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Corto numero 18: Sfide Eoliche

Re: Corto numero 18: Sfide Eoliche

Il corto è ben scritto, la storia è un po’ sacrificata in favore del gioco ma è originale e carina.
La parte ludica è molto ben curata, complessa ma non complicata: una volta superato lo scoglio del regolamento ho trovato la tabella molto intuitiva.
Unico appunto che sento di fare è che avrei preferito scegliere il vento dopo aver constatato le condizioni atmosferiche della partita: informarsi sui venti selezionabili (come detto nelle soluzioni) è quasi d’obbligo per fare un buon punteggio, ma condizioni metereologiche avverse ti fanno fare punteggi un po’ miseri… Nella prima partita ho scelto il Vento del Diavolo e la condizione di nuvoloso mi ha fatto fare ben pochi punti; c’è da dire però che questo ne aumenta parecchio la longevità, rendendolo un corto divertente da rigiocare soprattutto dopo aver scoperto i vari record e la modalità buonista.
Ricorderò questo corto per la parte ludica: curata scrupolosamente e ti fa sentire davvero di interpretare un vento attraverso le meccaniche di gioco, tra cui la scelta multipla: un vero gioiellino.

Periodonikes
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Re: Corto numero 18: Sfide Eoliche

Come per il corto n. 17, anche per questo il giudizio sarà un po'  stringato.

L'idea di fondo è interessante, sicuramente originale, così come la possibilità di scelta (singola o doppia, persino tripla) all'interno dei vari paragrafi. Sicuramente è un corto più che longevo, viste le varie combinazioni iniziali e la scelta dell'obiettivo da perseguire.
Per contro, la parte narrativa mi sembra un po' troppi compressa, penso che l'autore avesse voluto scrivere molto di più, ma è stato praticamente schiacciato dal suo stesso operato, cioè la tabella imponente, troppo preponderante. Di fatto, il testo è stato ridotto all'osso a scapito della longevità. Scelta piuttosto discutibile, nonostante l'originalità della struttura.
Riguardo alla parte ludica, purtroppo alcune condizioni atmosferiche  prevalgono sulle altre, vanificando diverse combinazioni di partita: ok che, cambiando l'obiettivo, anche in questi casi si possono fare record (e quindi dare un senso alla partita) però l'impressione è che all'autore stesso sia sfuggita la complessa architettura di questo corto.

Riepilogando, un bel corto, originale e divertente, che offre spunti di gioco per tantissime partite, ma che forse è troppo complesso per essere racchiuso in un cortissimo, e resta schiacciato dalla sua stessa complessità in alcuni frangenti di gioco.

Voto inviato a gabrieleud.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re: Corto numero 18: Sfide Eoliche

kenfalco ha scritto:


- "Sfide eoliche" -

Non è un librogame ma un gioco in scatola abbastanza impegnativo, comprensivo di tre schede per i movimenti e tre fogli formato storia a bivi per delineare la scenografia. Gran parte del tempo viene passato per capire le regole e immaginarsi la storia in cui quattro venti si sfidano in un confronto spaccatutto.  
In teoria un sistema come questo può essere utilizzato come bonus, ottimo come appendice a un vero librogioco, per chi vuole continuare la sfida dopo aver finito la storia principale.

Pro:
- Interessante e complesso.
- Può aumentare l'esperienza di un vero librogame.
Contro:
- In realtà è un gioco da tavolo strategico.
- Ci vuole un po' di tempo per capire le regole.
- I pochi paragrafi a bivi fanno solo da supporto alla tabella degli e-Venti.
Consiglio:
- Aggiungere un pizzico di storia, quanto basta.
Tema Venti :
- I venti si sfidano tra loro a chi spacca di più.
Test rompi-tema:
È  impossibile sostituire i venti senza fare modifiche al gioco.

dragan ha scritto:


Ancora una volta, più un gioco che un racconto a bivi, scelta estrema che non può che far pendere al ribasso la valutazione di chi non si cura affatto, o poco, della parte narrativa. C’è come dice il titolo la sfida tra venti, chiamati a procurare più danni possibili con le loro raffiche. La corsa è influenzata da quale vento si sceglie di impersonare e dalle condizioni atmosferiche, la navigazione oltre che dai paragrafi viene indirizzata da una fittissima tabella che solo a vederla fa venire l’orticaria. Molto interessante il meccanismo della scelta multipla, ossia poter fare non solo una cosa o l’altra, ma anche una cosa e l’altra, sommando i paragrafi di entrambi i bivi che si scelgono, che richiede una certa perizia nella progettazione. Ma non viene spiegato bene se con il numero ottenuto bisogna raggiungere ancora la tabella oppure muoversi tra i paragrafi.
 
Pro:
> Meccanismo della scelta multipla
 Contro:
> Ricorso eccessivo alla tabella
> Regolamento astruso e poco immediato

gabrieleud ha scritto:



Un complimento caloroso (!) all'autore per la scelta dei venti. Tutti belli agguerriti, stando a wikipedia.
Giuro che stavo diventando matto quando ho letto "se vuoi andare sia a destra che a sinistra"... è stato il primo Reality Check col quale mi sono scontrato. È ovvio che posso andare sia a destra che a sinistra, sono un vento, perdinci! Anzi, per Eolo.
Il regolamento è correlato di esempi, ed è scritto in modo coerente, tanto da perdonare quell'asterisco col +2. L'unica semplificazione che suggerisco è quella riguardo alle parentesi: mettendo fra parentesi entrambe le condizioni, il fatto che vadano verificate entrambe diventa ancora più chiaro.
La tabella è usata in maniera intelligente, e credo che raggruppare tutti i dati in fondo alla storia sia una scelta migliore che sparpagliarli fra i paragrafi (sia in termini di spazio, che in termini di chiarezza), ma non posso non notare che in questo Super Bora Kart le condizioni climatiche siano poco sfruttate; se sono Maestrale ed esce tempo sereno, tanto vale non giocare. E sul finire, si scopre che l'obiettivo del gioco non è quello di "fare più danni degli altri", come era specificato in fase introduttiva, ma "battere il proprio record precedente".
Sicuramente è un Corto che punta molto sulla rigiocabilità, e include una piega buonista che invoglia a riprovare con scopi opposti. Sul versante del gioco, questo Corto raggiunge in pieno l'obiettivo di essere sia avvincente che tematico.
Va detto anche che pur essendo le descrizioni funzionali al nostro "carattere" ventoso, il giocatore alle prime partite non conosce nulla delle proprie peculiari capacità e il gioco deve essere affrontato come un prova & riprova in cui è indifferente attraversare un boschetto o puntare una montagna... il giocatore non ha modo di prevedere cosa gli comporterà in termini di punteggio. A tal riguardo, il Corto viene anche penalizzato dal fatto che la narrazione ne risulta sacrificata. Ci troviamo davanti ad un (buon) gioco che contiene una storia, piuttosto che a una storia che contiene un buon gioco.

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re: Corto numero 18: Sfide Eoliche

Mi scuso con l'autore, ero sinceramente convinto che anche in questa edizione del concorso ci fosse la regola del recupero di un corto saltato. Invece no, quindi lascio qui la mia rece postuma, senza voto. Come al solito noto che nelle mie rece mi soffermo soprattutto sugli aspetti negativi, dando per sottintese le lodi su quelli positivi.

Rece:
Il regolamento è piuttosto contorto, e nonostante la pletora di casi elencati (che oltretutto contengono un errore) non riesce a spiegare tutto. Ad es.: come bisogna comportarsi nei paragrafi in cui si sceglie di andare in tutte le direzioni, ma ci sono salite in una sola di queste? Si può ottenere un numero negativo di danni? (alcune scelte al primo paragrafo portano a sottrarre danni.) Come va interpretato il "TR" della riga 29 della tabella? Perchè non togliere del tutto la regola dell'asterisco, che aggiunge complicatezza pur venendo usato soltanto in una scelta e per due soli condizioni atmosferiche?

I numeri 19 e 49 non vengono usati, mentre il par.30 del testo è irraggiungibile (contiene, si può dire, un testo "bonus").
Il percorso è unico: i 12 paragrafi del testo (tranne il 30, come detto) vengono usati tutti in ogni partita.

Le condizioni atmosferiche sono sfruttate molto male. Sono troppe e molte di esse hanno poca o nessuna influenza nel corso della partita a seconda del vento scelto. Pioggia, tempesta e neve sono quasi sempre intercambiabili, con rare occasioni di danni differenti (tanto valeva unificarle in una sola tipologia). Il fatto poi che la condizione atmosferica di ogni partita venga scelta a caso con un dado rende impotenti nei confronti del risultato finale: si può sperare di fare bene solo se ci è capitato il vento giusto (ad es. se si sceglie maestrale o koshava ed esce sole o nuvole, tanto vale non giocare). Oltretutto narrativamente parlando è sbagliato che le condizioni atmosferiche rimangano sempre le stesse nonostante si attraversi una vasta area. A mio parere sarebbe stato meglio dimezzare il numero di condizioni atmosferiche e lasciare al lettore la scelta. Al limite si poteva prevedere un cambio di condizioni a metà percorso, anche se forse era troppo contorto da implementare.

La sfida poi è troppo difficile: nel par.50 vengono proposti dei punteggi da superare, ma di fatto esiste un solo specifico strettissimo percorso da true path (associato a una specifica condizione atmosferica, su cui come detto non abbiamo alcuna scelta) che consente di superarli. Ad es. se si sceglie Vento del diavolo ed esce una qualsiasi condizione che non sia sole, non ci sarà modo di avvicinarsi neanche lontanamente a quel punteggio, qualsiasi siano le scelte che si fanno; mentre se esce sole, basta sbagliare una sola scelta su 35 per fallire (idem per gli altri tre venti). Decisamente eccessivo. Non ho proprio capito poi la parte in cui vengono elencati i punteggi in base alle condizioni atmosferiche: cosa vuol dire "pioggia 27, tempesta 35, etc"??? Per quali venti? E perchè indicano punteggi diversi da quelli precedenti, quando chiaramente i precedenti sono fatti dai venti in una specifica condizione atmosferica? Idem per i danni minimi, che prima dice che sono 1 per tutti i venti, ma poi contradditoriamente dice che sono 2 o 3 nelle varie condizioni atmosferiche. Forse non ho proprio capito il significato dei punteggi in base alle condizioni atmosferiche, o cmq è spiegato male.

A mio parere comunque dire "i record sono questi", ma poi ci sono percorsi che superano quei record di uno o due punti (scopribili solo mappandosi tutte le combinazioni) non ha granchè senso e rende la sfida impossibile. Avrebbe funzionato meglio proporre i risultati per gli altri venti (dato che il corto comincia come una sfida, ma poi questa sfida non viene risolta alla fine del corto), indicando dei punteggi superabili in modo realistico. Ad esempio: "gli altri tre venti hanno fatto i seguenti danni: 25, 20 e 15. In che posizione ti sei classificato?". In questo modo arrivare primi è una sfida difficile, ma non impossibile, e comunque darebbe soddisfazione anche arrivare secondi. Eventualmente si potevano indicare, a parte, i record con i punteggi massimi veri raggiungibili nel corto, lasciandoli come sfida al lettore. Invece per il modo in cui viene proposto, rimane solo frustrazione per una sfida ai limiti dell'impossibile.
Oltretutto, nonostante quanto detto per i record minimi da superare (1 per tutti i venti), il minimo che si può fare col Vento del diavolo è 3 e col Chinook è 2; con la tempesta viene scritto di battere il minimo di 3, ma non si può fare meno di 4; con la neve viene proposto di fare meno di 2, ma 2 è il minimo che si può fare.

Alla riga 35 della tabella ritengo ci sia un errore per il Maestrale con la neve (dovrebbe fare 4 danni come per pioggia e tempesta); sempre maestrale+neve alla riga 36 i danni non dovrebbero essere 4?

Riepilogando, questi sono i danni massimi che si possono fare:
- Vento del diavolo + sole = 39
- Maestrale + tempesta/neve = 33
- Chinook + sole = 26 / Chinook + tempesta = 25
- Koshava + tempesta = 37
Come si vede, solo due condizioni atmosferiche sono rilevanti per superare i punteggi indicati al par.50, rendendo il corto imbattibile se esce una delle altre condizioni. Il corto avrebbe beneficiato di una riduzione delle condizioni (ad es. sereno con nuvole sparse, pioggia intensa, neve), lasciate alla scelta del lettore.

In definitiva un corto con un'ottima idea di partenza e un notevole studio di fondo; parecchio il lavoro per definire dei danni realistici per ogni scelta in ogni condizione atmosferica; innovativa l'idea della scelta multipla; un gioco divertente sulla carta ma meno nell'effettivo svolgimento, con troppe situazioni sconfortanti in cui si va avanti senza raccogliere punti, dato che i venti per tre quarti sono sconosciuti e non tutti siamo meteorologi (e ribadisco che l'estrazione a sorte delle condizioni atmosferiche è un errore e uccide il gioco).

Il mio voto è

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 disperso ai quattro venti
Statistiche:
Num. paragrafi: 13
Num. pagine librogame: 6
Num. parole librogame: 1448 inclusi i simboli (71,7%)
Introduzione/regolamento/epilogo: sì
Num. pagine intro/rego/epi: 2
Num. parole intro/rego/epi: 503 (83,8%)
Soluzione: sì
Dadi: sì
ID count: 0
Accezione del tema "venti": correnti d'aria

Grafo:
https://i.ibb.co/616bR9H/Corto-18-grafo.jpg

I percorsi per i quattro venti con i vari danni sono riportati qui:
https://i.ibb.co/Ss0f2r9/Corto-18-sol.jpg

A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0

¿„ãßꪧ¬
Arkham Lêgãcy ¬
Arcimaestro
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Re: Corto numero 18: Sfide Eoliche

Questo corto è stato scritto da un autore di comprovata esperienza, oppure da un esordiente di enorme talento. L'impaginazione è perfetta, le icone chiare. L'incipit inoltre è quanto mai interessante, così come il fatto che ogni vento abbia le sue caratteristiche. Lo studio del "percorso migliore" è indubbiamente appagante e dona al corto un'elevata rigiocabilità.
Il mio problema maggiore è stato con le scelte "multiple": il corto è perfetto da giocare su PDF, con i rimandi veloci alla tabella (anch'essa strutturata alla grande). Sommare i paragrafi e muoversi senza rimandi cliccabili rallenta invece di molto l'azione, costringendo a stampare - ma a quel punto diventa ripetitivo dover tornare ogni volta con gli occhi alla tabella. Forse, sebbene sia una caratteristica che aumenta ancora di più la rigiocabilità, avrei rinunciato a questa possibilità mantenendo il corto più lineare.
Un'ottima prova comunque e uno dei migliori usi del tema.

Zakimos
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Re: Corto numero 18: Sfide Eoliche

Scrivo qualche riga anche sul mio secondo corto, prima di buttarmi a capofitto sul commento di tutti gli altri.

Mai mi sono ritrovato ad impiegare un giorno per scrivere il testo di un racconto a bivi, e oltre due mesi per betatestarlo! Perchè è così che è andata... mad
Volevo innanzitutto dare un'altissima rigiocabilità al corto, solo per questo ho inserito alla fine l'opportunità di giocare con obiettivi diversi, come essere il vento che causa meno danni, quello che causa più (o meno) danni in una determinata condizione atmosferica, ecc...
Purtroppo i 4 venti che ho scelto hoh mi hanno dato molta variabilità in questo, e come molti di voi hanno sottolineato per alcuni di essi in determinate condizioni atmosferiche il gioco era davvero scarso: però, a racconto terminato, mi sembrava comunque ci fossero i margini di gioco per essere, tipo, il danno maggiore causato dal vento X nelle condizioni ambientali Y.
Probabilmente, però, mi sbagliavo...
C'è da dire che ho trovato pochi venti che si prestassero al gioco: i più caratteristici sono stati quelli caldi e catabatici, come il Vento del diavolo e il Chinook. Tantissimi altri venti, seppur più fantasiosi, li ho scartati perchè le caratteristiche non mi permettevano di renderli "giocabili". Vi giuro che ho fatto tanta ricerca sul loro funzionamento, e i miei "provini" hanno fatto le pulci a oltre 70 differenti venti da tutto il mondo!

I paragrafi, secondo me, sono purtroppo eccessivamente corti, le descrizioni degli ambienti sono un po' troppo sbrigative... Ahimè, mi sono accorto solo in corso d'opera che la tabella mi ha "mangiato" tantissimo spazio. All'inizio credevo di poterla fare molto più snella (1 riga per ogni paragrafo), ma poi alla fine quasi tutti hanno 2 righe, e questo purtroppo mi ha costretto a tagliare tanto dai paragrafi.

Il regolamento, a dire il vero, aveva un'altro paio di regolette (anch'esse tagliate per carenza di spazio) e molti più esempi di gioco per i lettori (anch'essi tagliati sia per carenza di spazio, sia per oggettiva ridondanza).

Non mi piace, poi, il fatto che le soluzioni siano, di fatto, troppo lunghe. E vi giuro che anche queste sono state tagliate di molto, altrimenti nella prima versione per ogni paragrafo ogni vento aveva la sua spiegazione tecnica del perchè i danni fatti fosser quelli... ma poi sarebbe diventato un trattato di meteorologia...
Fatto sta, però, che alcune delle soluzioni che ho inserito non mi hanno convinto a pieno: in un paio di casi i punteggi sfiorano l'incongruenza... peccato, avrei voluto essere più preciso, ma l'infinito betatest mi ha snervato come poche cose in ambito librogame... e ve lo dice uno che fa della complessità il suo pane quotidiano... wink

Il fatto dell'assenza di trama: la tipologia di racconto (cioè una sfida a chi ce l'ha più lungo, in poche parole  smile2 ) mi sembrava potesse bastare per dare al lettore una sfida. Niente storia, solo un testa a testa per capire chi è il migliore. In fase di costruzione l'assenza di storia non pesava, seppur lo avessi riletto più volte. Mi rendo però conto che non sempre riesce ad essere così', e sempre più lettori richiedono che ci sia anche una storia per dare un buon giudizio.
In futuro dovrò fare uno sforzo aggiuntivo, in questo, anche se personalmente a volte un esercizio in tal senso va fatto, vedi anche il corto Il ventilatore dell'Ikrea: ok non c'è una storia, ma è davvero necessaria? In tanti casi, forse, no.

Ultima piccolissima nota per il paragrafo 30: scritto per dare un minimo di caratterizzazione al vento protagonista, dando a intendere che c'è stato un trascorso simil-passionale. Non che cambi molto a livello di gioco, anzi non cambia nulla, ma chi mi conosce sa che non mi dispiace inserire paragrafi privi di entrata, paragrafi che i più neanche notano, ma chi mappa un racconto a bivi immancabilmente trova, e magari li considera non dico una "chicca", ma quantomeno una sorpresa gradita.

Questo è quanto.
Grazie ancora per averlo letto e giocato. wink
Ora, con pazienza, scriverò nei thread dei singoli corti.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re: Corto numero 18: Sfide Eoliche

questo Cortissimo non l'ho leggiocato ma gli ho dato comunque il secondo mio voto più alto di questo concorso (il massimo ovviamente al tuo La Festa!) per l'originalità del soggetto e la cura che evidentemente c'era sotto. smile2
Ricordo che aveva avuto qualche critica per la parte ludica e per questo non l'avevo considerato come candidato alle prime posizioni, ma chissà che invece...

GGigassi
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Re: Corto numero 18: Sfide Eoliche

Insomma, questo concorso è una chiara dichiarazione d'amore di GGigassi verso Adriano.

powerbob
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Re: Corto numero 18: Sfide Eoliche

Beh, l'anno scorso gli sono passato sopra con un trattore smile2

(in realtà erano di più e venivano dal futuro)

GGigassi
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Re: Corto numero 18: Sfide Eoliche

Comunque Adriano stupisci sempre. In un modo o nell'altro e al di là dei giudizi, tiri fuori delle trovate incredibili.

Bravo!

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Anima di Lupo
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