Il questo caso, sono a favore del giornale.
La battuta è squallida, grottesca e certamente di pessimo gusto, ma non arreca danno a nessuno e non c'è motivo per cui dovrebbe venir considerata illegale o censurata.
Certo, se fossi una vittima del terremoto forse sarei parecchio incazzato, ma sinceramente non mi pare "offensiva".
Disgustevole, forse. E rivoltante. Ma non offensiva.
A differenza di altre, che invece, ti fanno rimpiangere i terroristi.

Mi spiace davvero tanto che questo giornaletto sia stato colpito dall'estremismo.
Davvero, mi spiace tantissimo, perché senza la pubblicità che ne hanno ricavato probabilmente non saremmo a conoscenza di questa redazione vergognosa e forse starebbe fallendo.

E' la classica vignetta stile Charlie Hebdo, che poi sto modo di fare satira è vecchio come il mondo, non è altro che un sottoprodotto di certa sottocultura sessantottina, identica alla satira che potevi trovare 40 anni fa in Italia su riviste come "Il Male" o "Re Nudo" e vari giornalini "di protesta". Puo' anche far sorridere (senza mancare di rispetto alle vittime) mette assieme due stereotipi italici: la pasta e il paese che crolla in continuazione.
Chi si sdegna, si incazza, non fa altro che il gioco del giornale, alimentando la voglia di provocare spostando sempre più avanti il confine tra lecito/illecito.

Se cercate la spazzatura mediatica basta accendere la tv, comprare un giornale o accedere ad un normale sito di "informazione", lo sciacallaggio dei media sul terremoto è stato 10.000 volte peggio di questa vignetta.

Mezzalira ha scritto:

Penso che la vera satira dovrebbe far prima sorridere, poi riflettere ed infine dare una propria morale.
Questa immagine non mi fa sorridere, non mi porta a riflettere sull'accaduto e non trasmette nessuna morale ergo è spazzatura... (anzi mi fa riflettere su quanto debbano essere squallide le persone che l'hanno partorita)

Sono d'accordo.

Mah, penso che in qualche modo volesse accusare il modo di costruire o controllare italiano, ma potevano farlo meglio. Molto meglio.

Ma speriamo proprio di no!
Oggi ho sentito un servizio sulla rai: praticamente in francia questo giornale non se lo caga nessuno al punto che stava vendendo non più di 8'000 copie (ratman ne fa 50'000) e che le vendite prima del colpo terroristico erano in diminuzione ogni giorno.