In tre, anche per me è la festa!

Il tema Venti del cortissimo La festa! sta nei venti anni del festeggiato. Forse il titolo deriva dal 20 della smorfia che vuol dire "festa" ma nel corto non c'è traccia di questa cosa.

FinalFabbiX ha scritto:

Fra l'altro, appunto si potrebbe obiettare che il tema era 20, non 2020, l'album dei Timoria avrebbe potuto benissimo citare il 2030 e avrebbe veicolato lo stesso messaggio.

Sarà, ma il titolo usa l'anno 2020, non il 2030, ed è stato deciso dai Timoria nel 1995, non dall'autore arbitrariamente per il suo corto.
L'esclusione è un po' tirata per i capelli, come quella di altri corti (in alcuni, per loro espressa ammissione, per limiti di comprensione degli organizzatori, e non per limiti del corto).

Allo stesso modo mi piacerebbe leggere i criteri per cui alcuni altri corti sono stati considerati in concorso.
Tipo quello del ventilatore, un oggetto arbitrario sostituibile con qualsiasi altro senza che cambiasse nulla (e che oltretutto neanche trova riscontro nella realtà, dato che i ventilatori non si vendono smontati), o quello dei "venti immaginari" (qualsiasi cosa essi siano).

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

Allo stesso modo mi piacerebbe leggere i criteri per cui alcuni altri corti sono stati considerati in concorso.

Alla fine di ogni mia recensione c'è sempre un commento personale che riguarda il tema Venti.
Per decidere quali corti mettere fuori concorso, noi organizzatori abbiamo deciso di confrontare i nostri voti e far vincere la maggioranza. Per questi otto corti siamo stati tutti d'accordo.

Pirata delle Alpi ha scritto:

l'ho pure scritto nella mail con il corto. il "20" era quello della smorfia napoletana (e non i 20 anni del tipo)

Pensavamo di ritrovare il concetto di Venti = Festa "smorfia" nel corto ma non c'era. Come organizzatori non possiamo dire ai lettori che il Venti si riferisce alla smorfia, lo deve l'autore nel suo corto.
Nel corto La festa di Adriano è evidente che il Venti è il numero della smorfia.

Pirata delle Alpi ha scritto:

le vostre recensioni si facciano ancora aspettare.

Lo so, c'è questo problema, purtroppo io non ho le recensioni di tutti gli organizzatori.

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

Tipo quello del ventilatore, un oggetto arbitrario sostituibile con qualsiasi altro senza che cambiasse nulla (e che oltretutto neanche trova riscontro nella realtà, dato che i ventilatori non si vendono smontati), o quello dei "venti immaginari" (qualsiasi cosa essi siano).

Se non ricordo male, era stato rilevato come un ventilatore fosse in realtà l'unico oggetto accettabile in quanto costituito da una base, un'asta, un pezzo che gira, ecc. e quindi non sostituibile da un altro.
Nell'altro Cortissimo invece il paragrafo 5 è l'unico a cui si può arrivare specchiando un 20 scritto su un orologio digitale.

La prima spiegazione mi ha quasi convinto ma il 20 digitale è troppo "in game", dai
Sempre che ricordi bene