Non posso che concordare con Lamello e la tentazione di postare ha vinto, vista la natura e la profondità raggiunta dai suoi post. Probabilmente la letteratura è il mezzo più potente nel contesto analizzato. Anche musica e media lo sono, ma risultano più dispersivi; posso ascoltare una canzone mentre viaggio, mentre lavoro, mentre penso ad altro ad esempio; ma quando acquisto un libro e me lo leggo, beh, quello è una sorta di dialogo unilaterale fra chi lo ha scritto e me. Lui 'parla', io ascolto. E lo faccio a mente fresca, magari a letto prima del sonno, concentrato ed attento. Ciò che leggo mi rimane, ci rifletto sopra; magari su alcune parti posso non essere daccordo, ma le assimilo talvolta desensibilizzando me stesso (chiaramente in modo impercettibile) in alcuni casi, pur di proseguire affascinato dall'abilità dello scrittore. E tutto questo si innesca e si concretizza proporzionalmente a quanto meno lo scritto è banale, se è studiato in modo tale da fare presa su di me. Una lettura banale tenderà infatti ad essere giudicata in fretta come tale e vi porrò in fretta un paletto, creerò una barriera classificatoria; ma quando lo scritto è profondo e fa perno su qualcosa in cui credo o che mi diverte, o che mi affascina o quant'altro, allora sarò molto più restio a porre paletti o barriere: tenderò a 'passare sopra' alle parti che stonano con la mia persona e a giudicare l'opera nella sua completezza, dimenticando i 'dettagli'. Peccato che quei dettagli ci sono ed io li assimilo assieme al resto e - magari - sono prorpio quelli il fulcro dell'opera stessa o della morale derivante da essa. Mai sottovalutare la potenza del dettaglio. Insomma, quando sei in cerca di qualcosa, il fartela trovare è la cosa migliore che ti può accadere e che vorresti ti accadesse; molti di coloro che scrivono basano su questo principio il loro lavoro. Forse il termine 'indottrinamento' può sembrare esagerato, ma tutto ci muta e ci influenza, nel suo piccolo e a mio avviso - ripeto - la letteratura è forse lo strumento più potente a tal proposito. Invito a rifletterci su, poichè spesso si danno per scontate tante, troppe cose.
Davvero una bellissima discussione.

Riconfessando la mia ignoranza sull'argomento, vi chiedo una cosa: se uno volesse diventare sce...ehmm imparare qualcosa sull'argomento quali libri potrebbe leggere tanto per iniziare?

Fly ha scritto:

Riconfessando la mia ignoranza sull'argomento, vi chiedo una cosa: se uno volesse diventare sce...ehmm imparare qualcosa sull'argomento quali libri potrebbe leggere tanto per iniziare?

A cosa ti riferisci esattamente? Cos'è che vuoi sapere?

Bhe, per una semplice infarinatura (discutibile a tratti) puoi guardare qui

Ok grazie mille,per iniziare direi che va più che bene!