L'ho finito in tipo 5 mosse
Ho verificato e riverificato ma ho giocato correttamente, e anche le soluzioni mi danno ragione.
Adesso mi concentro sul messaggio segreto

Quando ho letto all'inizio il riferimento agli "ottanta euro" ho subito pensato a questo video storico... e  il fatto che il ventilatore "puzzi" nell'epilogo direi che lo conferma . Grazie autore per avermi ricordato questo storico episodio dell'internet paleolitico. A parte questo ho apprezzato lo schema per montare i pezzi, davvero ben fatto, che fa in realtà solo da apripista al diabolico enigma finale. Un consiglio per chi vuole risolverlo senza cedere e guardare le soluzioni:

Gran bella chicca. Prosa coinvolgente nonostante gli spazi ristretti (e i paragrafi telegrafici) i e il tema enigmistico, ottime trovate a far da base al racconto, enigmi ben dosati: sia incastrare i pezzi, sia il messaggio cifrato al paragrafo 28 sono dosati sul corretto grado di difficoltà secondo me: sono impegnativi senza essere frustranti. I caratteri speciali usati per identificare i vari pezzi da incastrare tra di loro sono davvero un'ottima idea: sono anche piuttosto chiari, sebbene mi rimane il dubbio che possano risultare ostici da assecondare per i lettori più casual o meno avvezzi a masticare librogame e relativi enigmi.
Certo, la trama è praticamente inesistente e non entusiasmerà coloro che prediligono la parte narrativa a quella ludica, ma poco da dire su questo: l'autore ha compiuto una scelta e una volta fattala ha portato a termine la sua opera con classe.
L'odio che il protagonista finisce per sviluppare contro un oggetto inanimato non manca di strappare qualche risata, e anche i paragrafi in cui, a un passo dalla fine, sbagliamo l'ultimo assemblaggio e rompiamo tutto (vedi il 15) pur nella loro "tragicità" che ci costringe a ripartire da zero aggiungono quell'elemento grottesco-fantozziano che contribuisce a rendere il racconto più leggero e godibile.
Forse l'unico orpello regolamentare è dato dal discorso delle venti mosse: il racconto è brevissimo, si finisce rapidamente, alla fine se si imbocca la strada giusta si arriva (e ci vuole in media qualche tentativo per riuscirci, anche se il segugio Ggigassi ha trovato la via in un lampo), altrimenti in un modo o nell'altro si finisce ugualmente per ricominciare. Forse l'ideatore l'ha fatto per trasmetterci uno stato d'ansia e impellenza, poi ce lo dirà.
Al netto di queste piccole osservazioni un lavoro che, considerato per quello che è, un cortissimo enigmistico, non ha difetti evidenti: ben congegnato, sagacemente sviluppato, divertente, dosato alla perfezione. E lo ritengo anche a buon diritto in concorso (qualcuno nei post precedenti aveva sollevato dei dubbi): mi sembra perfettamente in tema e credo che pochi altri oggetti come un ventilatore possa centrare l'argomento venti (visto che venti lo ha anche nel nome).
Mi trovo in difficoltà perché oggi ho letto due racconti che piazzerei al primo posto, questo e quello a sfondo cestistico: sarà complesso discernere con voti adeguati perché non siamo nemmeno a metà concorso e già ho due candidati alla vittoria finale.
Il mio giudizio sarà comunque, in entrambi i casi, adeguatamente alto.

Voto inviato a Gabriele

L’autore vorrà scusarmi se non mi dilungo molto sul suo Cortissimo, ma credo che sia fuori concorso (se continua così, temo che quest’anno dovrò ripeterla molte volte, questa premessa ).

Dunque, l’idea di partenza è simpatica ma il gioco è troppo facile. Io stesso mi sono stupito della rapidità con cui l’ho risolto (se tanto mi dà tanto Prodo lo avrà risolto una settimana fa, prima ancora che venisse pubblicato). D’altra parte i passaggi per me erano ovvi:

Una volta risolto il problema principale arriva un indovinello ben più complesso, ma ormai il Cortissimo mi pareva risolto e mi sono letto direttamente le soluzioni.
Alla lettura rapidissima che ho fatto mi è saltato agli occhi un solo refuso (“A ogni pezzo è associatA un simbolo”), quindi nulla di drammatico, e poi il meccanismo del Cortissimo e la tabella con cui ci si muove sono proprio belli.
Non vorrei che l’ossessione dimostrata dall’autore verso i soldi fosse una velata critica ai genovesi, che un impietoso luogo comune vorrebbe tirchi. O forse sarà proprio l’autore misterioso di Genova? Chissà!

Voto non altissimo ma in ogni caso inutile visto che il Cortissimo è palesemente fuori concorso: che le mosse massime fossero 20 o 10 o 100 il succo non sarebbe cambiato, così come è superfluo in questa ottica ricordare che il costo è di 20 euro.

Voto inviato