Io ci ho giocato intensivamente per un certo tempo durante gli anni '90 all'universita'.
Ho speso ventimila lire per acquistare il primo mazzo su suggerimento di un caro amico d'infanzia (lo stesso che mi ha introdotto a D&D...) e mi sono presto reso conto che era un passatempo potenzialmente molto costoso.
Ci ho comunque giocato intensivamente (anche da "povero"), sfruttando in modo piu' intelligente possibile anche le carte che costavano poco (o nulla) e nel giro all'Universita' mi sono fatto un po' un nome di bravo pianificatore di mazzi, con scelte spesso "estreme" e inconsuete. Ho addirittura partecipato all'organizzazione di un mega-torneo all'universita', con gironi molto lunghi e che ha richiesto diverse settimane per essere completato.
Ho partecipato da giocatore puro a qualche torneo locale, ma la cosa mi ha parecchio disgustato, perche' la gente barava spudoratamente e gli arbitri, che erano troppo pochi per coglierli in fragarante, alla fine non erano in grado di giudicare sulla parola del giocatore che era stato apertamente gabbato. Veramente delle facce come il c.!

Dopo un po' mi sono accorto che il ritmo al quale uscivano le espansioni era a dir poco forsennato e pianificato per svuotare le tasche ai figli di papa', per cui ho pensato bene di vendere rapidamente il vendibile e tenermi il resto (ovvero gran parte delle carte che avevo) come ricordo. Alla fine il mio bilancio e' stato che ci avevo rimesso le prime ventimila lire e mi ero divertito per diversi mesi, per cui ho chiuso tutto in un cassetto serenamente.

Ho riaperto il cassetto solo recentemente, quando mi sono reso conto che una delle carte che avevo messo nel cassetto circa vent'anni prima era arrivata a costare alcune centinaia di euro sul mercato dei collezionisti, per cui l'ho venduta e ci ho guadagnato un bel po', oltre alle ventimila lire che a suo tempo sono state il mio investimento iniziale! Adesso con cama controllero' se per caso ho altre carte di valore (ma dubito)...
La cosa in retrospettiva non puo' non rendermi ancora piu' contento dell'esperienza

Io ho fatto un'asta, per cui ho accettato quello che mi si e' offerto, pero' sono veramente tanti soldi per una carta (anche se non era un mostro sacro, ma al massimo un mostriciattolo...)! Siccome mi vergognavo un po', ho anche messo in automatico una certa percentuale da devolvere in beneficenza e solo quella era gia' una certa cifra che in condizioni normali si fa fatica a devolvere in beneficenza.
Spero che l'acquirente sia un figlio di papa' che se la poteva permettere senza grossi problemi e senza dover fare numeri strani...

Lo so che il prezzo che mi hanno offerto a fine asta e' un normalissimo prezzo di mercato per quella carta in quelle condizioni (ho deciso di metterla in vendita DOPO aver visto i prezzi che girano...), ma la cosa mi ha lasciato comunque perplesso.

Io ho scoperto Magic che avevo otto anni...
Belli i mazzi Starter, con dieci pianure, dieci foreste e tre creature a caso!!
A forza di scambi e regali avevo messo insieme un eccellente mazzo Recupera Punti Vita, molto difficile da usare, ma anche da contrastare. Vinsi in un torneo contro gli Elfi, gli Artefatti Affinity (eh che mi frega se hai un 30/30? Io ho 250 punti vita!) e persino contro un Macina Carte grazie al mio Angelo di Platino ("finchè questa carta rimane in gioco, non puoi perdere la partita").
Avevo anche una combo devastante: Ajani Criniera d'Oro, che mi permetteva di mettere in campo una pedina con forza e costituzione pari ai miei punti vita, e Vera Convinzione, che dava a tutte le creature Legame Vitale.
In pratica ogni volta che questa creatura attaccava, raddoppiava i miei punti vita. E conseguentemente la sua forza e costituzione.
Sono arrivato a due milioni e mezzo di punti vita :'D

A parte tutto, se vi guardate i campionati mondiali, è ovvio che le carte di adesso (carissime) siano palesemente invincibili.
E' un po' come se volessimo gareggiare in Formula Uno con la nostra Punto...