Dopo la bomba di ieri oggi raddoppiamo presentandovi il secondo libro targato Aristea che vedremo a Lucca 2023. Si tratta di Verso la Terrasanta, lanciato sui canali ufficiali dell'editore già da qualche giorno, efrutto del lavoro di Matteo Cresci. Un libro storico, come da attitudone di Matteo, cehe ci proietta nel pieno del Medioevo europeo, precisamente nell’Anno del Signore 1190, e la nostra Europa sta decollando grazie a un’intensa crescita demografica e a un’attività intellettuale straordinaria. Questa è un’Europa piena di giovani ed è all’inizio di uno sviluppo tecnico, economico, artistico e culturale che vedrà il suo culmine nel secolo successivo ormai alle porte. Non dobbiamo quindi aspettarci un cupo e arretrato Medioevo ma una comunità florida e fortemente interconnessa, dove ebrei, cristiani e musulmani convivono e commerciano. In Italia, è l’epoca dei Comuni, punti di riferimento e di splendore come non si trovano da nessun’altra parte nel mondo. L’agricoltura ha fatto passi da gigante e non esiste porto che non venga raggiunto dalle navi delle città portuali italiane. In questo contesto di forte sviluppo, e conseguente ricchezza, il potere politico è diviso tra i re, la Chiesa, i Comuni appunto e le Signorie locali. Non deve perciò stupire più di tanto la nascita dell’inedito fenomeno delle Crociate, cioè i pellegrinaggi armati verso la Terrasanta. In un mondo pieno di giovani cavalieri, dove la fede è salda, il denaro non manca e le potenzialità di crescita, come detto, sono enormi, l’avventura Oltremare (come chiamavano all’epoca il Vicino Oriente) diventa un atto possibile. Al tempo della storia, le Crociate (termine che non verrà mai usato nel testo perché ancora anacronistico nel 1190) esistono già da un secolo e Gerusalemme è stata prima riconquistata e poi ripersa, tre anni fa, per opera del condottiero musulmano Saladino. L’Europa dunque si prepara per una nuova, enorme, spedizione, denominata, per convenzione, Terza Crociata. Grazie alla presenza di personaggi di alto calibro come Riccardo Cuor di Leone, Federico Barbarossa e Filippo Augusto di Francia, questa spedizione passerà alla Storia come La Crociata dei Re. E qui entra in gioco il nostro alter ego. Il protagonista di cui vestiremo i panni è il giovane cavaliere Cristoforo, originario della Penisola Italiana, in procinto di imbarcarsi per la Terrasanta Ma, oltre al fatto di essere giovani, coraggiosi e ben armati, tutto il resto della nostra personalità e delle nostre scelte verrà lasciato, come in ogni buon librogioco che si rispetti, al lettore. Il libro, dedicato ad Alice la figlia dell’Autore, consta di un corposo volume di 525 paragrafi ed è costruito nella classica struttura di una storia a bivi intervallata, di tanto in tanto, da scelte di natura etica e da enigmi coerenti con la natura dell’avventura. Da segnalare infine l’intento dell’Autore di ripetere ciò che si è già visto nella sua precedente pubblicazione Aristea, Dopo Tutankhamon, e cioè l’utilizzo di un evento storico accertato (il saccheggio della tomba di Tutankhamon prima e la Terza Crociata adesso) come trampolino per la descrizione di un pezzo di Storia e di Mondo, a tutto tondo, chiaro segnale di riconoscimento per una collana che ha il piacere, l’onore e l’onere di chiamarsi Storia a Bivi. Ricapitoliamo le principali informazioni e vi lasciamo con la cover e con una bellissima immagine di Riccardo Cuor di Leone in anteprima assoluta: volume edito da Aristea Edizioni, autore del libro Matteo "Anima di Lupo" Cresci, che si è avvalso, oltre al gruppo di revisione di Aristea capeggiato dal patron Dario Leccacorvi, della preziosa collaborazione del dr. Errico Borro, storico e archeologo di professione, nonché delle evocative illustrazioni di Fabio Porfidia. Il libro è già in preorder sul sito di Aristea e sarà disponibile dal mese di Novembre, in concomitanza con Lucca Games.
|