Re: Corto numero 15: Che bei soggetti...
Questo corto offre alti e bassi.
Lati positivi:
-l'idea di gestire un plotone, con tanto di opzione aggiuntiva nel cercare di uccidere più soldati possibili.
-l'uso di paragrafi non consequenziali
-un mini boss, cazzo!
Lati negativi:
-splat. (Con lo spazio avanzato, davvero la sola cosa che si può dire quando un soldato muore è "splat"?)
-alcuni paragrafi appiccicati. Un esempio, il paragrafo 100, che mi offre tra le opzioni di andare al 99... Dove però già con la coda dell'occhio vedo che si muore. Si poteva rimescolare meglio...
-l'utilizzo della tavola periodica: un'idea g-e-n-i-a-l-e ma non sfruttata.
Sarebbe bastato far capire da subito che i soldati facevano riferimento agli elementi, perché in fondo non è che l'elemento collegato significa automaticamente vittoria... Bensì, avrebbe offerto la possibilita di ragionare meglio sulle singole scelte, piuttosto che mandare i soldati allo sbaraglio alla cieca.
Personalmente, il corto lo promuovo, ma mi dispiace dover togliere alcuni voti per non aver sfruttato a pieno quello che poteva essere un corto davvero eccellente. Non sto scherzando, potevi essere uno dei miei preferiti... Ma ti sei perso in un bicchiere d'acqua, sacrificando/nascondendo aspetti che in realtà, se inseriti, avrebbero davvero perfezionato al meglio il corto.
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Re: Corto numero 15: Che bei soggetti...
FinalFabbiX ha scritto:Ho letto, riletto, vinto, perso e mappato ogni centimetro del corto.
Sarò sincero, è stata una delusione totale.
La struttura è troppo semplice perché possa dare soddisfazione come "dungeon", si gioca troppo a tentoni, le soluzioni non fanno che aumentare la confusione, la storia è appena accennata, la doppia modalità di gioco è sfruttata malissimo.
Ma il colpo di grazia per me è stato l'uso della moneta, introdotta essenzialmente solo nell'ultimo paragrafo (se tralasciamo un lancio opzionale al 3) e che penso farà venire un infarto a ogni amante dell'enigmistica
Espando questo commento per trasformarlo in una recensione vera e propria.
Il corto non mi è piaciuto, ma riflettendoci qualche giorno mi sono un po' ammorbidito sul giudizio. Non è insufficiente, perché comunque è scritto in un buon italiano, c'è una storia, qualche buona trovata e un'avventura che tutto sommato intrattiene pur lasciando l'amaro in bocca.
- l'aggancio alla
chimica è male pensato.
Parlandone con dei laureandi in chimica dei materiali (i miei coinquilini) ho confermato l'impressione che comunque mi ero già fatto dato che fino a qualche anno fa avevo 5 ore di scienze alla settimana: nessun chimico al mondo potrebbe mai trovare la soluzione all'enigma del concorso, perché almeno metà degli elementi citati sono quasi assenti in natura e non hanno alcun uso pratico, e in generale si finisce per non imparare gli elementi della tavola se non i più utili, cioé carbonio - idrogeno - ossigeno - azoto (tutti assenti dal corto!)
- il sistema della moneta usata due volte e una volta nel finale è completamente fuori luogo
- la grande camminata è uno stratagemma ben noto a chi ha letto alla corte di re artù
- i paragrafi splat sono un pugno nell'occhio
Neppure la struttura è così elaborata: ci sono due paragrafi da cui si dipanano tutte le scelte.
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Re: Corto numero 15: Che bei soggetti...
Questo Corto partiva bene: una squadra di supersoldati che devono compiere una missione pericolosa, ognuno ha un potere speciale e c'è la possibilità di essere la talpa che deve fare fallire l'operazione.
Ma l'amico autore, probabilmente principiante, ha dimenticato qualcosa d'importante: quando uno è capo di qualcosa, deve assolutamente conoscere bene i suoi subalterni. Che si tratti di superuomini o di calciatori, il leader deve sapere quando utilizzare l'uomo giusto al momento giusto... basta giocare a PES o a un qualsiasi RPG giapponese per saperlo, anche Blood Sword funziona così. Il concetto del traditore è interessante, ma poco utili in questo Corto.
Si tratta di uno stretto True Path in un mondo cyberpunk, con tanto di trappole e di morte violenti: mi è piaciuto lo "Splat"! Faccio quasi la stessa cosa quando uno dei miei giocatori uccide un nemico in un GDR, ma dico una cosa tipo "con un potente colpo, sfondi la gabbia toracica del goblin e ... SPROTSH!", è stupido ma per un gioco fantasy-umoristico va bene.
Quindi, un'ambientazione interessante, qualche concetto non sviluppato (traditore, elementi chimici), ma qualche pecca.
Amico autore, devi fare tesoro dei consigli degli utenti, perché sento che hai un potenziale che può essere migliorato! Il mio voto sarà giusto.
Voto inviato ad abeas Gabrieleud
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Re: Corto numero 15: Che bei soggetti...
REGOLAMENTO
L’ho trovato molto strano (in positivo), mi ha fatto venire subito tantissima curiosità, compresa la possibilità di giocare un ruolo alternativo opposto a quello principale.
TRAMA
Troppo poco accennata: non si sa nulla in più del protagonista, del gruppo di soldati, dell’ambientazione in generale, di eventuali antefatti. Niente. Anche l’inizio della storia è spiegato un po’ di fretta. Peccato, lo spazio c’era per un’introduzione un po’ più costruita... E questo è il primo indizio che mi ha fatto pensare ad un corto scritto in tutta fretta, magari a poche ore dalla scadenza.
STRUTTURA
Nulla da eccepire sullo sviluppo del racconto, a livello di diramazioni è tutto ben costruito. A livello visivo stona un po’, a dire il vero, avere i numeri dei paragrafi scritti in due modi differenti: qualcuno è centrato, qualcuno è sulla sinistra. Anzi, abbastanza deviante, direi...
PARTE LUDICA
Qui è dove mi aspettavo di più dal corto, ma forse è il punto in cui invece il corto si dimostra più ambiguo: se non ci fosse stata la soluzione (peraltro non obbligatoria) non sarei mai riuscito a risolverlo. Non mi sarebbe mai venuto in mente, infatti, che ogni soldato aveva le caratteristiche di un elemento chimico, e che andava scelto sulla base delle singole caratteristiche degli elementi presenti nella tavola periodica...
Di fatto, senza le soluzioni la mia parte ludica sarebbe stata pari a zero...
Una volta lette, l’ho rigiocato più volte, e solo a quel punto ho potuto apprezzarne i particolari. Certo è che per votare devo necessariamente tenere conto di questo blocco così evidente nella giocabilità.
P.S.: si poteva tranquillamente dare come titolo “Che begli elementi”: anche così non sarebbe stato un indizio così grande...
NARRAZIONE
La sensazione di fondo è che sia un po’ sbrigativa: come dicevo, pare che l’autore abbia ultimato il corto in tutta fretta. Ha comunque il pregio, così com’è, di essere perfetta per l’atmosfera di questo corto.
Ricapitolando, un corto che dopo avermi incuriosito molto è andato progressivamente calando, ma che comunque resta sopra la sufficienza. Forse il fatto è che dopo averlo letto e assimilato, scorre piacevolmente ma senza nessun acuto che gli dia qualcosa in più degli altri corti in gara.
Voto inviato a gabrieleud.
"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".
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Re: Corto numero 15: Che bei soggetti...
Rece:
Un corto che parte da un'idea molto buona (gli elementi della tavola periodica), che però viene sviluppata in modo un po' deludente. Parto dal fondo, ovvero dalla soluzione in coda al corto, in cui l'autore ci svela quale era il titolo originariamente pensato e il motivo del cambio. Ma caro autore, l'idea iniziale andava benissimo! Quando l'ho letta ho proprio pensato che quel titolo sarebbe stato migliore sotto molti punti di vista, ma principalmente proprio per l'indizio in esso contenuto, che avrebbe fatto da imbeccata per capire meglio la logica del corto e il criterio con cui scegliere i soldati. E invece in assenza di indizi si va alla cieca: è impossibile capire alla prima lettura quali soldati usare, proprio perchè niente, neanche mezza parola, dà informazioni sulla "natura" dei soldati. Vanno scelti a caso, va letto l'esito della scelta, e solo dopo (ma non è stato il mio caso) forse si potrebbe intuire qualcosa.
L'idea della modalità "traditore" è interessante, e forse si poteva strutturare il corto direttamente in questo modo.
A tal proposito, ci sono in tutto 16 soldati. Di questi ne possono morire 8 (di cui uno tramite lancio di moneta): i 2 al paragrafo 199 che possono schiattare fanno schiattare anche te, quindi non contano ai fini del percorso "traditore". Quindi 8 è il punteggio massimo in modalità "traditore". Tuttavia per vincere, alla fine bisogna fuggire e per farlo bisogna riuscire in tre lanci di moneta: ciò equivale a una probabilità di 1 su 8 (12,5%), decisamente troppo bassa. Che senso ha rigiocare il corto più volte facendo le stesse identiche scelte fino a che non riescono quei tre tiri finali?
La delusione maggiore è che le ricognizioni ai par. 50, 100 e 150 non servono a niente (in 11,5 casi su 12 si risolve tutto con un nulla di fatto) e il mezzo caso restante (la scelta del par.2 di andare al 98) riconduce sul percorso del 200, quello di percorrere semplicemente la strada lunga. Questo è decisamente uno spreco.
Oltretutto io alla prima lettura la prima scelta che ho fatto è stata la più banale ("chissene, vado per la strada lunga") per poi insistere per quella strada (cosa abbastanza scontata, dati i numerosi check), arrivando agilmente allo scontro finale.
In questo ci sono ben 8 scelte e anche qui si vince con la scelta più banale ("lo affronti", così, senza ulteriori dettagli), mentre tutte le altre portano alla sconfitta con un laconico e fumettistico "SPLAT!".
E vediamo i soldati con la chiave di lettura della soluzione:
(informazioni sugli elementi tratte da wikipedia)
50 – l’acquitrino
La zona è impervia e sgradevole, con della vegetazione fitta e miasmi fetidi.
3: litio (metallo alcalino, il più leggero degli elementi solidi (ma di certo non più leggero dell'aria, quindi come fa a levitare?), si ossida rapidamente a contatto con l'aria o l'acqua --> il soldato "levita con eleganza in quell’ambiente malsano, più leggero dell’acqua. Ma la sua particolare fisiologia può esporlo a dei rischi: [...] a contatto con l’umidità rallenta fino a bloccarsi, affondando nella palude")
19: potassio (metallo alcalino, si ossida rapidamente all'aria ed è molto reattivo, specie con l'acqua --> "si muove cautamente nel terreno ma a contatto con l’acqua la sua particolare fisiologia lo fa esplodere in una fiammata argentea")
35: bromo (non metallo, liquido a temperatura ambiente, contraddistinto da un odore intenso e sgradevole --> "sembra proprio a casa sua in questo posto, anche il suo odore è simile a quello della palude… usando i suoi poteri assume forma liquida e percorre l’acquitrino fino a trovare un passaggio")
117: tennesso (elemento artificiale, elevato numero atomico, il penultimo della tavola periodica degli elementi conosciuti --> "affonda miseramente")
Commento: Tra i quattro elementi proposti, difficile capire in anticipo cosa sarebbe successo col litio (nota per l'autore: numero atomico e densità non sono correlati). Gli altri 3 si possono probabilmente intuire. Riguardo al 117, perchè non usare direttamente l'elemento 118, l'ultimo della tavola periodica?
100 – l’avamposto abbandonato
Questa vecchia struttura è ormai fatiscente e sotto gli edifici crollati potrebbe nascondersi qualsiasi cosa. Il silenzio ti insospettisce: chi mandi avanti?
2: elio (gas nobile, il secondo elemento più leggero dopo l'idrogeno --> "sorvola la zona, invisivile e silenzioso")
38: stronzio (metallo alcalino-terroso --> "avanza flessuoso e leggero, ma basta il suo poco peso ad attivare una mina che lo disintegra")
82: piombo (metallo tipicamente pesante --> "muove solo pochi passi prima di esplodere")
99: einstenio (metallo altamente radioattivo --> "esplode su una mina, dovete scappare allo 0 prima che le radiazioni risultanti vi contaminino")
Commento: impossibile capire in anticipo cosa sarebbe successo con qualsiasi degli elementi proposti, salvo forse l'elio.
150 – il passaggio impervio
In questa strettoia si trova una casamatta; l’interno è fiocamente illuminato, quel tanto che basta a vedere le ombre di guardie che si muovono.
14: silicio (semimetallo, il secondo elemento per abbondanza nella crosta terrestre, l'ottavo elemento più comune nell'universo --> "viene notato, nonostante il fatto che abbia un aspetto così comune e banale")
22: titanio (metallo leggero, duro e resistente alla corrosione --> "è forte, agile e resistente, ma queste caratteristiche non bastano a proteggerlo da una salva di proiettili")
33: arsenico (il semimetallo e molti dei suoi composti sono veleni particolarmente potenti --> "si muove furtivo [...] e con i suoi poteri avvelena tutti")
92: uranio (metallo tossico e radioattivo --> "grazie ai suoi poteri i soldati della casamatta sicuramente moriranno tra atroci sofferenze, ma questo avverrà tra anni! Intanto lo falciano")
Commento: impossibile capire in anticipo cosa sarebbe successo con silicio e titanio, e si può solo tirare a indovinare con gli altri due. Nonostante quanto scritto dall'autore (ma pur capendo l'ironia del par.92), l'ingestione di uranio non è meno letale di quella di arsenico.
199 – il laboratorio
Siete sull’obiettivo: ovviamente la porta è sprangata. Strano che non ci sia nessuna guardia.
10: neon (gas nobile, incolore, possiede una incandescenza rosso-arancio quando è utilizzato in un tubo a scarica --> "dà un’occhiata grazie alla sua incandescenza rossastra e nota che la porta è collegata a un meccanismo esplosivo")
17: cloro (gas, ha un odore soffocante estremamente sgradevole ed è molto velenoso, è un potente agente ossidante, sbiancante e disinfettante, sotto forma di ione cloruro è un componente del comune sale da cucina e di molti altri composti, è molto abbondante in natura e necessario a quasi tutte le forme di vita --> "assume forma gassosa e tocca la porta: tanto basta a innescare una bomba che vi uccide tutti")
26: ferro (metallo, con il carbonio forma le leghe di acciaio e ghisa --> "tocca la porta cercando di fondersi con essa: tanto basta a innescare una bomba che vi uccide tutti")
80: mercurio (metallo, è liquido a temperatura ambiente --> "usa la sua mano di metallo liquido per penetrare nelle minuscole fessure della porta e la apre da dentro senza problemi, disinnescando qualcosa")
Commento: assolutamente impossibile capire in anticipo cosa sarebbe successo con cloro, ferro e mercurio. In particolare non si capisce perchè il cloro, che è un gas, fa scoppiare la bomba, mentre il mercurio, che è un metallo liquido, no.
Ben pensato infine il fatto che affrontando in combattimento l'avversario finale ("teschi, tibie, costole e quant’altro vanno a formare un colosso che vi attacca"), essendo noi l'elemento numero 20, ovvero il calcio, gli si causi artrite da deposito di calcio.
Concludendo, un corto con una bella idea iniziale e con buone premesse, non sempre sviluppate appropriatamente. Considerando che è l'unico corto finora ad avere usato solo 5 delle 6 pagine a disposizione e quello col minor numero di parole di tutti i corti letti ad oggi, l'autore aveva ampio margine per sfruttare adeguatamente l'ulteriore spazio disponibile e trasformare questo corto in un gioiellino. Peccato!
Il mio voto è
Statistiche:
Num. paragrafi: 35
Num. pagine librogame: 5
Num. parole librogame: 931 (46,1%)
Introduzione/regolamento/epilogo: sì
Num. pagine intro/rego/epi: 1
Num. parole intro/rego/epi: 173 (28,8%)
Soluzione: sì
Dadi: sì (sotto forma di lanci di moneta)
ID count: 11
Accezione del tema "venti": calcio (elemento 20 della tavola periodica)
Grafo:
https://i.ibb.co/NSK8y1M/Corto-15-grafo.jpg
A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0
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¿„ãßꪧ¬
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Arkham Lêgãcy ¬
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Arcimaestro
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Re: Corto numero 15: Che bei soggetti...
kenfalco ha scritto:
- "Che bei soggetti" -
Tutte le esperienze di gioco sono soggettive e si basano anche sui nostri ricordi d'infanzia, possiamo ritrovare quei soldatini di plastica verde, le costruzioni con i mattoncini, i B-Movie splatter e il diario con i fumetti di Bonvi. Adesso "l’ordine è di espugnare un laboratorio nemico dove stanno progettando una nuova arma". Così costruiamo la scenografia, posizioniamo le trappole e disponiamo i personaggi. Decidiamo se vogliamo salvarli o farli scoppiare, affrontiamo mostri, edifici crollati, bombe, paludi. Abbiamo i supersoldati che possono liquefare le mani per aprire minuscole fessure, possono volare, bruciare, sciogliersi. E poi sono così stupidi e divertenti come i fumetti di...
Pro:
- ...Sturmtruppen!
- È divertente far scoppiare i supersoldati, tanto sono finti, non muoiono davvero!
- Il collegamento alla chimica è un valore aggiunto.
- Si è Sturmtruppen!
Contro:
- Venti è solo il numero del soldato numero 20.
Consiglio:
- Con una mappa poteva diventare un gioco strategico.
Tema Venti:
- Il tuo soldato è il numero 20.
Test rompi-tema:
SPLAT!
dragan ha scritto:
Un manipolo di supersoldati, ognuno contraddistinto da un numero, deve espugnare un laboratorio dove si prepara una superarma. Spesso il numero di paragrafo equivale a scegliere “quel” soldato, il lettore è il numero 20, unico fievole legame con il tema del concorso. Se non si perisce nel percorso di avvicinamento oppure all’interno del laboratorio, c’è lo scontro finale con il supermostro che si può sconfiggere oppure fuggire. Trama blanda e mal sviluppata, interessante la dinamica di gioco ma manca totalmente di indicazioni pure minime su quali scelte compiere: bivi a 3, 4 e perfino, nel finale, a 8 differenti scelte sono lasciati totalmente al caso, un meccanismo inaccettabile.
Pro:
> Espediente della scelta delle persone, anche se una persona può essere scelta una sola volta
> Doppio livello di difficoltà con l’inserimento del Traditore che deve eliminare tutti
Contro:
> Scelte totalmente casuali anche su 8 opzioni diverse
> Vuoti tra paragrafi sono davvero poco eleganti
> Un solo utilizzo per ogni supersoldato
gabrieleud ha scritto:
Che bella idea. Che bella contestualizzazione del numero 20. Bravo l'autore per averci pensato. La storia mi fa tornare bambino, mi ricorda i personaggi degli exogini, ognuno con la sua arma o potere speciale.
Il Corto consiste nell'esplorazione di un territorio, allo scopo di impedire al nemico di progettare un'arma. Mi piace che l'autore abbia messo dei percorsi che in realtà conducono alla "tonnara" dove i nostri soldati cadono preda dei nemici, mi piace il fatto che il numero dei soldati corrisponda al loro potere... perciò anche il fatto che il paragrafo iniziale sia lo 0 e non l'1, acquisisce un senso.
Mi piace meno il fatto che ci siano pochissime occasioni di capire proprio che c'è una corrispondenza fra il potere e il numero (atomico) del supersoldato. E poi, questa è la pecca più grave, con ancora una intera pagina e mille parole a disposizione, perché devo leggere descrizioni così vaghe? Almeno la descrizione della "nuova arma" si poteva metterla. Anche parché al par. 50 si dice "non vedi nulla che somiglia a un'arma" e peffozza, caro autore, non so ancora cosa sto cercando! Un mitra? Una batterio? Un esplosivo?
E che significa, sempre allo scontro finale "affronti il nemico"? Gli sto sparando, gli sto mettendo le dita negli occhi, lo guardo brutto? Ciò che andava chiesto era semplicemente "lo tocchi". Ma comunque, se mi basta toccare il mostro per calcificarlo, è lui che dovrebbe stare attento, mica io... invece subisco degli SPLAT poco comprensibili.
Come già accaduto per altri Corti precedenti, questa storia assume senso, ed è molto più gradevole dopo la prima prova (e dopo letta la soluzione). Si voleva ottenere l'effetto sorpresa, il lettore doveva capire per conto suo che stiamo parlando di elementi chimici. Purtroppo, a meno di essere provetti chimici, l'accostamento è arduo da fare. Ricevuta la soluzione, invece, molte cose acquisiscono senso, e il gradimento della storia ne è accresciuto, non sminuito.
Per tua informazione, autore, ho fatto leggere la storia anche all'amichevole chimico di quartiere, che ti fa i complimenti per come hai gestito le situazioni (e ha proposto soluzioni alternative interessanti che probabilmente ti avrebbero fatto ottenere un voto più alto!). Forse la titubanza che hai avuto nell'esplicitare il titolo originario ti ha penalizzato un po', ciononostante è da riconoscere il BUON lavoro svolto, che però sballotta nella scatola semivuota.
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gabrieleud
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Re: Corto numero 15: Che bei soggetti...
Purtroppo adesso che i giochi sono finiti non posso che dare ragione a tutti quelli che hanno rilevato i limiti di questo Cortissimo: l’ho scritto con una certa fretta e il titolo che avrebbe dovuto avere in origine sarebbe stato (dannazione! ) molto più azzeccato e utile al leggiocatore.
L’idea mi è venuta qualche settimana prima della data della consegna, e la trovata di usare dei numeri di paragrafo non sequenziali era anche un escamotage per ovviare alla necessità di non prestare troppa attenzione alla correttezza dei rimandi. Gli altri due Cortissimi li avevo mandati già da un bel po’, e durante la stesura di questo mi ero dimenticato che le sei pagine massime erano riferite solo al testo “giocabile” e non al Corto nel suo insieme, così ho pensato di doverlo concludere in quattro pagine e solo dopo, rileggendo il bando per sicurezza, mi sono accorto che avevo più spazio! Così ho aggiunto qualche opzione in più tra i soldati che si potevano scegliere, ma mi rendo conto che avrei potuto fare una cosa molto, molto più articolata.
Lo “SPLAT” che caratterizza alcuni paragrafi è un omaggio a Rolemaster, in cui alcuni colpi critici contundenti belli tosti vengono appunto riassunti così.
Però la trovata di usare il 20 come numero atomico non era male, no?
Ah, anche stavolta mi pare che il titolo sia stato riportato in maniera leggermente errata: cioè senza punti di sospensione alla fine. Manco a dirlo, lo scarso successo di cui può aver beneficiato questo Cortissimo è ovviamente interamente imputabile a questo fattore.
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