Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2020
Intervengo sul tema soluzioni.
Io non so con certezza se possa giovare o meno al concorso pubblicarle durante le votazioni, però posso portare un esempio "storico" in cui la mancata soluzione ha penalizzato (ingiustamente) un autore.
Il corto "La nebbia" di abeas, che è uno dei più iconici di sempre, era molto difficile e quindi molti non lo completarono da soli. All'epoca, la maggior parte dei recensori diede per buone le soluzioni trovate da un utente/ da un gruppo di utenti, che però presentavano un errore che cambiava il senso del corto!
E anche se qualcuno se ne accorse, era verso la fine e ormai tutti avevano già votato, lamentandosi esplicitamente che, anche con le soluzioni, alcuni percorsi fossero "vicoli ciechi" quando in realtà non era così!
Il corto aveva la peculiarità di presentare delle indicazioni matematiche "nascoste", ad esempio se si diceva "c'è una porta a metà del corridoio" il lettore poteva dividere a metà il numero del paragrafo se voleva entrare nella porta.
L'utente/il gruppo di utenti che trovò le soluzioni, non si accorse che c'era una di queste indicazioni al paragrafo 44 (il testo diceva "avrai il coraggio di sottrarre due vite?") e concluse che quel percorso, e tutti gli enigmi ad esso collegati, fossero una falsa pista che portava per forza al finale negativo. La risposta venne anche giustificata dicendo che quel percorso era "più facile" rispetto all'altro e quindi "era ovvio che portasse al finale negativo".
La scomparsa dell'autore dal forum ha fatto sì che non ci fosse neppure discussione sul corto a fine concorso, e quindi tanti utenti ancora oggi sono rimasti con le soluzioni "sbagliate".
E fidati: ti assicuro che anche ai Librogame EL avrebbe fatto bene. Soprattutto ai traduttori, che in molti casi hanno cannato la traduzione degli enigmi perché non li avevano compresi!
Oltre al famosissimo caso de "Lo stregone di cima infuocata" - che nella prima edizione italiana non si poteva completare e ha fatto nascere vere e proprie leggende, ricordo anche un caso che mi ha toccato personalmente: nel librogame "Il giardino della follia" all'inizio c'è un enigma che non riuscivo a risolvere, ho chiesto sul forum/ovunque (era il periodo d'oro, c'era un sacco di gente online), e nessuno riuscì a trovare la soluzione! Anni dopo ho scoperto che è stato male tradotto, ma soprattutto che risolverlo cambia radicalmente il modo di affrontare il libro.
Ci viene detto che una spia è stata nel castello prima di noi e ci ha lasciato una nota per aiutarci. La parola è formata dalle iniziali dei colori delle porte da attraversare, dandoci quindi un luogo sicuro - sapendo questa informazione è praticamente un altro libro! Ma quelli della EL l'hanno lasciata in inglese arcaico.
con questo non voglio dire che le soluzioni vanno pubblicate il giorno 1, ma dovrebbero essere rese note a un certo punto durante le votazioni o, quanto meno, a fine concorso.
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Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2020
¿„ãßꪧ¬ ha scritto:Chiunque produca un documento, per lavoro o per qualsiasi altro motivo, sia esso un report, un articolo, una tesi, il riassunto di un libro, un paper scientifico, le istruzioni di un gioco, sa che ci deve mettere un titolo. Cosa diavolo dovrebbe rappresentare il testo di un documento senza titolo? Lo stampi e poi hai un insieme di pagine anonime, non identificate da nessun titolo.
Guardati i corti di quest'anno (esclusi i tuoi e pochi altri) e quelli di tutti gli anni passati. Hanno TUTTI il titolo in cima.
Il titolo ci vuole. Altrimenti in un Corto come Vetro di Città, il lettore è legittimato a pensare che il titolo sia "L'inchiesta" ( o perché no, "Le regole", se uno ha la disgrazia di trovarsi a ragionare con una testa come la mia).
¿„ãßꪧ¬ ha scritto: D'altronde mi sembra che nessuno (tranne me, parrebbe) si impegni neanche a scrivere bene i nick dei vari utenti, quindi.
È un cane già bastonato. Io faccio fatica a ricordare chi si scrive con la maiuscola, chi ha l'underscore, chi ha l'anno di nascita attaccato al nick e chi separato. Però in effetti non occorre questo gran sforzo per scrivere ¿„ãßꪧ¬, quindi penso che potremmo tutti impegnarci un po' di più.
¿„ãßꪧ¬ ha scritto:La Settimana Enigmistica pubblica le soluzioni dei giochi di ogni numero nel numero della settimana dopo. Secondo voi come mai?
Perché deve vendere un altro numero. Nel corso della mia carriera ho prodotto enigmi per Amico Logico, Focus Brain Trainer, Griglie Logiche, e altre decine di riviste che nemmeno mi ricordo. Tutte inserivano le risposte/soluzioni a fine rivista, eccezion fatta per concorsi e simili. Al campionato mondiale di Sudoku e Puzzle le soluzioni venivano fornite la sera stessa delle prove.
Durante i Cortissimi 2020 io non facevo altro che stampare le 8 pagine da leggere (in pagina doppia, così mi occupavano esattamente 4 fogli A4) e non stampavo le soluzioni. Finito di leggere, o quando volevo, controllavo al PC se mi ero mosso correttamente.
¿„ãßꪧ¬ ha scritto:Non mi pare che EL pubblicasse in coda ai suoi LG le soluzioni degli enigmi, nè che lo faccia nessuno degli editori moderni di librigame.
Ai "tempi" della EL non si playtestavano nemmeno i libri, per fortuna la musica è cambiata. La verità è che qualche libro aveva le soluzioni ma molto spesso no... ma molto spesso l'enigma non era bloccante (se si eccettua la serie Dimensione Avventura, in cui però enigmi veri e propri non me ne ricordo: lì si trattava di imbroccare un true path, non ragionare sui crittogrammi). In un prodotto commerciale starà all'editore decidere se è il caso di fornire le soluzioni o meno (gli Asimov sono un buon esempio in questo senso), mentre per quanto riguarda un concorso, secondo me è indispensabile che l'autore fornisca anche la chiave di soluzione per coloro che dovranno valutare il lavoro.
¿„ãßꪧ¬ ha scritto:Sarà un concorso di narrativa, ma è precipuamente un concorso di librigame.
Appunto, librigame, non libropuzzle, libroenigma, criptolibri, decifrastorie. Si tratta di libri che contengono - talvolta - un gioco, non di giochi mascherati da storie.
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Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2020
Volevo lasciare per iscritto le mie considerazioni sul voto fuori forum - che ho in parte già espresso - prima che l'università mi inghiotta e me ne dimentichi.
Ho fatto una piccola ricerca, sono partito dalle caratteristiche che dovrebbe avere un sistema di voto ideale ("premesse"), poi ho spulciato online tutti i siti e concorsi per verificare come risolvono loro la cosa ("soluzioni esistenti") e infine ho tratto le mie personali conclusioni.
Ovviamente, qualsiasi tipo di voto online presenta la possibilità di imbrogliare, quindi ogni soluzione avrà dei compromessi. il focus va pertanto sul rendere il tutto facile e immediato, ma allo stesso tempo scoraggiare il primo idiota che passa a votare 5 volte con nome falso.
premesse
- un voto completamente anonimo si presta troppo ad abusi. pertanto ogni voto deve essere associato a un qualche utente (social o forum), che si possa in qualche modo controllare. più in generale, dovrebbe essere possibile per una persona modificare la sua recensione e deve essere possibile per i moderatori contattare i votanti
- il voto deve essere verificabile, cioè non deve essere possibile fingersi qualcun altro. questo potrebbe portare a situazioni gravissime, perché c'è chi potrebbe approfittare di utenti notoriamente non più attivi sul forum e farsi passare per loro.
- chiunque deve poter vedere la discussione e le recensioni dei corti, per fare delle obiezioni quando è il caso, o anche semplicemente perché è bello commentare il corto assieme.
- spezzare le valutazioni ("voto ibrido", metà recensioni sul forum, metà da un'altra parte) è oggettivamente un suicidio. non ho trovato un singolo caso in cui qualche concorso l'abbia fatto e sia andata bene.
- sarebbe preferibile una soluzione in cui solo la recensione sia pubblica, mentre la valutazione numerica privata, su questo però ho una considerazione da fare
- ovviamente, è preferibile una soluzione che consenta di inserire testo formattato, grassetto, immagini ed altro
studio delle soluzioni esistenti
- moduli google/ o altri tipi di "forms": siti in cui si possono creare sondaggi di un qualche tipo, come questo
Non sono convinto si possano usare per il nostro scopo perché nessuno verifica le credenziali di accesso dei votanti. Se una persona ha il link, si dà per scontato che possa votare, quante volte voglia*. Si lascia alla buona volontà inserire nome, cognome o una email vera (potrei votare a nome di Mauro Longo per tutto il concorso e non lo saprebbe nessuno!). Nessuna possibilità di moderare gli interventi, tutto segreto.
In compenso, almeno, ci sarebbe un controllo fine sui conteggi, visto che i risultati vengono comodamente raccolti in un foglio excel, e si può scegliere in modo preciso che scala di voti usare.
* nota: i moduli google hanno una piccola protezione per questo, ma si può ignorare facilmente
- voti via mail: assolutamente ingestibili. Il vantaggio rispetto ai moduli è che, ovviamente, ci sarebbe almeno una mail associata a ciascun voto, in più chiunque ha una mail, quindi chiunque può votare. Lo svantaggio è che le mail sono un disastro, si perdono, vanno nello spam, hanno bisogno di ricevute di risposta, a volte arrivano in ritardo, vanno conteggiate a mano, sono private e non si possono modificare una volta inviate. Va menzionato che quasi nessun concorso recente ne fa uso.
- usare un social: che considerato il pubblico medio di librogame's land, significa Facebook o Facebook.
Lo svantaggio più grande è che, ovviamente, si costringe chi vuole votare a iscriversi a Facebook, non tutti. hanno già un account! In particolare mi riferisco alle nuove generazioni e alla vecchia guardia del forum.
Oltretutto facebook consente solo di scrivere testo "semplice", non è per nulla immediato, e presenta altri tipi di svantaggi, come il poco controllo che si ha sulla pagina, il fatto che dall'esterno sia difficile entrare, ...
- usare un plugin commenti: cioè fare come fanno i blog, che a fine pagina hanno una sezione "commenti".
Il vantaggio principale è che questo tipo di plugin può essere messo dovunque, anche all'interno di Lgl o in una pagina che gestiamo noi. Inoltre, questa è l'opzione che offre più alternative, perché è usata da tantissimi servizi (basti pensare a giornali online, blog, siti, ...) e quindi di plugin commenti ce n'è per tutti i gusti.
Quelli a pagamento, purtroppo, sono tassati alle stelle e quindi costosissimi - niente da fare.
Quelli che si possono inglobare al proprio sito senza appoggiarsi ad altri (self-hosting) sono tutti incompatibili con Librogame's land, e in ogni caso richiedono un lavoro spropositato per essere configurati
Quelli predefiniti inclusi all'interno dei blog (per esempio wordpress e blogger) fanno un po' schifo e non possono essere usati su altre pagine, saremmo costretti a spostare tutto il concorso su un blog - niente da fare neanche qui.
Per questi motivi, quasi tutti scelgono gli unici due servizi gratuiti esistenti, cioè "Disquis" e "Comments for facebook"
Il vantaggio di Disqus è che permette di votare sia con facebook che con google che con twitter e utilizzando anche testo in grassetto e simili. Ma presenta molti svantaggi, fra cui il più evidente è che la compagnia, se vede che il tuo sito ha molte richieste potrebbe ogni tanto inserire nella pagina delle pubblicità, senza alcun preavviso, oltre ad avere una normativa sui dati personali che fa rabbrividire.
Ho preparato due demo spoglie:
disqus
Commenti facebook
conclusioni
Per quanto mi riguarda, sono giunto alla conclusione che l'ultima alternativa, i commenti facebook, sia la più adatta. Unita alla possibilità di creare una pagina come si vuole, rende facilissimo a chiunque commentare anche da cellulare. Provateci, scoprirete che è facilissimo registrarsi direttamente dalla pagina. Si sa perfettamente chi vota e gli utenti possono condividere le recensioni sulla propria bacheca con facilità. Rispetto a usare direttamente facebook, offre molta più libertà di scelta, e nessuno ti obbliga a registrarti per vedere il corto, ma solo per recensire.
Disqus è valido in apparenza, ma poco professionale. Non è neanche così immediato da usare e presenta la possibilità di commentare in maniera quasi anonima.
Le altre mi sembrano poco fattibili.
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