Io penso che l'AI entrerà in tutti gli ambienti possibili e oggi non la capiamo perché il modo in cui pensiamo è ancora legato al concetto novecentesco del: "noi immaginiamo e poi costruiamo il prodotto".
Questa idea si trasformerà in: "noi chiediamo e in qualche modo verrà realizzato, non ci interessa da chi".  È come andare al ristorante, scegli un piatto, chiedi una variazione al menù e ti viene servito.
Ci saranno nuove opportunità di lavoro perché sarà più facile realizzare oggetti di qualità e aumenterà la richiesta di materiale originale e innovativo. Sparirà il concetto di prodotto unico fatto in serie tutto uguale. Ogni oggetto sarà personalizzato, ma potremo personalizzare anche uno stile.
Siamo arrivati a un cambiamento di paradigma, come prima del motore a vapore e dopo, prima dell'elettricità e dopo. Non posso dire se è un bene o un male, è l'evoluzione della società che è diventata estremamente complessa ed esigente.

Dragan ha scritto:

kenfalco ha scritto:

Non posso dire se è un bene o un male, è l'evoluzione della società che è diventata estremamente complessa ed esigente.

Sono d'accordo, indietro non si torna. Come con lo smartphone e i social...

La fuga dai social però è reale. Non sarei del tutto pessimista sul fatto che il progresso tecnologico non si possa mai azzerare, specie quando è un falso progresso: si ha difficoltà ad abbandonare gli smartphone perché obiettivamente utili, ma essendo i social più dannosi che altro non sono pochi gli utenti che hanno chiuso i loro account negli ultimi anni.

Quindi indietro si torna, volendo... se c'è più vantaggio a tornare che restare. Vedremo a quale delle due categorie (smartphone o social network?) assomiglierà di più Midjourney.

Zakimos ha scritto:

La fuga dai social però è reale.

E' vero, i giornali ne parlano:
https://www.tuttotek.it/web-social/spec … e-generale

Potete verificare il grafico di Google Trends, ho messo a confronto Facebook, Instagram, Twitter in Italia,
https://trends.google.it/trends/explore … am,twitter

Zakimos ha scritto:

Quindi indietro si torna, volendo... se c'è più vantaggio a tornare che restare.

In media una tecnologia dura 10/20 anni, poi arriva la nuova generazione e torna indietro per scoprire nuove strade.

E' tornato il vinile che ha superato le vendite dei cd e stanno tornando le cassette! Ci sono i fumetti in digitale ma la maggioranza compra quelli cartacei. Queste tecnologie appiattiscono la qualità e ci fanno apprezzare meglio le cose buone.

Sembra invece che proprio la generazione Z voglia ritrovare il tempo perduto:

internationalwebpost ha scritto:

La tendenza riguarda tutta l’Europa, Italia compresa con addirittura il 25% dei giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno disattivato il proprio profilo social. Quasi la metà dei ragazzi, inoltre ha adottato delle misure per limitare sia la quantità di dati condivisi sul web, sia alcuni servizi che andavano a intaccare la loro privacy. Ciò che appare evidente è che i giovani e giovanissimi abbiano assunto consapevolezza e abbiano adottato di conseguenza attività di performance più orientate alla protezione del sé, mossi evidentemente dal bisogno di accrescere il proprio bisogno di sicurezza in tempi difficili e incerti. Gli zoomers dunque sembrano aver intrapreso una strada di quasi completa disintossicazione dai social, o meglio, di una netta presa di distanza dalla ossessiva presenza su piattaforme come TikTok e Instagram, cercando al contrario di ritrovare un po’ di tempo da spendere per sé stessi e per ritrovare vecchi amici con i quali condividere momenti assieme.

FUGA DAI SOCIAL
La generazione Z alla ricerca del tempo perduto
https://www.internationalwebpost.org/co … 9gj5HbMLhc

kenfalco ha scritto:

È nato il Luddite Club, formato da ragazzi che pensano con la propria testa:

Ma per ritrovarsi dovranno pur mettersi d'accordo in qualche modo... torniamo ai giri di telefonate che si facevano per organizzare una pizza secoli fa???