È arrivata la prima sentenza sul Copyright di immagini prodotte da Midjourney.

L'articolo su Repubblica: Intelligenza artificiale, l'America nega il copyright ai fumetti disegnati da algoritmo.

In sintesi non è possibile mettere un Copyright sulle immagini fatte da un'intelligenza artificiale anche se queste sono state indotte da istruzioni umane.
Il caso è quello di una autrice che ha prodotto con Midjourney immagini per un fumetto, guidando l'AI con un testo descrittivo, il famoso prompt.
Questo vuol dire che l'editore non è tenuto a pagare queste illustrazioni e può stamparle come vuole, ma non può contestare se qualcuno le riutilizza per i propri scopi. È come pubblicare un'immagine free presa da internet.

Io sono a favore di questa decisione perché considero le AI come strumenti che possono rendere più veloce il nostro lavoro. Fare il copia-incolla delle immagini o dei testi e pubblicarli non ci dà il diritto di proprietà.

Rimane il Copyright sul prompt, magari sarà questa la prossima merce di scambio?

Ecco perché diventa fondamentale il lavoro dell'illustratore o di uno scrittore. Questi sono gli unici in grado di rielaborare il progetto originale e creare qualcosa di nuovo e originale su cui è possibile mettere il Copyright.

Rimane ancora aperto il discorso delle immagini che si ispirano a personaggi che hanno i diritti. Per esempio, se creo il mio Spiderman con Midjourney, per la legge americana diventa un'immagine senza Copyright, ma potrei stamparla su una maglietta e guadagnarci?

Su questo caso serve una regolamentazione, ma è evidente che già oggi non potrei disegnare il mio Uomo Ragno a matita e venderlo in una pubblicazione.

Nel caso dello stile la questione è complicata: posso creare, con Midjourney, le avventure dell'Uomo Tarocco con lo stile dei Simpson. Potrei farlo e le immagini non avranno Copyright. Ma se le uso per scopi commerciali cosa mi dirà la Disney?
E quegli avatar in stile Simpson che si vedono in giro da anni, lo pagano il Copyright? E tutti quei fumetti non Disney in stile Disney (per esempio le Winx) pagano il Copyright agli inventori di quello stile?
Il vero problema è questo, ma la soluzione migliore è sempre studiare uno stile nuovo partendo dagli stili già esistenti.

Wow che realismo! Che miglioramento dalla precedente versione!

Anche Adobe sta per entrare nel mondo della AI generativa, integrando Firefly all'interno dei suoi prodotti come Illustrator e Photoshop.

Video di presentazione: https://youtu.be/_sJfNfMAQHw

Budellaro ha scritto:

Sono d'accordo con te. Ma se uno usasse immagini create dall'I.A. senza dichiarare che le ha fatte un'I.A. e nessuno lo sgamasse??
Non credi che il vero problema potrebbe essere questo?

Non c'è una legge che obbliga a dichiarare che hai usato immagini generate da una AI, non c'è nulla di male in questo. Anzi, adesso, con l'entrata in scena di Adobe, chiunque con Photoshop potrà farlo. Puoi aggiungere alle tue foto tutto quello che vuoi.

Il problema arriva quando l'acquirente di queste immagini vuole sapere cosa compra. Se gli viene detto che sono fatte a mano quando sono realizzate da una AI, allora è una truffa.

Budellaro ha scritto:

un misto tra librogame fumettoso/apocalisse biblica/deliri di Bosch

Adesso potete farvi le vostre immagini gratis e senza iscrizione, chiedendo a Bing chat (con il browser Edge), una cosa come questa:

[Stile creatività]

mostrami l'illustrazione di un librogame, ad acquerello, di un fantasma che entra in una casa abbandonata

e in bianco e nero