o avessero ruoli nell'esoterismo, Lovecraft ad esempio. Lo so, sembra quasi scontato, invece proprio lui, ad esempio, con il celebre scherzo del Necronomicon che fece impazzire mezzo mondo del tempo (e non solo), sembrava voler "sgonfiare" della loro presunta serietà i miti che metteva su carta. Comunque si faceva parecchio di parecchie cose e per questo non occorreva una setta.

Certo che, pensandoci, anche Joe Dever, con quella faccetta da mite gentleman bonaccione... ce lo vedrei la notte a venir pescato mentre squarta vergini con un pugnale d'argento, vestito da egiziano, mentre si lascia andare a risate sataniche. Voi no? Fa molto film di Sherlock Holmes...

LordAxim ha scritto:

Aloona leggiti i libri di DOyle e dopo guardati il film! L'Holmes cinematografico è molto molto molto (ho detto molto?) liberamente tratto dall'originale. Ho letto praticamente tutti gli Sherlock Holmes di DOyle ( più pochi apocrifi famosi) e direi che a parte un paio di casi non c'è un esoterismo serpeggiante, anzi, ciò che sembra misterioso in realtà è soltanto ben congegnato. AL massimo c'è una attenzione verso l' "esotico". COmunque tornando in tema bisogna essere molto prudenti a infilare l'esoterismo nei librogame....Lamello però ha fatto un discorso molto sensato che condivido in certa misura.

Infatti non voglio dire che nei LG c'è per forza esoterismo, ho aperto il post giusto per sapere se qualcuno di voi ne sapeva niente, aggiungendo che inevitabilmente un po' ce n'è a causa delle tematiche, più che degli autori. Siccome la simbologia agisce sull'inconscio e sugli archetipi, è chiaro che certi elementi, volendo o meno, suscitano delle cose. Ora, a me dell'esoterismo interessa ben poco, anche perché spesso nasconde un banale senso di superiorità intellettuale e disprezzo del mondo, solo perché si conoscono certi riti. Sono molto più affascinato dai racconti iniziatici: quelli che portano il lettore a una vera e propria iniziazione liberante. Il lettore cresce con il/i protagonista/i. E la storia è piena di questi racconti: il Mahabharatha (poema epico indiano), l'Odissea, Lo Scimmiotto (Viaggio in Occidente) da qui è stato tratto il personaggio di Goku (la prima serie) Son Goku è il nome giapponese di Sun Wukong, protagonista del Viaggio in Occidente), le Argonautiche, Gilgamesh, le Mille e una notte, alcuni racconti della Bibbia (come il ciclo di Elia), la Divina Commedia, e gran parte dei miti di tutte le tradizioni. Il racconto iniziatico non è un banale romanzo di formazione, è un'opera che ha in sé racchiusa l'energia segreta della vita. Sono quei racconti che ogni volta che li leggi ti cambiano e scopri delle cose di cui non ti eri accorto. Sono fonti inesauribili di conoscenza. Non conoscenza intellettuale, ma di sé stessi, quindi degli altri e della vita. Non nascondo delle banali formule o riti per ottenere delle cose (come ci sono nell'Odissea a esempio, riti che la stregoneria ancora pratica) ma fanno fare un'esperienza di morte e resurrezione. Questa è l'iniziazione. E a mio avviso il Signore degli Anelli è un racconto iniziatico. E' chiaro che un racconto del genere può scriverlo solo una persona particolare con una forte ispirazione. Sarebbe bello aver autori simili nei LG. L'età adolescenziale è fortemente sensibile a queste simbologie. Infatti i miti servivano ai bambini di una volta per diventare uomini (tramite anche dei riti: vedi Eleusi). Oggi si diventa uomini col passare del tempo, infatti si rimane bambini.

Infatti i miti servivano ai bambini di una volta per diventare uomini (tramite anche dei riti: vedi Eleusi).

Cioè, se io non ammazzo una capra e non mi scopo una ragazza drogata, "non divento uomo"?

Jegriva ha scritto:

Infatti i miti servivano ai bambini di una volta per diventare uomini (tramite anche dei riti: vedi Eleusi).

Cioè, se io non ammazzo una capra e non mi scopo una ragazza drogata, "non divento uomo"?

Ma li conosci i riti eleusini o spari a caso? In quei riti non si ammazzava assolutamente niente, tantomeno si pulivano le ragazze (con scopare intendi spazzare, vero?     ). Sono i riti che hanno creato fra i più grandi uomini del passato (di cui ancora se ne parla nei libri e di cui si studiano ancora le opere: i cosiddetti filosofi greci, altra setta esoterica, tra l'altro. Anzi è proprio da Platone che si comincia a parlare di insegnamento esoterico (le dottrine non scritte) ed essoterico (i dialoghi)). Lo stesso Aristotele disse: "Finché ci sarà Eleusi, grande sarà la Grecia". Tutti i ragazzi di Atene erano ammessi ai piccoli misteri: in quei riti il bambino (per gli antichi l'adolescente non esiste, da bambini si diventa adulti) si faceva l'esperienza profonda dell'Assoluto, attraverso una morte e una resurrezione. I più dotati venivano ammessi ai veri e propri riti Eleusini. C'era una dura selezione. E questo in tutte le tradizioni antiche. Ci sono riti per un élite, come quelle esclusive per i faraoni (re-sacerdoti) egiziani, legate al culto di Ra, e quelle più popolari, come i riti collegati al culto di Osiride, di Dioniso, del tantrismo hindu. Tutt'ora le popolazioni aborigene hanno le loro iniziazioni. Il cristianesimo ha le sue, solo che le ha banalizzate fino a renderle delle feste ridicole, senza spessore. E così l'uomo moderno non ha più chi lo aiuta a fare certe esperienze. E si va dai Dianetici o da Sai Baba.