Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
Finito anch'io come Zakimos al secondo tentativo Confesso che in un punto che io ritenevo cruciale ho pensato di imbrogliare e fingere di avere un oggetto che in realtà non avevo, ma invece sono stato onesto e a quanto pare la cosa mi ha premiato lo stesso!
La decina di pagine del prologo mi ha inizialmente spaventato, invece scorrono velocissime e appassionanti. Lo stile di scrittura secco e frenetico (ma non per questo scarno o disadorno) mi è piaciuto moltissimo, a maggior ragione con l'ironia che affiora qua e là.
Confesso però che non mi è chiaro dove sia l'invasione, l'apocalisse e men che meno la scoperta dell'Europa. Dal commento di Rygar sul fatto che si capiscano subito personaggio e ambientazione mi pare di capire che questo corto sia un omaggio a qualche film, libro o videogioco (io pensavo che il protagonista fosse uno dei robot di Mortal Kombat III ! ), e forse conoscendo questo retroscena la cosa dovrebbe essere evidente. O, più semplicemente, sono io che non ho trovato i paragrafi in cui viene spiegato.
Molto bello lo scontro finale, che mi ha ricordato una scena di Oberon. Giusto qualche spigolatura, che non influirà sul mio giudizio finale:
- par. 26 - "Dopo pochi minuti TI passi sopra un’altra griglia, ancora saldata."
- par. 44 - "sulla DESTA c'è una porta scorrevole"
- forse è solo un problema mio, ma il link dal 70 al 35 non funziona. Stessa cosa dal 22 al 37 e dal 37 al 35, ma potrebbe essere appunto un problema mio di compatibilità con le versioni del pdf (figurarsi che quando ho fatto una ricerca non mi ha selezionato la parola che cercavo ma è comparsa una specie di gabbia sulla pagina )
- non so se è correttissimo mettere una virgola alla fine di un discorso e poi riprenderlo con una maiuscola, ma in fondo potrebbe benissimo essere solo una cifra stilistica dell'autore.
Ovviamente mi riservo di rileggerlo e gustarmelo con calma, per il momento faccio i miei complimenti all’autore.
Se questa è la qualità media dei Corti ne uscirò con le ossa rotte.
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GGigassi
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
GGigassi ha scritto:
Confesso però che non mi è chiaro dove sia l'invasione, l'apocalisse e men che meno la scoperta dell'Europa. Dal commento di Rygar sul fatto che si capiscano subito personaggio e ambientazione mi pare di capire che questo corto sia un omaggio a qualche film, libro o videogioco ), e forse conoscendo questo retroscena la cosa dovrebbe essere evidente. O, più semplicemente, sono io che non ho trovato i paragrafi in cui viene spiegato.
Idem con patate , non trovo nessun nesso su invasione,apocalisse o scoperta dell'Europa...ma.. trovi la nuke-cola, bibita caratteristica del videogioco Fallout , difatti il gioco parla di una apocalisse atomica..però mi sembra un pò poco per rientrare nei paletti impostati dal concorso.
Il poeta costruisce castelli in aria; il matto li abita; lo psicologo incassa l'affitto.
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
babacampione ha scritto:
Il voto numerico (da 4 a 10) va inviato via Messaggio Personale a uno qualsiasi degli Organizzatori: Aloona, Babacampione, Hieronymus
Approfitto per sputtanarmi con una domanda stupidissima (che potrebbe essere riferita a questo Corto ma è anche di carattere generale): valgono anche i mezzi voti, giusto? [4,5 - 5,5 - 6,5, ecc.]
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
GGigassi ha scritto:valgono anche i mezzi voti, giusto?
Aloona ha scritto:22. Il voto espresso deve essere inviato via Messaggio Personale ad uno qualsiasi dei membri della terna di Organizzatori (Aloona, Babacampione o Hieronymus), rispettando le tempistiche di cui all'art. 20.
Il voto, per essere ritenuto valido ai fini della classifica finale, deve soddisfare tutti seguenti requisiti:
1) deve essere espresso numericamente con una scala da 4 (voto più basso) a 10 (voto più alto). Sono ammessi i mezzi punti.
2) deve essere accompagnato da un giudizio articolato che ne spieghi le ragioni. Qualora il giudizio non dovesse apparire sufficientemente motivato, esso potrà venire escluso dalla valutazione, a discrezione degli Organizzatori. Il giudizio deve essere espresso nel thread di cui all'art. 20.
3) non deve essere espresso dall'autore del Corto stesso
Sì.
"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
kagliostro ha scritto:Idem con patate , non trovo nessun nesso su invasione,apocalisse o scoperta dell'Europa...ma..
Citazione, tra l'altro, che se collegata con l'altra da
fa capire che
nel futuro prima o poi USCIRA' IL TERZO EPISODIO!! :-O E magari altri dopo di lui! Altrimenti come potrebbe il protagonista conoscere Freeman? :-D
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
Rygar ha scritto:GGigassi ha scritto:valgono anche i mezzi voti, giusto?
Aloona ha scritto:22. Il voto espresso deve essere inviato via Messaggio Personale ad uno qualsiasi dei membri della terna di Organizzatori (Aloona, Babacampione o Hieronymus), rispettando le tempistiche di cui all'art. 20.
Il voto, per essere ritenuto valido ai fini della classifica finale, deve soddisfare tutti seguenti requisiti:
1) deve essere espresso numericamente con una scala da 4 (voto più basso) a 10 (voto più alto). Sono ammessi i mezzi punti.
2) deve essere accompagnato da un giudizio articolato che ne spieghi le ragioni. Qualora il giudizio non dovesse apparire sufficientemente motivato, esso potrà venire escluso dalla valutazione, a discrezione degli Organizzatori. Il giudizio deve essere espresso nel thread di cui all'art. 20.
3) non deve essere espresso dall'autore del Corto stesso
Sì.
ok, grazie
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
Bene, finito anche io dopo 2 o 3 tentativi...
Che dire: i pregi del corto sono evidenti dalla prima lettura. Lo stile narrativo e' perfetto nel creare ritmo e atmosfera. Il regolamento, semplificato all'osso, contribuisce a mantenere l'attenzione sui toni adrenalinici della vicenda.
L'avvincente premessa alla "Mission Impossible", mi aveva fatto pensare ad una trama piu' "sottile" con un protagonista alla "Diabolik". E' solo un'espediente, pero' per catapultarci nella classica situazione d'emergenza, tra "Mad Doctors" ed esperimenti genetici sfuggiti al controllo... Vista l'ambientazione "classica", credo molti vi troveranno richiami di ogni genere:
i condotti di ventilazione e le stanzette coi teminali mi han ricordato Alien, L'epilogo con noi trasformati in cyborg inarrestabili mi ha ricordato le atmosfere alla Terminator... etc... ma non e' un problema perche' la narrazione e' solida e abile. Stessi leggendo un prodotto commerciale non avrei molto da eccepire, tanto per fare un complimento all'autore...
Riassumendo: scrittura "professionale", storia avvincente valorizzata da un meccanismo di gioco che e' un vero toccas... no, un momento! Ecco: su questo aspetto avrei qualcosa da dire
Alla prima partita son morto. Normale, sarebbe strano il contrario... il problema e' che sono morto senza il minimo sentore di cosa avessi sbagliato. Comunque, di solito basta tornare indietro e fare una scelta piu' oculata... ma stavolta non avrei saputo dire "in quale momento" avessi sbagliato...
Giocando altre partite e tracciando il grafo dei paragrafi, mi sembra di capire dove possa essere il problema:
-le scelte non sono sempre "motivate" (una decisione apparentemente "neutra" basta a perdere un "codice", che poi risultera' fondamentale)
-gli effetti sono "remoti" (una scelta "mancata" all' inizio compromette l'intero ramo di gioco svoltosi poi.)
Nessuno di questi elementi e' grave, anzi sono tipici dei librogame. E' la somma dei due che si rivela penalizzante. Cioe': bello da leggere ma un po' troppo "random" come gioco. A volte persino un po' "bastardello" visto che -anche aveste capito gli oggetti da prendere- cerca di farteli scialaquare con avvenimenti "civetta"...
Comunque, capisco quanto sia difficile imbastire una struttura di gioco nei limiti del corto, e per me resta un lavoro da punteggio alto.
Voto inoltrato ad Aloona.
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Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
Volevo aspettare un po' di più per esprimere un giudizio ma effettivamente dopo 4-5 partite credo di aver visto tutto ciò che c'è da vedere (ho anche controllato paragrafo per paragrafo). A mio avviso è una di quelle opere in cui i pregi per qualcuno possono essere allo stesso tempo difetti per qualcun altro.
STILE: Scorre bene ed è funzionale. Solo nel Prologo ho riscontrato un uso delle virgole abbastanza discutibile: frasi come "sotto di te, si estende un parcheggio, a quest'ora vuoto" sono bruttine da leggere. Ad eccezione di queste sbavature (e di qualche refuso qua e là) i paragrafi sono piacevoli e ben diversificati tra loro. Un paio di volte manca il grassetto o il corsivo e alcuni link non funzionano, ma il mio voto non sarà influenzato da questo perché potrebbe dipendere da problemi di impaginazione.
STORIA: Premettendo che detesto profondamente fantasy e fantascienza e che questo racconto contiene alcune delle cose che non sopporto (come l'uso di nomi astrusi per oggetti normalissimi:
"Plutossina" era davvero necessario? E cosa accidenti è un "Derma di Adrenina"?)
,
mi è sembrata semplice, ben gestita, semplice (l'ho già detto?) ma interessante. Le ingenuità ci sono e sono molte, a partire dai personaggi tagliati con l'accetta; difficile però capire se sia un limite dell'autore o una precisa volontà di richiamare le atmosfere di certi videogiochi, Half Life su tutti. La semplicità dell'intreccio è un altro aspetto che può essere un pregio per qualcuno e un difetto per qualcun altro.
GIOCO: E' un racconto molto semplice anche sotto tale profilo. Non possiede quasi un impianto di gioco. Anche la divisione tra Equipaggiamento e Codici è fittizia visto che non c'è gestione dell'inventario; si tratta in entrambi i casi di interruttori per determinate azioni. Non c'è true path, anzi: ogni strada che si percorre concede delle possibilità di vittoria, a patto di fare alcune scelte che al contrario di Seven_Legion ho trovato talvolta un po' troppo citofonate.
Mi riferisco in particolare alla parte finale: abbiamo ben due possibilità di scoprire che il dottore vuole "tradirci", ma a che pro visto che possiamo ribellarci anche senza saperlo? E' abbastanza evidente che stia tramando qualcosa... Idem i Codici "Crono" e "Zanna": appena li ho ottenuti ho capito che sarei arrivato in ritardo per qualcosa e che la ferita subita mi avrebbe creato ostacoli proseguendo.
USO DELLE TEMATICHE: L'invasione a mio avviso si percepisce.
Se non nell'attacco da parte di ignoti al laboratorio, se non altro nell'"invasione" che il protagonista fa nella proprietà privata altrui all'inizio.
.
Un po' sottosfruttato il tema del
robot. Siamo un cyborg, ma onestamente il racconto potrebbe essere riscritto da capo mantenendo le medesime scelte e funzionerebbe anche con un protagonista umano.
In definitiva: l'ho trovato un racconto piacevole ma a cui forse manca il "guizzo" per essere davvero memorabile. I vari refusi fanno pensare a un qualcosa scritto un po' in fretta, oppure a un racconto più complesso ridotto per necessità di pagine (sempre di fretta) in un secondo momento.
Mi è piaciuto, comunque; se gli altri corti saranno su questo livello sarà una bella lotta. Voto inoltrato a Aloona.
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Zakimos
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