RispondiRe: 1° racconto: Cuore di Ferro
Esatto, e non è poco. In un contesto amatoriale è difficile trovare mani così esperte.
Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
Questo sarebbe vero se l'ordine di presentazione rispecchiasse quello di invio.
"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!" Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
A me invece questa situazione "ex abrupto" e il finale solo parzialmente risolutivo mi sono piaciuti molto. Visto che le pagine sono esattamente 50 credo che l'autore debba essere stato costretto a tagliare qualcosa per rimanere nei limiti del bando, e forse qualche risposta si trovava nelle eventuali parti enucleate.
Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
Io tanto mi influenzo da solo, cioé se il primo Corto è bellissimo tendenzialmente non gli darei 10 perché non so come sono gli altri, e lo stesso vale per un 4 se fosse proprio tanto brutto.
Re: 1° racconto: Cuore di Ferro
L'introduzione del voto segreto per ora mi sta piacendo, soprattutto perché la discussione sul Corto non ne sta risentendo (certo mancano i duetti tra Aloona e Charles ma questo è un altro discorso;-).
Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio Re: 1° racconto: Cuore di Ferro Ciao a tutti!
Punti Negativi Ambientazione scarsa: Il prologo non dice niente sul Protagonista, la sua storia, le sue motivazioni, il suo rapporto con Ingen... è un vero peccato perché un po' di background avrebbe dato più spessore a questo Corto. L'epilogo non mi è piaciuto per niente a causa delle sue incongruenze (leggere sotto), della scarsità d' informazioni e finisce con una nota stonata. Protagonista vuoto: Un sicario (o un mercenario) vittima di un'esplosione che diventa poi un cyborg. L'idea mi piace ma, stranamente, i PNG (il professore e Cypher) hanno più identità e carattere. Oggetti: siamo ancora nel 2017 e non sappiamo che cosa sono le sintebatterie, la plutossina (un veleno per cani? Dai, che scherzo!), il C-7 o questo tipo di cose. Capisco la volontà di far fare al lettore un tufo in un ambiente cyberpunk ma penso che sia meglio far capire di cosa si parla. Per esempio, solo con il nome non mi sarei mai fidato della Vigorilla (con estratti di scimmione?). E Cypher che vanta la qualità dei polimeri del suo giubbotto antiproiettili mi sembra un po' da fumetto Marvel degli anni 70 (Tipo Spider-Man che dice in ogni albo "Oh, il mio senso da ragno mi dice che un vigile sta per multarmi!") Incongruenze: Ouch, questo è un punto dolente. Vediamo un po': c'è un'esplosione che uccide il nostro protagonista, ma uno scienziato riesce a ricuperare il cervello e a metterlo in un corpo cyborg. Mi dispiace, ma non è possibile! Con il soffio dell'esplosione (varie centinaia di gradi) il corpo è semplicemente incenerito, non è possibile ricavarne qualcosa e ancora meno un cervello! Altra cosa: l'autore ha voluto mettere dei limiti al nuovo cyborg, insistendo sulla fatica che fa ad abituarsi al suo corpo e questo è un bene. Ma come può saltagli in mente di voler combattere un mostro mai visto prima, oppure fare uno sforzo per evitarlo, entrare nel sistema di aerazione, strisciare dentro (non è così facile) soprattutto se le pareti sono roventi e ci si deve spicciare per non essere cotto vivo. Non ha senso, se non riesce neanche a correre, non può fare tutto ciò. Ma si va avanti, ci si ribella contro il professore, si va nel suo ufficio, i soldati InGen arrivano e lì... anche se non sa quanto tempo dura la sua batteria, se non riusciva a correre neanche un'ora fa, il protagonista uccide uno o più di questi soldati, frega le loro divise e la fa' franca fuori di questo dannato laboratorio... tutto ciò non mi sembra molto logico. E poi, come fa' un tipo con un camice di ospedale (che copre il corpo a malapena) a portare un tablet, delle sintebatterie ed altri oggetti senza perderli durante tutte queste azioni?
Stile di scrittura: Buono, mi è piaciuto l'ambientazione claustrofobica e il senso di pericolo imminente che può capitare ad ogni momento. Peccato i refusi, ma chi sono per giudicare e sapete che non gli ho considerati nel mio voto. Avrei voluto una trama più complessa e questo Corto sarebbe stato un gioiello. Amico autore, continua così perché mi è sembrato fare un giro sul trenino fantasma con questo stile narrativo. Utilizzo del Protagonista e del Tema: Un tizio arriva per rubare o sabotare la Ingen (oh, è un cattivo), ma qualcosa va storto e si sveglia cyborg (un robot, fico!). Questo cambiamento mi è piaciuto, soprattutto che alla fine questo neo-robot torna cattivo. Ho apprezzato questo concetto di Archetipo camaleontico. Inoltre, abbiamo i tre tipi di Protagonisti quando il nostro PG fa' squadra con il professore (Nerd) e Cypher (dai, che è un Cattivo). Secondo me, il concetto d'Invasione è utilizzato bene, ed è pure a due facce: l'invasione di InGen da parte del Protagonista, poi da parte delle cavie che chiedevano un giorno di ferie. Chicche: Ho conservato il meglio per la fine! Oltre alle referenze già scoperte dagli altri amici recensori, si deve sapere che: InGen è la società che utilizza il DNA dei dinosauri in Jurassic Park (se ne parla molto nel primo romanzo. Poi, vediamo un loro elicottero nel primo film e se ne parla di più nel secondo film). Il Plastacciaio è utilizzato in Warhammer 40'000 per costruire delle fortificazioni. Tra altri, Cypher è anche un personaggio di quest'universo: un Dark Angel caduto, portatore della Spada del Leone. Il Droide di sicurezza mi fa' pensare a quello spaventato da Chewbacca in "Una nuova speranza". Quindi il mio voto è Ho pagato un Silent Strider per consegnare il voto ad Aloona "We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea" Re: 1° racconto: Cuore di Ferro diamo il via alla mia seconda stagione dei corti.
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