Idea molto simpatica, ma secondo me purtroppo, non così divertente al lato pratico...probabilmente voto dovuto alla mia scarsa attitudine al montaggio dei vari mobili e affini.

La storia è poco sviluppata (solo nel prologo e nell'epilogo) ma simpatica e accattivante: ho costruito con piacere il ventilatore.
La parte ludica è ben fatta: ho apprezzato le false piste e i meccanismi ad incastro deducibili dalle descrizioni dei paragrafi. Mi sono divertito a montare i vari pezzi tra loro scoprendo nuovi simboli da poter utilizzare e ho trovato efficaci i vicoli ciechi che ti fanno ricominciare da capo: 20 mosse sono più che sufficienti per arrivare alla fine (ci sono riuscito con 16 esplorando praticamente tutte le vie)... Forse troppo facile?
Ricorderò questo corto per l'intelligente meccanismo di combinazione dei simboli: potrebbe essere tradotto in altro modo senza tabella, ad esempio con dei numeri da sommare?

GGigassi ha scritto:

Anima di Lupo ha scritto:

GGigassi ha scritto:

Anima di Lupo ha scritto:

Parlando proprio qualche giorno fa con Zakimos

Beh, certo, un utente a caso.

No, no. È successo tutto per caso. Il fatto è che noi ex Direttori della Gazzetta/Organizzatori dei Corti/Responsabili Totoautori abbiamo un sacco di tempo libero per chiacchierare nel club privato ultralusso che ci passa LGL dopo la meritata pensione. Prima o poi ci raggiungerai anche tu Gig. 

ma allora esiste veramente, pensavo fosse una leggenda

Montaggio completato!

Kenfalco ha scritto:

E' venuto il momento di montare il ventilatore da venti euro che abbiamo comprato all'IKREA.
Come da manuale non esistono istruzioni, ma ci sono cinque elementi: l'aggeggio ovale, il pezzo obliquo, il quadrato, l'altro pezzo obliquo e l'affare conico.

Provo a mettere pezzi a caso e si rompe tutto. Al terzo tentativo ci riesco.

E' vero, è semplice, provando tutte le combinazioni riusciamo a finirlo in breve tempo, ma è divertente! Nei pochi minuti di gioco ho provato la sensazione di costruire qualcosa, ho visto i pezzi che si incastravano fra loro. Il meccanismo della griglia è originale e considero questo Cortissimo come il numero zero di un vero libro basato su questa nuova "tecnologia".

La griglia può essere utilizzata in un prossimo librogame per costruire oggetti, guidare un veicolo, dialogare con uno o più personaggi. Può diventare il laboratorio di un mago che deve preparare le pozioni. Pensate a una indagine in cui bisogna collegare gli indizi. I GrigliaGame© potrebbero uscire a puntate su una rivista e poi raccolti in un libro.

Per me questo Cortissimo è una novità che deve essere approfondita.

Pro:
- Divertente, originale, realistico!
- Le cose stanno proprio così, ogni manuale IKREA dovrebbe allegare questo Cortissimo.
- E' un allegro passatempo generatore di stress.

Contro:
- La griglia contiene dei numeri ripetuti che, se studiati, facilitano la soluzione. Le regole non lo permettono ma...

Consiglio:
- Autore, registra il copyright © di questa invenzione prima che lo faccia io.

Tema Venti:
- Stiamo costruendo un ottimo VENTIlatore da venti euro dell'IKREA.

Test rompi-tema:
Non è possibile sostituire la parola "ventilatore" con un'altra senza cambiare le parti in gioco. I pezzi nella scatola servono a costruire un ventilatore. C'è un'elica, un'asta con la ventola, anche l'enigma finale contiene la parola ventilatore.

Dragan ha scritto:

Hai voluto comprare a quattro spicci un ventilatore da assemblare, sicuro di farcela in poco tempo, dal noto colosso svedese dell’arredamento? Adesso sono cavoli tuoi. È il presupposto alquanto originale e davvero gustoso di questa avventura che tale, però, è ingiusto definire. Si tratta, infatti, di un gioco, ben fatto e divertente, più che di un libro, con trama inesistente e narrazione trasformata in descrizione. Hai i pezzi e tanta buona volontà, ma bisogna studiare come combinarli tra loro, in assenza di manuale di istruzioni, sperando che l’insieme non diventi un groviglio di arte moderna pronto a crollare su se stesso al minimo movimento, ma si trasformi nell’agognato elettrodomestico. In apparenza il montaggio può sembrare facile, ma l’insidiosissimo apparecchio potrebbe collassare anche a un passo dal traguardo e quindi serve molta attenzione. Il testo consente, comunque, di ricominciare all’infinito finché non si trova la strada giusta.

Pro:
> idea e motore di gioco estremamente originali
> prosa in punta di penna molto divertente
> false piste che aumentano la longevità



Contro:
> troppo facile, si può finire in 4 mosse su 20 disponibili
> legame con il tema del 20 astruso, un po’ futile l’enigma finale
> non è un racconto, ma “solo” un gioco

gabrieleud ha scritto:

Idea originale, una microstoria di sottofondo e poi si gioca. L'ho fatto provare anche a mio figlio, e si è divertito a sperimentare le combinazioni "per vedere cosa succedeva". Magari a distanza di tempo, una volta dimenticato il percorso per arrivare alla soluzione, lo rigiocherà. Mi è piaciuto lo spirito d'inventiva dell'autore, alla mia prima partita sembrava stesse andando tutto per il verso giusto e poi il macchinario è crollato su se stesso. Per fortuna non si era rotto niente e non ho perso pezzi, così sono tornato all'1 e ho riprovato... devo dire che anche a me è piaciuto provare cose che andavano anche apparentemente contro logica, e non sono stato deluso dal risultato. Fallire andando per la tangente è parte del gioco.
In poco spazio è stata presentata la "saga del trial&error", ma in maniera simpatica. Arrivato all'indovinello finale, mi sono arreso dopo pochi minuti e sono andato a vedere la soluzione. In effetti avrei dovuto/potuto arrivarci, anche perché avevo intuito che il meccanismo fosse simile a quello della Creatura del Male. Un po' di tenacia in più e avrei avuto anche io il bel ventilat... ah, no...
Mi sento di sostenere in pieno questo nuovo approccio, che ricorda (per la griglia) i thravessiani Tattica Game, ma il cui esito è notevolmente migliore. È sorprendente come l'autore abbia sfruttato  lo spazio - e ne avanza pure - per un enigma alla Monkey Island di cui in pochi secondi si imparano le regole, ma che impegna gradevolmente i prossimi minuti. Risolvere il groviglio non è difficilissimo, ma richiede un impegno onesto. Spero che sia il capostipite di un genere!

SPIEGAZIONE RAPIDA

Il Ventilatore dell'Ikrea nasce per testare sul pubblico il suo sistema di gioco - e quindi posso già tranquillizzare Kenfalco: sì, usciranno libri che riutilizzeranno il suo sistema di "crafting" :-).
Il tema è stato ispirato al video di Zeb89 che ho postato nel mio commento. Immaginavo nessuno lo conoscesse e così è stato: obiettivamente a quel punto si perdono alcuni dettagli, come il costo di 80 euro, il fatto che il ventilatore puzzi eccetera.

Anche questo testo, così come La Rosa dei Venti, è gender neutral: anche in questo caso nessuno se n'è accorto, a dimostrazione che si tratta di un dettaglio che pochi notano, ma che continuerò a inserire nelle mie opere dove possibile (il mio nuovo libro di 700 paragrafi è completamente gender neutral, salvo pochi paragrafi dedicati a specifici personaggi).

L'enigma finale è stato inserito solo per aggiungere un po' di ciccia: il cuore del gioco è il sistema di crafting, ovviamente, e sono felice sia stato apprezzato. Tornerà - non chiedetemi quando, vista la mole di roba in lavorazione, ma tornerà :-).

Sulle icone: è stato difficilissimo trovarne di adatte, perché sono assolutamente negato per quel genere di cose. È già un miracolo abbia trovato queste: l'idea iniziale era usare le lettere greche, poi cassata quando nei primi playtest mi sono reso conto che alfa, beta e gamma sono memorizzabili, ma una volta arrivati a zeta, eta, theta etc chi non aveva studiato greco si perdeva.